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Fotografia tra astrazione e surrealtà
Sono cinque artisti della fotografia e hanno via via elaborato tecniche personalissime, strettamente aderenti ai caratteri propri del linguaggio fotografico.
Comunicato stampa
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Espongono: ALESSANDRO ALIMONTI, PAOLA BINANTE, NICOLA FABRIANI, GIAN PAOLO LUCATO, ROBERTO PUPI.
La curatrice,MIRELLA BENTIVOGLIO scrive:
Sono cinque artisti della fotografia e hanno via via elaborato tecniche personalissime, strettamente aderenti ai caratteri propri del linguaggio fotografico.
Alessandro Alimonti attinge prevalentemente a un'iconografia urbana; la tecnica dello straniamento, ottenuta mediante la singolarità del suo taglio creativo, produce ciò ch'egli definisce le sue "atopìe", i non luoghi
dell'immaginazione, ricavati dai luoghi non più riconoscibili della realtà percepibile.
Paola Binante rinnova in chiave fotografica l'esperienza dell'informale, col tramite degli acidi di fissaggio. I suoi "chimigrammi" prescindono dall'uso del negativo e sono il risultato del diretto contatto di oggetti sulla
carta sensibile. Le effusioni cromatiche sono date da quel processo naturale che è l'ossidazione degli acidi.
Nicola Fabriani ottiene, sia con la costruzione previa di scene oniriche, sia con l'impiego di manipolazioni in fase di stampa, inquietanti effetti che riconducono alla poetica metafisica; coerentemente predilige le suggestioni di irrealtà (e i caratteri di racconto) del bianco e nero.
Gian Paolo Lucato ricorre a una sorta di anacronismo fotografico, includendo in scene naturali testi citati o dettagli di riproduzioni da opere pittoriche del passato; da luogo così alle sollecitazioni, o ai disturbi, di cui
abbiamo quotidiana esperienza nei media e nella scena urbana, con la sovrapposizione di immagini di secondo grado sulle visioni della realtà.
Roberto Pupi porta il gioco delle ambiguità nella scelta dimensionale; non solo il fuori-scala del dettaglio spiazzato, ma il balzo dalla seconda alla terza dimensione; in alcuni casi con l'aggiunta del movimento a queste sue aliene costruzioni plasticofotografiche.
Mirella Bentivoglio
La curatrice,MIRELLA BENTIVOGLIO scrive:
Sono cinque artisti della fotografia e hanno via via elaborato tecniche personalissime, strettamente aderenti ai caratteri propri del linguaggio fotografico.
Alessandro Alimonti attinge prevalentemente a un'iconografia urbana; la tecnica dello straniamento, ottenuta mediante la singolarità del suo taglio creativo, produce ciò ch'egli definisce le sue "atopìe", i non luoghi
dell'immaginazione, ricavati dai luoghi non più riconoscibili della realtà percepibile.
Paola Binante rinnova in chiave fotografica l'esperienza dell'informale, col tramite degli acidi di fissaggio. I suoi "chimigrammi" prescindono dall'uso del negativo e sono il risultato del diretto contatto di oggetti sulla
carta sensibile. Le effusioni cromatiche sono date da quel processo naturale che è l'ossidazione degli acidi.
Nicola Fabriani ottiene, sia con la costruzione previa di scene oniriche, sia con l'impiego di manipolazioni in fase di stampa, inquietanti effetti che riconducono alla poetica metafisica; coerentemente predilige le suggestioni di irrealtà (e i caratteri di racconto) del bianco e nero.
Gian Paolo Lucato ricorre a una sorta di anacronismo fotografico, includendo in scene naturali testi citati o dettagli di riproduzioni da opere pittoriche del passato; da luogo così alle sollecitazioni, o ai disturbi, di cui
abbiamo quotidiana esperienza nei media e nella scena urbana, con la sovrapposizione di immagini di secondo grado sulle visioni della realtà.
Roberto Pupi porta il gioco delle ambiguità nella scelta dimensionale; non solo il fuori-scala del dettaglio spiazzato, ma il balzo dalla seconda alla terza dimensione; in alcuni casi con l'aggiunta del movimento a queste sue aliene costruzioni plasticofotografiche.
Mirella Bentivoglio
08
maggio 2004
Fotografia tra astrazione e surrealtà
Dall'otto al 18 maggio 2004
fotografia
Location
GALLERIA NUOVO SPAZIO – PALAZZO MANIN
Udine, Via Daniele Manin, 8, (Udine)
Udine, Via Daniele Manin, 8, (Udine)
Orario di apertura
16 - 19,30 chiuso domenica e lunedì
Vernissage
8 Maggio 2004, ore 18