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Semplicemente Fotografare Live 2019
A Novafeltria (Rimini) VI edizione di Semplicemente Fotografare Live: oltre sessanta mostre gratuite, presentazioni di libri fotografici, dibattiti, seminari e workshop e, soprattutto, l’incontro diretto con i fotografi in esposizione.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Il 20 settembre, per gli ultimi due weekend del mese, torna Semplicemente Fotografare Live: oltre sessanta mostre gratuite, presentazioni di libri fotografici, dibattiti, seminari e workshop e, soprattutto, l’incontro diretto con i fotografi in esposizione. Anche per questa sesta edizione, autori e visitatori arriveranno da tutt’Italia e dall’estero.
Già cresce l’attesa per le mostre al centro del programma: i lavori di Francesco Cito, Francesco Comello e Simone Cerio suscitano curiosità e preannunciano vivaci confronti con gli autori.
Dal 20 al 22 settembre e poi il 28 e 29 settembre, il centro storico di Novafeltria (Rimini), comune dell’entroterra romagnolo, verrà attraversato dalla Fotografia trasformandosi nell’intrigante scenografia delle molte mostre in programma e delle altre attività fotografiche in calendario. Il Live è un evento che coinvolge il Comune, i palazzi pubblici, gli imprenditori locali, la cittadinanza e tutti gli ambienti ed i negozi disponibili ad ospitare le mostre.
Il Comune di Novafeltria e la Regione Emilia Romagna hanno rinnovato il loro patrocino alla manifestazione a conferma dell’ottimo lavoro già svolto nelle precedenti edizioni della manifestazione. Sotto la direzione artistica di Lia Alessandrini, a partire dal 2014, il festival ha portato in questa località al centro del Montefeltro migliaia di visitatori e decine di autori. Alcuni degli autori messi in mostra al Live hanno poi spiccato il volo con premi, mostre e perfino la presenza ai più blasonati festival internazionali.
Semplicemente Fotografare Live è un evento, un incontro, un confronto, uno scambio di idee, una condivisione di competenze diverse tra PERSONE, professionisti e non, semplici visitatori e fotografi in esposizione, profondamente appassionati alla Fotografia, in ogni sua accezione. Un evento che nasce da un gruppo e una pagina facebook seri e giocosi al tempo stesso, anticonformisti, dissacranti e provocatori.
COSA VEDERE E ASCOLTARE
PREMIAZIONE DEL MIGLIOR PROGETTO
Le mostre presenti al Live sono il risultato di una selezione tra i molti progetti. Tali progetti sono stati proposti spontaneamente all’organizzazione oppure da questa sollecitati agli autori o, ancora, raccomandati da fotografi e curatori vicini alla manifestazione. Tra tutti i progetti scelti per essere esposti al Live l’organizzazione ne sceglie uno ogni anno e lo premia con una menzione speciale decisa da una giuria appositamente convocata.
La premiazione del progetto prescelto si terrà sabato 20 settembre alle ore 12 in occasione della cerimonia ufficiale di inaugurazione.
LE MOSTRE
Le mostre, oltre sessanta, saranno ufficialmente aperte al pubblico dalle ore 18 del 20 settembre e poi dalle 9 alle 19 nei giorni di manifestazione. È inoltre possibile visitarle, su appuntamento, anche negli altri giorni.
Una caratteristica che contraddistingue di tutte le mostre è l’originalità degli allestimenti. Sin dalla prima edizione la speciale attenzione data a quest’aspetto rende ancor più interessante una visita al festival.
Come per tutte le edizioni precedenti, e in accordo con lo spirito “libero” e la tradizione del festival si è deciso di non assegnare un tema al Live 2019. Eppure l’elenco delle mostre, rivela un sottile fil rouge che parla di muri, differenze, contrapposizioni e somiglianze .
Tra le molte mostre di alto livello, ne segnaliamo quattro che, per valore artistico e forza documentale meritano senz’altro una visita e la partecipazione al Live
FRANCESCO CITO |Il muro
Tra le mostre più importanti da segnalare c’è senz’altro quella di Francesco Cito. Questo lavoro è l’occasione concreta per riflettere sui muri reali e virtuali che – sempre più numerosi - in questi anni segnalano le tante difficoltà di questo mondo piccolo e confuso.
Il muro cui fa riferimento Cito è, nello specifico, quello che tocca il villaggio di Jayyus, a nord della Cisgiordania e la sua storia risale al 2002, quando il primo ministro israeliano Ariel Sharon annunciò la costruzione di una barriera di separazione fra Israele e la Cisgiordania.
Francesco Cito incontrerà il pubblico sabato 28 settembre alle ore 18.
FRANCESCO COMELLO | Yo Soy Fidel, una mostra, un libro
Dietro un muro virtuale, ma concreto, sta la vita raccontata nelle immagini di Francesco Comello, presentate in Yo Soy Fidel, una mostra e un libro, che ripercorrono, nella Cuba del dopo Castro, le tracce del viaggio con il quale il giornalista italiano Saverio Tutino introdusse la figlia Barbara alla Cuba in cui ormai si era trasferito e alla sua mitologia che tanto amava.
Il libro sarà presentato sabato 21 settembre alle ore 18.
SIMONE CERIO | Religo
Anche il lavoro del fotografo documentarista, Simone Cerio evoca muri, divisioni, separazioni, segregazioni. RELIGO, è il suo più recente progetto a lungo termine: una mostra ideata per creare una connessione diretta e accessibile tra le comunità LGBT credenti italiane e internazionali. Nel corso di 5 anni di ricerca sono stati raccolti materiali audio, video, foto e documenti con la finalità di offrire una visione approfondita sul tema.
Un viaggio tra le comunità LGBT credenti italiane, con lo scopo di analizzare il tema dell’orientamento sessuale e dell’identità di genere all’interno delle Chiese Cristiane. Un progetto finanziato dall’Associazione Cammini di Speranza tramite il supporto di Open Society Foundation. Chi si sente isolato o escluso può trovare all’interno della mostra storie personali in cui immedesimarsi, approfondimenti da leggere e visioni di esperti da ascoltare.
Simone Cerio incontrerà il pubblico sabato 21 settembre alle ore 15.
LORENZO ZOPPOLATO | Cronache immaginarie di un domatore di cavalli
Queste immagini sono un racconto fotografico nel quale Zoppolato narra le vicende visionarie di un domatore di cavalli. La realtà si mescola con l’immaginazione e le fotografie sono il mezzo per accedere a questo immaginario.
Molti sono i luoghi di questa rappresentazione surreale nella quale, come in una finzione di Borges, Zoppolato evoca situazioni della quotidianità per raccontare le vicende del domatore di cavalli. L’autore cercava non un luogo, ma un teatro di vita quotidiana nel quale evocare il proprio immaginario per distillare così situazioni e raccontare questa figura sognata da sveglio in molte notti insonni.
WORKSHOP E SEMINARI
Sabato 21 settembre, 10.00
DENNIS ZILIOTTO | Il ritratto come opera d’arte. L’antica tecnica del collodio umido
Dennis Ziliotto eseguirà ritratti con l’antica tecnica del collodio umido e ne mostrerà il procedimento alle persone ritratte, facendole entrare con lui nella camera oscura. Predilige il ritratto ambientato, in cui la costruzione della scena e del personaggio sono l’attrattiva maggiore. Le sue opere sono un insieme di fantasia e personaggi bizzarri, in cui si possono intravedere influenze cinematografiche e pittoriche ispirate dai suoi registi e pittori preferiti: Burton, Lynch, Wenders per il cinema e Goya, Bosch, Caravaggio per la pittura.
GABRIELE CHIESA | Camera “minutera
Gabriele Chiesa parteciperà al Live 2019 con due progetti: nel primo eseguirà dei ritratti dei visitatori con una camera “minutera” auto costruita in cartone, producendo negativi e riproducendo positivi in modo da ottenere in 5 minuti stampe in formato cartolina 10x15 ed in formato 13x18. Verranno prodotti ritratti in copia unica, ai sali d’argento su carta, da tenere in mano e da conservare nel tempo, come si faceva un secolo fa.
ANDREA GOTTARDI | Secret Stories
Le Secret Stories di Andrea Gottardi sono narrazioni fotografiche che nascono da luoghi e tempi onirici e cercano di portare l’autore e il pubblico, verso ambientazioni e sensazioni piacevoli e malinconiche. Gottardi esegue ritratti che poi ambienta, in post produzione, in una storia creata a hoc per la persona ritratta.
Il suo stile si divide, a metà tra il surreale e il gotico, con simbologie e messaggi ermetici: ritratti dove si percepisce l’influenza dei pittori del Grand-Tour di fine ‘700 come Turner, Emil Brack, Canaletto.Lo stile si perfeziona anche attraverso la fotografia moderna e ispirata da fotografi come Kirsty Mitchell, Oleg Oprisco, Brooken Shaden.
Sabato 21 settembre, 16.00
TETENAL | Performance in Camera Oscura
Sensibilizzazione con l’emulsione argentica Work su vari supporti e stampa delle pellicole degli interessati su materiali vari A cura di Tetenal
Domenica 22 settembre, 10.00
DENNIS ZILIOTTO | Il ritratto come opera d’arte. L’antica tecnica del collodio umido
Dennis Ziliotto replicherà il workshop del giorno precedente: eseguirà ritratti con l’antica tecnica del collodio umido e ne mostrerà il procedimento alle persone ritratte, facendole entrare con lui nella camera oscura.
ANDREA GOTTARDI | Secret Stories
Le Secret Stories di Andrea Gottardi sono narrazioni fotografiche che nascono da luoghi e tempi onirici e cercano di portare l’autore e il pubblico, verso ambientazioni e sensazioni piacevoli e malinconiche. Gottardi esegue ritratti che poi ambienta, in post produzione, in una storia creata a hoc per la persona ritratta.
Il suo stile si divide, a metà tra il surreale e il gotico, con simbologie e messaggi ermetici: ritratti dove si percepisce l’influenza dei pittori del Grand-Tour di fine ‘700 come Turner, Emil Brack, Canaletto. Lo stile si perfeziona anche attraverso la fotografia moderna e ispirata da fotografi come Kirsty Mitchell, Oleg Oprisco, Brooken Shaden.
Domenica 22 settembre, 15.00
GABRIELE CHIESA | Il Baule-Museo viaggiante
Storia e riconoscimento dei processi fotografici antichi
Il secondo progetto di Gabriele Chiesa è un Workshop operativo sulla storia e il riconoscimento dei processi fotografici antichi, nel quale sarà possibile maneggiare materiali storici originali e rari. La dimostrazione avviene utilizzando un baule-museo viaggiante che raccoglie una selezione di esemplari fotografici realizzati con i più antichi e rari processi storici. Verranno messi a confronto diretto, visivo, tattile, esempi di Dagherrotipia, calotipia, Talbotipia, ambrotipia, carta salata, ferrotipia, autocromie...
Sarà una indimenticabile occasione per i partecipanti. Esemplari di alcune tipologie di processi fotografici che verranno esaminati non risultano presenti nemmeno nelle collezioni dei migliori musei mondiali di storia della fotografia.
Sabato 28 settembre, 10.00
LUIGI CONTE | Incontri dimostrativi di Cianotipia classica (Blueprint).
Questo procedimento è stato inventato dallo scienziato astronomo inglese Sir John Herschel nella seconda metà dell’ottocento e sfruttata e messa a punto da Anna Atkins, botanica inglese, per censire alghe e flora della Gran Bretagna. Esso si basa su alcuni sali di ferro che mescolati insieme, sono molto sensibili alla luce. Mettendo a contatto un oggetto su un foglio di carta o altro materiale (tessuto ,legno, plastica ecc.),resi sensibili, si produce un’immagine fotografica.
Negli incontri dimostrativi, in collaborazione con il pubblico, Luigi Conte eseguirà delle stampe a contatto su carta-cotone, opportunamente sensibilizzata, esponendole alla luce del sole.
I soggetti saranno costituiti da fiori, foglie, fili d’erba, cortecce ecc. Essi possiedono infatti una struttura e caratteristiche chimico-fisiche che appaiono magicamente in uno spazio-tempo teatrale.
GIULIO LIMONGELLI| Primi passi dello sviluppo del negativo B/N
Giulio Limongelli è quello che ai tempi della camera oscura si sarebbe definito Maestro Stampatore. Con gande rigore filologico Limongelli è un alfiere della tradizionale stampa ai Sali d’argento, particolarmente adatta alla resa su carta di negativi e positivi d’epoca, ma anche a quei lavori che sposano la Fotografia nel suo senso proprio di “Scrittura con la luce”, appropriato anche nel caso di riprese effettuate in digitale.
Con due diversi workshop, Limongelli introdurrà i partecipanti alle tecniche base della Camera Oscura, esperienza fondamentale per imparare a lavorare con la luce, che è poi il mestiere del fotografo. Il primo dei due workshop è dedicato ai primi passi dello sviluppo del negativo B/N
P. LIGUORI ,G. ALBERTONE, G. ROSSI | Large camera walk & talk
Riprese d'architettura con banco ottico, decentrabili e non solo, in giro per il paese
Domenica 29 settembre, 10.00
GIULIO LIMONGELLI| La camera oscura eco-compatibile
“La camera oscura eco-compatibile”, secondo workshop di Limongelli si concentra sui modi per rendere efficace ed efficiente il lavoro in camera oscura.
LUIGI CONTE | Incontri dimostrativi di Cianotipia classica (Blueprint).
Replica del Workshop di sabato 28 settembre
Luigi Conte eseguirà delle stampe a contatto su carta-cotone, opportunamente sensibilizzata, esponendole alla luce del sole. I soggetti saranno costituiti da fiori, foglie, fili d’erba, cortecce ecc. Essi possiedono infatti una struttura e caratteristiche chimico-fisiche che appaiono magicamente in uno spazio-tempo teatrale.
PRESENTAZIONE DI LIBRI
Sabato 21 settembre, 15.30
DAVIDE CONTI | Licenza di eccesso- allegorie del contemporaneo
Fotografie di Davide Conti, testi di Sandro Iovine e Ilaria Rossi
Un racconto per immagini in una vera e propria illustrazione della contemporaneità, attraverso un ricco vocabolario di simbologie, di rimandi, di conoscenze visive e tecniche.
Sono rappresentate iconografie e vicende affrontate nel corso di secoli di storia delle immagini e rese specchi in cui guardarci per riscoprirvi le paure, le incertezze, le costrizioni del mondo contemporaneo, ma per rammentarci anche delle possibilità, della bellezza e dell’armonia.
Sabato 21 settembre, 18.00
FRANCESCO COMELLO | Yo Soy Fidel, una mostra, un libro
28 novembre - 4 dicembre 2016 si svolgono a Cuba i funerali di Stato di Fidel Castro, il Lider Maximo. Francesco Comello, fotografo freelance friulano è presente. Conquistato dallo spirito del popolo cubano ci torna due mesi più tardi. Questa volta sulle tracce lasciate da un noto giornalista italiano, che a Cuba visse gli anni della rivoluzione, dalla crisi dei missili agli anni delle rivolte studentesche e operaie europee. Saverio Tutino invia articoli e reportage e scrive libri da Cuba, ma a Comello interessano le tracce che Saverio Tutino lascia nelle lettere a sua figlia Barbara, che a dieci anni considera Cuba una seconda patria, perché ci abita il suo papà. Per i suoi diciotto anni, finalmente Saverio accompagnerà Barbara a Cuba, dove una realtà meno idilliaca del suo immaginario non basterà a scalfirne il mito. In questo viaggio Saverio Tutino presenta la giovane figlia ai suoi amici cubani, in particolare a Norberto Fuentes, il maggiore scrittore cubano vivente. Dall’incontro tra queste persone sulla scia della memoria, scaturisce il presente volume, fatto di sguardi diversi che bucano il tempo fondendosi nei magistrali scatti di un grande fotografo.
Domenica 22 settembre, 11.00
PASQUALE (PAS) LIGUORI | ImpAsse Roma Berlino
Introduce Maurizio Garofalo
IMPASSE è il viaggio fotografico tra ambizione, declino e riscatto di due importanti distretti urbani sorti a Berlino e Roma nel periodo che va dagli anni ‘70 agli anni ‘80. Si tratta di Corviale e Marzahn, aree certamente differenti per estensione territoriale e contesto generale, eppure somiglianti, con sorprendenti analogie.
Concepite con programmi di edilizia pubblica destinati alla soluzione di importanti bisogni di housing popolare, vennero entrambe costruite con un approccio cantieristico industriale “a secco”, efficiente e tempestivo, mediante l’utilizzo di elementi strutturali prefabbricati.
Oltre il significativo impatto urbanistico, Corviale e Marzahn condividono una traiettoria storica e sociale per tanti aspetti convergente. Queste due realtà sono sì ritratte in aspetti di solitudine e difficoltà anche taciuta o nascosta, ma soprattutto nella loro capacità di esprimere bellezza, energia, ingegno e dignità.
Domenica 22 settembre, 16.00
FEDERICO ARCANGELI | Pleasure Island
L’isola del piacere cui fa riferimento il titolo del libro è Rimini, un’isola in senso metaforico. Questa città è stata musa ispiratrice di grandi artisti che la descrissero attraverso i propri occhi, come il fotografo nativo del posto Marco Pesaresi ed i suoi scatti in bianco e nero, od il grande regista Federico Fellini,
Attraverso la sua lente e le sue immagini, Arcangeli ci trasporta in quei locali, attraverso quell’atmosfera sognante che solo “la riviera” (la costa della Romagna) sa offrire. Grazie ai suoi scatti rincontriamo i personaggi felliniani, in situazioni grottesche e divertenti, troviamo coppie che ballano e si stringono, in rituali amorosi che durano il tempo di una notte svanendo all’alba, ed eterni giovani, che come in una piccola isola che non c’è, non invecchiano mai.
TAVOLE ROTONDE, TALKS
Sabato 21 settembre, 10.30
G. MAJONCHI, G. MINERVINI, S. PICCIUTO, modera S. IOVINE |
Interazioni tra virtuale e reale nella progettazione fotografica: dal web alla carta
Consapevoli di come il processo creativo abbia subito negli ultimi anni grandi variazioni, gli Autori Giampaolo Majonchi, Giovanni Minervini e Salvatore Picciuto, moderati da Sandro Iovine, direttore di FPMagazine, si confronteranno – in una tavola rotonda - su un tema particolarmente appropriato a questo festival e alle sue origini: le Interazioni tra virtuale e reale nella progettazione fotografica: dal web alla carta.
Sabato 28 settembre, 15.00
SIMONE CERIO | Lo spazio tra di noi
Attraverso la presentazione dei suoi lavori più importanti, dal Kanun in Albania, passando per LOVE GIVERS e finendo a RELIGO, ultimo progetto a lungo termine sulle comunità LGBT cristiane presenti in Italia, il fotografo documentarista Simone Cerio ci porterà in un viaggio alla scoperta della parola “identità”. Il passaggio da un linguaggio prettamente editoriale ad uno di ampio respiro, il significato di “ricerca autoriale” e l’adattamento alle nuove logiche di mercato, saranno i cardini di un’importante esperienza professionale da condividere.
Sabato 28 settembre, 18.00
FRANCESCO CITO | Incontro con il pubblico
Francesco Cito, uno dei più noti e anticonformisti fotoreporter italiani, torna al Live con un incontro col pubblico e un’importante mostra intitolata ”Il muro, uno dei tanti” con la quale desidera provocatoriamente attirare l’attenzione sui diritti dei Palestinesi e sulle settanta barriere, muri (erano 17 nel 2001), costruiti in tutto il mondo per chiudere i confini, fermare i migranti o nascondere la povertà. Mentre il mondo torna a polarizzarsi tra chi ha e chi non ha, e i legami di solidarietà sembrano allentarsi definitivamente, Francesco Cito conferma la sua fama di militante a favore dei più deboli riproponendo qui due dei temi a lui più cari: i diritti dei Palestinesi e i muri (fisici o virtuali) che separano i privilegiati dalle masse dei diseredati.
IL FORMAT
Lia Alessandrini, Direttore artistico dell’evento e Presidente dell’associazione ricorda così l’origine del “Live”:
“Sin dalla nascita del gruppo uno dei nostri obiettivi è stato usare l’agilità tipica di una pagina Facebook come rampa di lancio sul web dalla quale realizzare progetti ed eventi nel reale. Il forte spirito di appartenenza al gruppo e la voglia di incontrarsi sono stati la spinta a dar vita ad un primo evento: nacque così “Semplicemente Fotografare Live”!
“Il nostro, perciò, non è un festival nato a tavolino con l’idea di fare una bella kermesse di fotografia (ce ne sono già molte), ma l’inevitabile conseguenza degli scambi e delle contaminazioni nati su quella pagina facebook”.
Nell’ispirazione del Live c’è anzitutto la Fotografia come passione e divertimento, lontana dai luoghi comuni e da riflessioni profonde quanto astratte, lontana dalle autorità in materia e dalla distinzione tra professionisti e dilettanti. Una fotografia che si declina in mille diverse accezioni, senza paletti tecnici o tecnologici e nemmeno regole inviolabili. Una Fotografia che ricorda bene il passato mentre tende al futuro e abbraccia ogni possibile espressione in nome di una concezione del fotografare condivisa “semplicemente”, essenziale e interessata più ai contenuti, all’attimo cruciale dello scatto, che alla perfezione tecnica o alla post-produzione esasperata che nulla aggiunge all’immagine stessa.
Continua così Lia Alessandrini:
“Sentivamo e sentiamo ancora la necessità di dare alla Fotografia degli sbocchi nel reale, di sottrarla al virtuale dove tutto si mescola, si livella e affonda rapidamente. C’è il bisogno di tornare a stampare ed esporre per rendere la fotografia concreta, tattile, annusabile, percepibile con tutti i nostri sensi non solo con la vista. Abbiamo creato legami di amicizia e professionali, abbiamo portato a termine innumerevoli “parti fotografici” appendendo le nostre “creaturine” su ogni muro disponibile a Novafeltria”.
Già cresce l’attesa per le mostre al centro del programma: i lavori di Francesco Cito, Francesco Comello e Simone Cerio suscitano curiosità e preannunciano vivaci confronti con gli autori.
Dal 20 al 22 settembre e poi il 28 e 29 settembre, il centro storico di Novafeltria (Rimini), comune dell’entroterra romagnolo, verrà attraversato dalla Fotografia trasformandosi nell’intrigante scenografia delle molte mostre in programma e delle altre attività fotografiche in calendario. Il Live è un evento che coinvolge il Comune, i palazzi pubblici, gli imprenditori locali, la cittadinanza e tutti gli ambienti ed i negozi disponibili ad ospitare le mostre.
Il Comune di Novafeltria e la Regione Emilia Romagna hanno rinnovato il loro patrocino alla manifestazione a conferma dell’ottimo lavoro già svolto nelle precedenti edizioni della manifestazione. Sotto la direzione artistica di Lia Alessandrini, a partire dal 2014, il festival ha portato in questa località al centro del Montefeltro migliaia di visitatori e decine di autori. Alcuni degli autori messi in mostra al Live hanno poi spiccato il volo con premi, mostre e perfino la presenza ai più blasonati festival internazionali.
Semplicemente Fotografare Live è un evento, un incontro, un confronto, uno scambio di idee, una condivisione di competenze diverse tra PERSONE, professionisti e non, semplici visitatori e fotografi in esposizione, profondamente appassionati alla Fotografia, in ogni sua accezione. Un evento che nasce da un gruppo e una pagina facebook seri e giocosi al tempo stesso, anticonformisti, dissacranti e provocatori.
COSA VEDERE E ASCOLTARE
PREMIAZIONE DEL MIGLIOR PROGETTO
Le mostre presenti al Live sono il risultato di una selezione tra i molti progetti. Tali progetti sono stati proposti spontaneamente all’organizzazione oppure da questa sollecitati agli autori o, ancora, raccomandati da fotografi e curatori vicini alla manifestazione. Tra tutti i progetti scelti per essere esposti al Live l’organizzazione ne sceglie uno ogni anno e lo premia con una menzione speciale decisa da una giuria appositamente convocata.
La premiazione del progetto prescelto si terrà sabato 20 settembre alle ore 12 in occasione della cerimonia ufficiale di inaugurazione.
LE MOSTRE
Le mostre, oltre sessanta, saranno ufficialmente aperte al pubblico dalle ore 18 del 20 settembre e poi dalle 9 alle 19 nei giorni di manifestazione. È inoltre possibile visitarle, su appuntamento, anche negli altri giorni.
Una caratteristica che contraddistingue di tutte le mostre è l’originalità degli allestimenti. Sin dalla prima edizione la speciale attenzione data a quest’aspetto rende ancor più interessante una visita al festival.
Come per tutte le edizioni precedenti, e in accordo con lo spirito “libero” e la tradizione del festival si è deciso di non assegnare un tema al Live 2019. Eppure l’elenco delle mostre, rivela un sottile fil rouge che parla di muri, differenze, contrapposizioni e somiglianze .
Tra le molte mostre di alto livello, ne segnaliamo quattro che, per valore artistico e forza documentale meritano senz’altro una visita e la partecipazione al Live
FRANCESCO CITO |Il muro
Tra le mostre più importanti da segnalare c’è senz’altro quella di Francesco Cito. Questo lavoro è l’occasione concreta per riflettere sui muri reali e virtuali che – sempre più numerosi - in questi anni segnalano le tante difficoltà di questo mondo piccolo e confuso.
Il muro cui fa riferimento Cito è, nello specifico, quello che tocca il villaggio di Jayyus, a nord della Cisgiordania e la sua storia risale al 2002, quando il primo ministro israeliano Ariel Sharon annunciò la costruzione di una barriera di separazione fra Israele e la Cisgiordania.
Francesco Cito incontrerà il pubblico sabato 28 settembre alle ore 18.
FRANCESCO COMELLO | Yo Soy Fidel, una mostra, un libro
Dietro un muro virtuale, ma concreto, sta la vita raccontata nelle immagini di Francesco Comello, presentate in Yo Soy Fidel, una mostra e un libro, che ripercorrono, nella Cuba del dopo Castro, le tracce del viaggio con il quale il giornalista italiano Saverio Tutino introdusse la figlia Barbara alla Cuba in cui ormai si era trasferito e alla sua mitologia che tanto amava.
Il libro sarà presentato sabato 21 settembre alle ore 18.
SIMONE CERIO | Religo
Anche il lavoro del fotografo documentarista, Simone Cerio evoca muri, divisioni, separazioni, segregazioni. RELIGO, è il suo più recente progetto a lungo termine: una mostra ideata per creare una connessione diretta e accessibile tra le comunità LGBT credenti italiane e internazionali. Nel corso di 5 anni di ricerca sono stati raccolti materiali audio, video, foto e documenti con la finalità di offrire una visione approfondita sul tema.
Un viaggio tra le comunità LGBT credenti italiane, con lo scopo di analizzare il tema dell’orientamento sessuale e dell’identità di genere all’interno delle Chiese Cristiane. Un progetto finanziato dall’Associazione Cammini di Speranza tramite il supporto di Open Society Foundation. Chi si sente isolato o escluso può trovare all’interno della mostra storie personali in cui immedesimarsi, approfondimenti da leggere e visioni di esperti da ascoltare.
Simone Cerio incontrerà il pubblico sabato 21 settembre alle ore 15.
LORENZO ZOPPOLATO | Cronache immaginarie di un domatore di cavalli
Queste immagini sono un racconto fotografico nel quale Zoppolato narra le vicende visionarie di un domatore di cavalli. La realtà si mescola con l’immaginazione e le fotografie sono il mezzo per accedere a questo immaginario.
Molti sono i luoghi di questa rappresentazione surreale nella quale, come in una finzione di Borges, Zoppolato evoca situazioni della quotidianità per raccontare le vicende del domatore di cavalli. L’autore cercava non un luogo, ma un teatro di vita quotidiana nel quale evocare il proprio immaginario per distillare così situazioni e raccontare questa figura sognata da sveglio in molte notti insonni.
WORKSHOP E SEMINARI
Sabato 21 settembre, 10.00
DENNIS ZILIOTTO | Il ritratto come opera d’arte. L’antica tecnica del collodio umido
Dennis Ziliotto eseguirà ritratti con l’antica tecnica del collodio umido e ne mostrerà il procedimento alle persone ritratte, facendole entrare con lui nella camera oscura. Predilige il ritratto ambientato, in cui la costruzione della scena e del personaggio sono l’attrattiva maggiore. Le sue opere sono un insieme di fantasia e personaggi bizzarri, in cui si possono intravedere influenze cinematografiche e pittoriche ispirate dai suoi registi e pittori preferiti: Burton, Lynch, Wenders per il cinema e Goya, Bosch, Caravaggio per la pittura.
GABRIELE CHIESA | Camera “minutera
Gabriele Chiesa parteciperà al Live 2019 con due progetti: nel primo eseguirà dei ritratti dei visitatori con una camera “minutera” auto costruita in cartone, producendo negativi e riproducendo positivi in modo da ottenere in 5 minuti stampe in formato cartolina 10x15 ed in formato 13x18. Verranno prodotti ritratti in copia unica, ai sali d’argento su carta, da tenere in mano e da conservare nel tempo, come si faceva un secolo fa.
ANDREA GOTTARDI | Secret Stories
Le Secret Stories di Andrea Gottardi sono narrazioni fotografiche che nascono da luoghi e tempi onirici e cercano di portare l’autore e il pubblico, verso ambientazioni e sensazioni piacevoli e malinconiche. Gottardi esegue ritratti che poi ambienta, in post produzione, in una storia creata a hoc per la persona ritratta.
Il suo stile si divide, a metà tra il surreale e il gotico, con simbologie e messaggi ermetici: ritratti dove si percepisce l’influenza dei pittori del Grand-Tour di fine ‘700 come Turner, Emil Brack, Canaletto.Lo stile si perfeziona anche attraverso la fotografia moderna e ispirata da fotografi come Kirsty Mitchell, Oleg Oprisco, Brooken Shaden.
Sabato 21 settembre, 16.00
TETENAL | Performance in Camera Oscura
Sensibilizzazione con l’emulsione argentica Work su vari supporti e stampa delle pellicole degli interessati su materiali vari A cura di Tetenal
Domenica 22 settembre, 10.00
DENNIS ZILIOTTO | Il ritratto come opera d’arte. L’antica tecnica del collodio umido
Dennis Ziliotto replicherà il workshop del giorno precedente: eseguirà ritratti con l’antica tecnica del collodio umido e ne mostrerà il procedimento alle persone ritratte, facendole entrare con lui nella camera oscura.
ANDREA GOTTARDI | Secret Stories
Le Secret Stories di Andrea Gottardi sono narrazioni fotografiche che nascono da luoghi e tempi onirici e cercano di portare l’autore e il pubblico, verso ambientazioni e sensazioni piacevoli e malinconiche. Gottardi esegue ritratti che poi ambienta, in post produzione, in una storia creata a hoc per la persona ritratta.
Il suo stile si divide, a metà tra il surreale e il gotico, con simbologie e messaggi ermetici: ritratti dove si percepisce l’influenza dei pittori del Grand-Tour di fine ‘700 come Turner, Emil Brack, Canaletto. Lo stile si perfeziona anche attraverso la fotografia moderna e ispirata da fotografi come Kirsty Mitchell, Oleg Oprisco, Brooken Shaden.
Domenica 22 settembre, 15.00
GABRIELE CHIESA | Il Baule-Museo viaggiante
Storia e riconoscimento dei processi fotografici antichi
Il secondo progetto di Gabriele Chiesa è un Workshop operativo sulla storia e il riconoscimento dei processi fotografici antichi, nel quale sarà possibile maneggiare materiali storici originali e rari. La dimostrazione avviene utilizzando un baule-museo viaggiante che raccoglie una selezione di esemplari fotografici realizzati con i più antichi e rari processi storici. Verranno messi a confronto diretto, visivo, tattile, esempi di Dagherrotipia, calotipia, Talbotipia, ambrotipia, carta salata, ferrotipia, autocromie...
Sarà una indimenticabile occasione per i partecipanti. Esemplari di alcune tipologie di processi fotografici che verranno esaminati non risultano presenti nemmeno nelle collezioni dei migliori musei mondiali di storia della fotografia.
Sabato 28 settembre, 10.00
LUIGI CONTE | Incontri dimostrativi di Cianotipia classica (Blueprint).
Questo procedimento è stato inventato dallo scienziato astronomo inglese Sir John Herschel nella seconda metà dell’ottocento e sfruttata e messa a punto da Anna Atkins, botanica inglese, per censire alghe e flora della Gran Bretagna. Esso si basa su alcuni sali di ferro che mescolati insieme, sono molto sensibili alla luce. Mettendo a contatto un oggetto su un foglio di carta o altro materiale (tessuto ,legno, plastica ecc.),resi sensibili, si produce un’immagine fotografica.
Negli incontri dimostrativi, in collaborazione con il pubblico, Luigi Conte eseguirà delle stampe a contatto su carta-cotone, opportunamente sensibilizzata, esponendole alla luce del sole.
I soggetti saranno costituiti da fiori, foglie, fili d’erba, cortecce ecc. Essi possiedono infatti una struttura e caratteristiche chimico-fisiche che appaiono magicamente in uno spazio-tempo teatrale.
GIULIO LIMONGELLI| Primi passi dello sviluppo del negativo B/N
Giulio Limongelli è quello che ai tempi della camera oscura si sarebbe definito Maestro Stampatore. Con gande rigore filologico Limongelli è un alfiere della tradizionale stampa ai Sali d’argento, particolarmente adatta alla resa su carta di negativi e positivi d’epoca, ma anche a quei lavori che sposano la Fotografia nel suo senso proprio di “Scrittura con la luce”, appropriato anche nel caso di riprese effettuate in digitale.
Con due diversi workshop, Limongelli introdurrà i partecipanti alle tecniche base della Camera Oscura, esperienza fondamentale per imparare a lavorare con la luce, che è poi il mestiere del fotografo. Il primo dei due workshop è dedicato ai primi passi dello sviluppo del negativo B/N
P. LIGUORI ,G. ALBERTONE, G. ROSSI | Large camera walk & talk
Riprese d'architettura con banco ottico, decentrabili e non solo, in giro per il paese
Domenica 29 settembre, 10.00
GIULIO LIMONGELLI| La camera oscura eco-compatibile
“La camera oscura eco-compatibile”, secondo workshop di Limongelli si concentra sui modi per rendere efficace ed efficiente il lavoro in camera oscura.
LUIGI CONTE | Incontri dimostrativi di Cianotipia classica (Blueprint).
Replica del Workshop di sabato 28 settembre
Luigi Conte eseguirà delle stampe a contatto su carta-cotone, opportunamente sensibilizzata, esponendole alla luce del sole. I soggetti saranno costituiti da fiori, foglie, fili d’erba, cortecce ecc. Essi possiedono infatti una struttura e caratteristiche chimico-fisiche che appaiono magicamente in uno spazio-tempo teatrale.
PRESENTAZIONE DI LIBRI
Sabato 21 settembre, 15.30
DAVIDE CONTI | Licenza di eccesso- allegorie del contemporaneo
Fotografie di Davide Conti, testi di Sandro Iovine e Ilaria Rossi
Un racconto per immagini in una vera e propria illustrazione della contemporaneità, attraverso un ricco vocabolario di simbologie, di rimandi, di conoscenze visive e tecniche.
Sono rappresentate iconografie e vicende affrontate nel corso di secoli di storia delle immagini e rese specchi in cui guardarci per riscoprirvi le paure, le incertezze, le costrizioni del mondo contemporaneo, ma per rammentarci anche delle possibilità, della bellezza e dell’armonia.
Sabato 21 settembre, 18.00
FRANCESCO COMELLO | Yo Soy Fidel, una mostra, un libro
28 novembre - 4 dicembre 2016 si svolgono a Cuba i funerali di Stato di Fidel Castro, il Lider Maximo. Francesco Comello, fotografo freelance friulano è presente. Conquistato dallo spirito del popolo cubano ci torna due mesi più tardi. Questa volta sulle tracce lasciate da un noto giornalista italiano, che a Cuba visse gli anni della rivoluzione, dalla crisi dei missili agli anni delle rivolte studentesche e operaie europee. Saverio Tutino invia articoli e reportage e scrive libri da Cuba, ma a Comello interessano le tracce che Saverio Tutino lascia nelle lettere a sua figlia Barbara, che a dieci anni considera Cuba una seconda patria, perché ci abita il suo papà. Per i suoi diciotto anni, finalmente Saverio accompagnerà Barbara a Cuba, dove una realtà meno idilliaca del suo immaginario non basterà a scalfirne il mito. In questo viaggio Saverio Tutino presenta la giovane figlia ai suoi amici cubani, in particolare a Norberto Fuentes, il maggiore scrittore cubano vivente. Dall’incontro tra queste persone sulla scia della memoria, scaturisce il presente volume, fatto di sguardi diversi che bucano il tempo fondendosi nei magistrali scatti di un grande fotografo.
Domenica 22 settembre, 11.00
PASQUALE (PAS) LIGUORI | ImpAsse Roma Berlino
Introduce Maurizio Garofalo
IMPASSE è il viaggio fotografico tra ambizione, declino e riscatto di due importanti distretti urbani sorti a Berlino e Roma nel periodo che va dagli anni ‘70 agli anni ‘80. Si tratta di Corviale e Marzahn, aree certamente differenti per estensione territoriale e contesto generale, eppure somiglianti, con sorprendenti analogie.
Concepite con programmi di edilizia pubblica destinati alla soluzione di importanti bisogni di housing popolare, vennero entrambe costruite con un approccio cantieristico industriale “a secco”, efficiente e tempestivo, mediante l’utilizzo di elementi strutturali prefabbricati.
Oltre il significativo impatto urbanistico, Corviale e Marzahn condividono una traiettoria storica e sociale per tanti aspetti convergente. Queste due realtà sono sì ritratte in aspetti di solitudine e difficoltà anche taciuta o nascosta, ma soprattutto nella loro capacità di esprimere bellezza, energia, ingegno e dignità.
Domenica 22 settembre, 16.00
FEDERICO ARCANGELI | Pleasure Island
L’isola del piacere cui fa riferimento il titolo del libro è Rimini, un’isola in senso metaforico. Questa città è stata musa ispiratrice di grandi artisti che la descrissero attraverso i propri occhi, come il fotografo nativo del posto Marco Pesaresi ed i suoi scatti in bianco e nero, od il grande regista Federico Fellini,
Attraverso la sua lente e le sue immagini, Arcangeli ci trasporta in quei locali, attraverso quell’atmosfera sognante che solo “la riviera” (la costa della Romagna) sa offrire. Grazie ai suoi scatti rincontriamo i personaggi felliniani, in situazioni grottesche e divertenti, troviamo coppie che ballano e si stringono, in rituali amorosi che durano il tempo di una notte svanendo all’alba, ed eterni giovani, che come in una piccola isola che non c’è, non invecchiano mai.
TAVOLE ROTONDE, TALKS
Sabato 21 settembre, 10.30
G. MAJONCHI, G. MINERVINI, S. PICCIUTO, modera S. IOVINE |
Interazioni tra virtuale e reale nella progettazione fotografica: dal web alla carta
Consapevoli di come il processo creativo abbia subito negli ultimi anni grandi variazioni, gli Autori Giampaolo Majonchi, Giovanni Minervini e Salvatore Picciuto, moderati da Sandro Iovine, direttore di FPMagazine, si confronteranno – in una tavola rotonda - su un tema particolarmente appropriato a questo festival e alle sue origini: le Interazioni tra virtuale e reale nella progettazione fotografica: dal web alla carta.
Sabato 28 settembre, 15.00
SIMONE CERIO | Lo spazio tra di noi
Attraverso la presentazione dei suoi lavori più importanti, dal Kanun in Albania, passando per LOVE GIVERS e finendo a RELIGO, ultimo progetto a lungo termine sulle comunità LGBT cristiane presenti in Italia, il fotografo documentarista Simone Cerio ci porterà in un viaggio alla scoperta della parola “identità”. Il passaggio da un linguaggio prettamente editoriale ad uno di ampio respiro, il significato di “ricerca autoriale” e l’adattamento alle nuove logiche di mercato, saranno i cardini di un’importante esperienza professionale da condividere.
Sabato 28 settembre, 18.00
FRANCESCO CITO | Incontro con il pubblico
Francesco Cito, uno dei più noti e anticonformisti fotoreporter italiani, torna al Live con un incontro col pubblico e un’importante mostra intitolata ”Il muro, uno dei tanti” con la quale desidera provocatoriamente attirare l’attenzione sui diritti dei Palestinesi e sulle settanta barriere, muri (erano 17 nel 2001), costruiti in tutto il mondo per chiudere i confini, fermare i migranti o nascondere la povertà. Mentre il mondo torna a polarizzarsi tra chi ha e chi non ha, e i legami di solidarietà sembrano allentarsi definitivamente, Francesco Cito conferma la sua fama di militante a favore dei più deboli riproponendo qui due dei temi a lui più cari: i diritti dei Palestinesi e i muri (fisici o virtuali) che separano i privilegiati dalle masse dei diseredati.
IL FORMAT
Lia Alessandrini, Direttore artistico dell’evento e Presidente dell’associazione ricorda così l’origine del “Live”:
“Sin dalla nascita del gruppo uno dei nostri obiettivi è stato usare l’agilità tipica di una pagina Facebook come rampa di lancio sul web dalla quale realizzare progetti ed eventi nel reale. Il forte spirito di appartenenza al gruppo e la voglia di incontrarsi sono stati la spinta a dar vita ad un primo evento: nacque così “Semplicemente Fotografare Live”!
“Il nostro, perciò, non è un festival nato a tavolino con l’idea di fare una bella kermesse di fotografia (ce ne sono già molte), ma l’inevitabile conseguenza degli scambi e delle contaminazioni nati su quella pagina facebook”.
Nell’ispirazione del Live c’è anzitutto la Fotografia come passione e divertimento, lontana dai luoghi comuni e da riflessioni profonde quanto astratte, lontana dalle autorità in materia e dalla distinzione tra professionisti e dilettanti. Una fotografia che si declina in mille diverse accezioni, senza paletti tecnici o tecnologici e nemmeno regole inviolabili. Una Fotografia che ricorda bene il passato mentre tende al futuro e abbraccia ogni possibile espressione in nome di una concezione del fotografare condivisa “semplicemente”, essenziale e interessata più ai contenuti, all’attimo cruciale dello scatto, che alla perfezione tecnica o alla post-produzione esasperata che nulla aggiunge all’immagine stessa.
Continua così Lia Alessandrini:
“Sentivamo e sentiamo ancora la necessità di dare alla Fotografia degli sbocchi nel reale, di sottrarla al virtuale dove tutto si mescola, si livella e affonda rapidamente. C’è il bisogno di tornare a stampare ed esporre per rendere la fotografia concreta, tattile, annusabile, percepibile con tutti i nostri sensi non solo con la vista. Abbiamo creato legami di amicizia e professionali, abbiamo portato a termine innumerevoli “parti fotografici” appendendo le nostre “creaturine” su ogni muro disponibile a Novafeltria”.
20
settembre 2019
Semplicemente Fotografare Live 2019
Dal 20 al 28 settembre 2019
fotografia
incontro - conferenza
presentazione
incontro - conferenza
presentazione
Location
SEDI VARIE – Rimini
Rimini, -, (Rimini)
Rimini, -, (Rimini)
Orario di apertura
20 settembre 18-21
sabato 21, domenica 22 ore 9.00-19.00
sabato 28, domenica 29 ore 9.00-19.00
altri giorni su prenotazione (+39.339 80 888 38)
Vernissage
20 Settembre 2019, ore 18.00
Sito web
Editore
Associazione Semplicemente Fotografare
Ufficio stampa
Eikonzero | Alberto Procacciante
Autore
Curatore
Autore testo critico
Allestimento
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