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Fotografie italiane. Dal dopoguerra agli Anni 60
Si tratta di una serie di originali fotografici di cui sono autori i più importanti fotografi italiani che hanno operato dal dopoguerra fino agli ani ’60: da Luigi Veronesi a Giusepe Cavalli, da Vincenzo Balocchi a Toni Del Tin, dai veneziani Ferruccio Leiss, Fulvio Roiter e Giuseppe Bruno a Gianni Berengo Gardin (che, pure lui, ha iniziato la sua attività fotografica a Venezia) e Ferdinando Scianna.
Comunicato stampa
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Lo Studio Squarcina & Sons nasce dall’esperienza più che ventennale di Luca Squarcina, il quale si è fatto conoscere nel settore dei dipinti antichi partecipando a numerose mostre del settore (Internazionale di Milano, Gotha di Parma, Modenantiquaria, Assisi antiquariato), collaborando con case d’asta e come consulente per collezioni private.
La curiosità che lo contraddistingue nella ricerca delle opere ha prodotto l’ampliamento dei campi d’interesse dello Studio, anche in funzione dell’apertura della nuova sede di Venezia: ai pittori italiani dei primi quarant’anni del Novecento si aggiungono le proposte contemporanee di altri artisti, in particolare del campo della Fotografia, questo anche grazie alla collaborazione di Andrea Buffolo, esperto conoscitore di tecniche antiche di stampa fotografica, che ha al suo attivo la gestione di corsi in materia presso diverse sedi, tra cui l’Accademia di Belle Arti di Venezia e gli Alinari di Firenze.
In calendario questa primavera una serie di esposizioni di fotografia artistica presso la Galleria Studio Squarcina & Sons, in Campo San Maurizio n.2671.
Uno spazio nuovo dedicato alla fotografia artistica non poteva mancare a Venezia, città da sempre preposta non solo alla consacrazione di opere o tendenze espresse dalle discipline artistiche tradizionali, ma anche produttrice di conoscenze e stimoli nuovi nel campo delle espressioni artistiche contemporanee, una delle quali è appunto la fotografia. Il pubblico più largo, e non solo gli specialisti e gli estimatori tradizionali, ha ormai preso coscienza del fatto che la fotografia ha marcato le arti visive del Novecento intrecciandosi con le ricerche della pittura. Questa senz’ombra di dubbio è ormai storia acquisita. Ma la fotografia ha acquistato una reputazione crescente, anche autonomamente rispetto alle altre discipline artistiche, per la potenza delle opere visuali che ha saputo introdurre nella contemporaneità stabilendo dei valori suoi specifici e indipendenti. Le grandi mostre nei musei, le gallerie, i grandi progetti sul territorio, il collezionismo diffuso negli USA - e sempre più in Inghilterra, Francia e Germania – sono lì a testimoniarlo. In Italia alcune gallerie milanesi hanno creato già da anni un collezionismo consacrato unicamente alla fotografia. Ricordiamo che svariate volte la fotografia d’arte ha fatto il suo ingresso alla Biennale. Oggi con l’apertura di questa galleria a Venezia si vuole creare un punto di riferimento essenziale per la conoscenza della storia della fotografia, delle sue tendenze e dei suoi autori più prestigiosi, anche per servire da orientamento a quegli appassionati che vogliono essere garantiti rispetto alle loro intenzioni di acquisto di opere fotografiche. Sia per quanto riguarda esposizioni tematiche che nel caso di personali di singoli autori – italiani e stranieri – verranno esposti solo originali fotografici.
I curatori della galleria e gli stessi autori che si succederanno in mostra si metteranno a disposizione del pubblico per trasmettere le loro conoscenze riguardo alle tecniche di stampa utilizzate di volta in volta, anche per l’indicazione di ciò che concorre alla qualità di una stampa fotografica, alla sua conservazione nel tempo, alla sua rarità. Una biblioteca comprendente libri sulla storia della fotografia assieme a pubblicazioni e cataloghi riguardanti i temi e l’opera degli autori in mostra forniranno ulteriori strumenti a disposizione del pubblico.
ESPOSIZIONE APRILE 2011
FOTOGRAFIE ITALIANE / DAL DOPOGUERRA AGLI ANNI ‘60
Si tratta di una serie di originali fotografici di cui sono autori i più importanti fotografi italiani che hanno operato dal dopoguerra fino agli ani ’60: da Luigi Veronesi a Giusepe Cavalli, da Vincenzo Balocchi a Toni Del Tin, dai veneziani Ferruccio Leiss, Fulvio Roiter e Giuseppe Bruno a Gianni Berengo Gardin (che, pure lui, ha iniziato la sua attività fotografica a Venezia) e Ferdinando Scianna. E non poteva mancare il grande Mario Giacomelli. In sostanza è rappresentata in mostra la storia della fotografia italiana di quegli anni e, dato che lo spazio ristretto della galleria può contenere solo un numero limitato di fotografie, abbiamo scelto alcuni esemplari rappresentativi di tipologie di immagini ormai storicizzate.
La curiosità che lo contraddistingue nella ricerca delle opere ha prodotto l’ampliamento dei campi d’interesse dello Studio, anche in funzione dell’apertura della nuova sede di Venezia: ai pittori italiani dei primi quarant’anni del Novecento si aggiungono le proposte contemporanee di altri artisti, in particolare del campo della Fotografia, questo anche grazie alla collaborazione di Andrea Buffolo, esperto conoscitore di tecniche antiche di stampa fotografica, che ha al suo attivo la gestione di corsi in materia presso diverse sedi, tra cui l’Accademia di Belle Arti di Venezia e gli Alinari di Firenze.
In calendario questa primavera una serie di esposizioni di fotografia artistica presso la Galleria Studio Squarcina & Sons, in Campo San Maurizio n.2671.
Uno spazio nuovo dedicato alla fotografia artistica non poteva mancare a Venezia, città da sempre preposta non solo alla consacrazione di opere o tendenze espresse dalle discipline artistiche tradizionali, ma anche produttrice di conoscenze e stimoli nuovi nel campo delle espressioni artistiche contemporanee, una delle quali è appunto la fotografia. Il pubblico più largo, e non solo gli specialisti e gli estimatori tradizionali, ha ormai preso coscienza del fatto che la fotografia ha marcato le arti visive del Novecento intrecciandosi con le ricerche della pittura. Questa senz’ombra di dubbio è ormai storia acquisita. Ma la fotografia ha acquistato una reputazione crescente, anche autonomamente rispetto alle altre discipline artistiche, per la potenza delle opere visuali che ha saputo introdurre nella contemporaneità stabilendo dei valori suoi specifici e indipendenti. Le grandi mostre nei musei, le gallerie, i grandi progetti sul territorio, il collezionismo diffuso negli USA - e sempre più in Inghilterra, Francia e Germania – sono lì a testimoniarlo. In Italia alcune gallerie milanesi hanno creato già da anni un collezionismo consacrato unicamente alla fotografia. Ricordiamo che svariate volte la fotografia d’arte ha fatto il suo ingresso alla Biennale. Oggi con l’apertura di questa galleria a Venezia si vuole creare un punto di riferimento essenziale per la conoscenza della storia della fotografia, delle sue tendenze e dei suoi autori più prestigiosi, anche per servire da orientamento a quegli appassionati che vogliono essere garantiti rispetto alle loro intenzioni di acquisto di opere fotografiche. Sia per quanto riguarda esposizioni tematiche che nel caso di personali di singoli autori – italiani e stranieri – verranno esposti solo originali fotografici.
I curatori della galleria e gli stessi autori che si succederanno in mostra si metteranno a disposizione del pubblico per trasmettere le loro conoscenze riguardo alle tecniche di stampa utilizzate di volta in volta, anche per l’indicazione di ciò che concorre alla qualità di una stampa fotografica, alla sua conservazione nel tempo, alla sua rarità. Una biblioteca comprendente libri sulla storia della fotografia assieme a pubblicazioni e cataloghi riguardanti i temi e l’opera degli autori in mostra forniranno ulteriori strumenti a disposizione del pubblico.
ESPOSIZIONE APRILE 2011
FOTOGRAFIE ITALIANE / DAL DOPOGUERRA AGLI ANNI ‘60
Si tratta di una serie di originali fotografici di cui sono autori i più importanti fotografi italiani che hanno operato dal dopoguerra fino agli ani ’60: da Luigi Veronesi a Giusepe Cavalli, da Vincenzo Balocchi a Toni Del Tin, dai veneziani Ferruccio Leiss, Fulvio Roiter e Giuseppe Bruno a Gianni Berengo Gardin (che, pure lui, ha iniziato la sua attività fotografica a Venezia) e Ferdinando Scianna. E non poteva mancare il grande Mario Giacomelli. In sostanza è rappresentata in mostra la storia della fotografia italiana di quegli anni e, dato che lo spazio ristretto della galleria può contenere solo un numero limitato di fotografie, abbiamo scelto alcuni esemplari rappresentativi di tipologie di immagini ormai storicizzate.
07
aprile 2011
Fotografie italiane. Dal dopoguerra agli Anni 60
Dal 07 aprile al 04 maggio 2011
fotografia
Location
STUDIO SQUARCINA&SONS
Venezia, Campo San Maurizio, 2671, (Venezia)
Venezia, Campo San Maurizio, 2671, (Venezia)
Orario di apertura
ore 10.30-13 e 16-19.30
Vernissage
7 Aprile 2011, ore 17,30
Autore