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Fortino #1 – Christian Andersson – Three steps to Rockefeller
Attraverso le sue opere, Andersson analizza i codici e i modelli effimeri e transitori della nostra percezione. Talora si tratta di una vera e propria messa in scena realizzata mediante l’uso di effetti ottici o di “giochi di prestigio” finalizzati a perturbare il senso della realtà dell’osservatore.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Christian Andersson - Three steps to Rockefeller
Artista in residenza
7 Ottobre - 7 Novembre 2009
Il 7 ottobre 2009 è cominciata la residenza di Christian Andersson presso la Fondazione
Brodbeck di Catania. La residenza è finalizzata alla preparazione di una grande mostra
personale dell’artista svedese, all’interno del progetto espositivo Fortino 1, che si inaugurerà il
giorno 1 novembre 2009.
Attraverso le sue opere, Andersson analizza i codici e i modelli effimeri e transitori della nostra
percezione. Talora si tratta di una vera e propria messa in scena realizzata mediante l’uso di
effetti ottici o di “giochi di prestigio” finalizzati a perturbare il senso della realtà
dell’osservatore.
Accanto a questo apparato illusionistico (che ricorda metaforicamente l’illusionismo di Orson
Welles in F for fake - film che l’artista cita direttamente in una sua opera di alcuni anni fa)
Andersson affianca una originale ricerca su temi e concetti di ordine generale quali la
“evidenza”, la “duplicazione” e la “trasformazione”.
Il suo progetto, relativo alla mostra catanese dal titolo Three steps to Rockefeller, prevede
una complessa e ironica investigazione sul senso (o sui possibili sensi) della storia,
sull’archivio, sull’archeologia e la memoria. Le sue fonti riguardano, ad esempio, poemi del
poeta svedese Nils Ferlin (1898 - 1961), lo Svalbard Global Seed Vault (in italiano “Deposito
sotterraneo globale dei semi”, una sorta di grande banca del seme costruita dentro la
montagna di arenaria nella isola Spitsbergen delle Svalbard, Norvegia), le antichissime pile del
periodo dei Parti, ritrovate negli anni ‘30 vicino a Baghdad, i fumetti di B.C. e il Modernismo
attraverso la riproposizione in immagine del Padiglione Tedesco di Barcellona di Mies van der
Rohe “perturbato” dalle macchie di Rorschach.
Christian Andersson è nato a Stoccolma nel 1973. Vive e lavora a Malmö (Svezia). Tra le sue recenti
mostre personali ricordiamo: I did it just the same (2008) presso la galleria Nordenhake di Stoccolma; Art
Unlimited (2006) presso Art Basel; The 1st at Moderna (2005), presso il Moderna Museet di Stoccolma.
Vincitore di diversi premi e residenze artistiche, Andersson ha partecipato anche a numerose mostre
collettive in Svezia, Francia, Germania, Portogallo e Stati Uniti.
Artista in residenza
7 Ottobre - 7 Novembre 2009
Il 7 ottobre 2009 è cominciata la residenza di Christian Andersson presso la Fondazione
Brodbeck di Catania. La residenza è finalizzata alla preparazione di una grande mostra
personale dell’artista svedese, all’interno del progetto espositivo Fortino 1, che si inaugurerà il
giorno 1 novembre 2009.
Attraverso le sue opere, Andersson analizza i codici e i modelli effimeri e transitori della nostra
percezione. Talora si tratta di una vera e propria messa in scena realizzata mediante l’uso di
effetti ottici o di “giochi di prestigio” finalizzati a perturbare il senso della realtà
dell’osservatore.
Accanto a questo apparato illusionistico (che ricorda metaforicamente l’illusionismo di Orson
Welles in F for fake - film che l’artista cita direttamente in una sua opera di alcuni anni fa)
Andersson affianca una originale ricerca su temi e concetti di ordine generale quali la
“evidenza”, la “duplicazione” e la “trasformazione”.
Il suo progetto, relativo alla mostra catanese dal titolo Three steps to Rockefeller, prevede
una complessa e ironica investigazione sul senso (o sui possibili sensi) della storia,
sull’archivio, sull’archeologia e la memoria. Le sue fonti riguardano, ad esempio, poemi del
poeta svedese Nils Ferlin (1898 - 1961), lo Svalbard Global Seed Vault (in italiano “Deposito
sotterraneo globale dei semi”, una sorta di grande banca del seme costruita dentro la
montagna di arenaria nella isola Spitsbergen delle Svalbard, Norvegia), le antichissime pile del
periodo dei Parti, ritrovate negli anni ‘30 vicino a Baghdad, i fumetti di B.C. e il Modernismo
attraverso la riproposizione in immagine del Padiglione Tedesco di Barcellona di Mies van der
Rohe “perturbato” dalle macchie di Rorschach.
Christian Andersson è nato a Stoccolma nel 1973. Vive e lavora a Malmö (Svezia). Tra le sue recenti
mostre personali ricordiamo: I did it just the same (2008) presso la galleria Nordenhake di Stoccolma; Art
Unlimited (2006) presso Art Basel; The 1st at Moderna (2005), presso il Moderna Museet di Stoccolma.
Vincitore di diversi premi e residenze artistiche, Andersson ha partecipato anche a numerose mostre
collettive in Svezia, Francia, Germania, Portogallo e Stati Uniti.
01
novembre 2009
Fortino #1 – Christian Andersson – Three steps to Rockefeller
Dal primo novembre 2009 al 16 gennaio 2010
arte contemporanea
Location
FONDAZIONE BRODBECK ARTE CONTEMPORANEA
Catania, Via Gramignani, 93, (Catania)
Catania, Via Gramignani, 93, (Catania)
Vernissage
1 Novembre 2009, ore 19-22
Autore
Curatore