Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Fortunato Depero
“Noi futuristi, Balla e Depero, vogliamo realizzare questa fusione totale per ricostruire l’universo rallegrandolo, cioè ricreandolo integralmente. Daremo scheletro e carne all’invisibile, all’impalpabile, all’imponderabile, all’impercettibile”.
Ricostruzione futurista dell’universo, 1915.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Filo conduttore dell’antologica dedicata a Fortunato Depero, ospitata a Palazzo Bricherasio dal 19 febbraio al 30 maggio 2004, sono le tesi propugnate nel manifesto della ricostruzione futurista dell’universo.
La mostra, infatti, intende sottolineare con forza l’importanza di Depero nel campo dell’arte applicata, che va dai coloratissimi arazzi, cuscini e panciotti, all’arredo e alla pubblicità. Precursore e grande anticipatore dei tempi moderni (sosteneva, per esempio, già nel 1931 che “l’arte del futuro sarà la pubblicità”), Depero fu un artista eclettico e dagli innumerevoli interessi. Non si può però dimenticare che fu “incidentalmente” pittore e che la sua produzione, pur partendo da istanze senza dubbio futuriste, attraversa tutte le più importanti avanguardie artistiche della cultura nazionale ed internazionale a cavallo tra le due guerre, rimanendo però sempre se stesso.
Gli importanti prestiti ottenuti per questa esposizione, porteranno nelle sale di Palazzo Bricherasio alcune opere inedite ed altre, che lo stesso artista aveva incluso nella sua autobiografia - rilegata nel geniale “libro bullonato” - di cui si aveva quasi ormai perso memoria.
Gli sgargianti colori dei quadri, tra futurismo, cubismo e astrattismo - il cui nucleo più importante è costituito dalle opere che giungeranno dal MART di Rovereto - insieme alla scrivania (che lui stesso aveva disegnato), al celebre panciotto, alle tarsie di stoffa realizzate nella Casa d’arte futurista Depero, ai giocattoli di legno, creano un coerente spaccato, anche cronologico, sulla attività totale dell’artista.
La mostra, curata da Maurizio Scudiero, uno dei massimi conoscitori dell’opera di Depero , si propone, dunque, di fare il punto dei progressi nelle ricerche sull’universo deperiano che si sono acquisiti in questi anni e nello stesso tempo divertire e stimolare i visitatori ad una rilettura a tutto campo dell’esperienza futurista.
Giacomo Balla e Tommaso Marinetti, personaggi fondamentali del futurismo, dai quali non si può prescindere parlando di Depero, saranno presenti in mostra con vestiti, tavole “parolibere” ed altri oggetti che testimoniano la grande energia creativa che si sprigionava intorno al gruppo. L’arte, prima di noi - diceva infatti Marinetti -, fu ricordo, rievocazione angosciosa di un Oggetto perduto (felicità, amore, paesaggio)… Col Futurismo invece, l’arte diventa arte-azione, cioè volontà, ottimismo, aggressione, penetrazione, gioia, realtà brutale nell’arte…
La mostra, infatti, intende sottolineare con forza l’importanza di Depero nel campo dell’arte applicata, che va dai coloratissimi arazzi, cuscini e panciotti, all’arredo e alla pubblicità. Precursore e grande anticipatore dei tempi moderni (sosteneva, per esempio, già nel 1931 che “l’arte del futuro sarà la pubblicità”), Depero fu un artista eclettico e dagli innumerevoli interessi. Non si può però dimenticare che fu “incidentalmente” pittore e che la sua produzione, pur partendo da istanze senza dubbio futuriste, attraversa tutte le più importanti avanguardie artistiche della cultura nazionale ed internazionale a cavallo tra le due guerre, rimanendo però sempre se stesso.
Gli importanti prestiti ottenuti per questa esposizione, porteranno nelle sale di Palazzo Bricherasio alcune opere inedite ed altre, che lo stesso artista aveva incluso nella sua autobiografia - rilegata nel geniale “libro bullonato” - di cui si aveva quasi ormai perso memoria.
Gli sgargianti colori dei quadri, tra futurismo, cubismo e astrattismo - il cui nucleo più importante è costituito dalle opere che giungeranno dal MART di Rovereto - insieme alla scrivania (che lui stesso aveva disegnato), al celebre panciotto, alle tarsie di stoffa realizzate nella Casa d’arte futurista Depero, ai giocattoli di legno, creano un coerente spaccato, anche cronologico, sulla attività totale dell’artista.
La mostra, curata da Maurizio Scudiero, uno dei massimi conoscitori dell’opera di Depero , si propone, dunque, di fare il punto dei progressi nelle ricerche sull’universo deperiano che si sono acquisiti in questi anni e nello stesso tempo divertire e stimolare i visitatori ad una rilettura a tutto campo dell’esperienza futurista.
Giacomo Balla e Tommaso Marinetti, personaggi fondamentali del futurismo, dai quali non si può prescindere parlando di Depero, saranno presenti in mostra con vestiti, tavole “parolibere” ed altri oggetti che testimoniano la grande energia creativa che si sprigionava intorno al gruppo. L’arte, prima di noi - diceva infatti Marinetti -, fu ricordo, rievocazione angosciosa di un Oggetto perduto (felicità, amore, paesaggio)… Col Futurismo invece, l’arte diventa arte-azione, cioè volontà, ottimismo, aggressione, penetrazione, gioia, realtà brutale nell’arte…
19
febbraio 2004
Fortunato Depero
Dal 19 febbraio al 30 maggio 2004
arte moderna e contemporanea
Location
PALAZZO BRICHERASIO
Torino, Via Giuseppe Luigi Lagrange, 20, (Torino)
Torino, Via Giuseppe Luigi Lagrange, 20, (Torino)
Biglietti
€ 6.50 / € 4.50 /
Orario di apertura
lunedì: 14.30 – 19.30
martedì, mercoledì e domenica 9.30 – 19.30
giovedì, venerdì e sabato 9.30 – 22.30