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Fotoprogetti 09
In mostra le opere dei partecipanti ai Corsi di Progettazione Fotografica organizzati da Deaphoto
Comunicato stampa
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Si inaugura Sabato 9 Maggio alle ore 19 presso la Ex Chiesa di San Carlo dei Barnabiti a Firenze, Fotoprogetti 09. L’esposizione – a cura dell’Associazione Culturale Deaphoto in collaborazione con il Quartiere 1 del Comune di Firenze – presenta in Mostra le opere degli dieci partecipanti ai Corsi di Progettazione Fotografica organizzati da Deaphoto nella stagione 2008-2009, più i progetti personali di Sandro Bini Docente del Corso e dei Tutors (Michelangelo Chiaramida, Simone Cecchi, Francesca Ronconi, Giovanni De Leo). L’esito espositivo finalizza quello didattico incentrato sullo sviluppo delle capacità progettuali degli studenti, attraverso un progressivo affinamento di elaborazione visiva e lettura critica della realtà e delle immagini, la riflessione teorica sul medium e la stimolante conoscenza delle tendenze e degli autori della fotografia contemporanea. I percorsi progettuali, partiti dalla definizione personale dei temi della ricerca, sono proseguiti con la realizzazione delle immagini, fino alla definizione delle procedure di installazione e valorizzazione espositiva e alla redazione dei testi di presentazione delle opere. I lavori presentati sono indicativi, così, di alcune delle tendenze principali della fotografia contemporanea.
Per quanto riguarda gli Studenti, sul versante dell’analisi ambientale e territoriale Marco Faina (Regionale 6623) ci presenta una sequenza soggettiva in bn del paesaggio industriale e commerciale fra Firenze e Prato fotografato dal treno, in cui l’uomo è emblematicamente assente, mentre per il reportage narrativo Roberto Bini (L’arte della riparazione del Tempo) ci introduce, con la semplicità e la devota attenzione dei i suoi scatti bn, nel piccolo grande mondo di un orologiaio. Nell’ambito di una sperimentazione visiva e sensoriale di matrice astratta o informale si colloca invece l’oggettualità luministicamente trasfigurata di Simona Sammicheli (L’apparenza inganna), mentre sul versante dell’indagine analitica e concettuale si collocano le riflessioni visive sul funzionamento e la contestualizzazione delle immagini di Roberto Baglioni (Fuori contesto). Di chiara ispirazione pop, invece, la ricerca di Davide Marai (Memorie di Sabbia) che indaga sulla funzione rituale della fotografia familiare. Ricco quest’anno il versante della fiction e staged photography: Cristiano Ciapetti (Red Passion) con la sua narrazione erotica di ispirazione cinematografica, Arianna Borriello (Les Cinq Sens – sensations sensuelles et irrésistibles) con i suoi stages evocativi dei cinque sensi, Gaetano Ievolella con il suo ironico Calendario evocativo (Donne 2010) in cui paradossalmente il cliché viene ribaltato. Marco Materassi (Innocenza negata) con i suoi lucidi allestimenti oggettuali, cerca invece di rievocare ed esorcizzare un difficile periodo della propria infanzia. Sempre in tema si collocano anche le allucinate slides di Sara Severini (Mi ritrovo da Bambina) che ricolloca nel tempo e nello spazio l’immagine-icona di se bambina, in un percorso introspettivo di profonda ricerca e verità.
Per quanto riguarda i Tutors del Corso, Michelangelo Chiaramida con Plastic Fantastic World presenta un progetto suddiviso in 3 sezioni: Frutta & Verdura, Goods e Drinks, in cui cerca di raccontare alcuni spaccati di vita sociale attraverso l’uso di immagini di natura spiccatamente pop. Giovanni De Leo con Oltre la siepe presenta una serie di scatti bianconero: una sequenza aperta in cui la visione, solo apparentemente ampia e distaccata, nasconde invece piccoli germi narrativi che chiamano lo spettatore a condividere e immaginare. Simone Cecchi con Natasha, Inverno 2008 (della serie Singolare al femminile) continua la sua ricerca narrativa sul nudo ambientato, mentre Francesca Ronconi con Squared family album allestisce una fiction fotografica sul tema della lotta e della contrattazione dei ruoli all’interno della coppia. Infine Sandro Bini (Docente del Corso) presenta un ulteriore capitolo dalla sua opera aperta sull’archivio e sulla memoria (Confidenze dai luoghi ) con il recupero di una serie di scatti realizzati nel periodo 1998-2001 (Il Vecchio Zoo e altri spazi – Parco delle Cascine, Firenze) che indagano il suo rapporto con il paesaggio.
Per quanto riguarda gli Studenti, sul versante dell’analisi ambientale e territoriale Marco Faina (Regionale 6623) ci presenta una sequenza soggettiva in bn del paesaggio industriale e commerciale fra Firenze e Prato fotografato dal treno, in cui l’uomo è emblematicamente assente, mentre per il reportage narrativo Roberto Bini (L’arte della riparazione del Tempo) ci introduce, con la semplicità e la devota attenzione dei i suoi scatti bn, nel piccolo grande mondo di un orologiaio. Nell’ambito di una sperimentazione visiva e sensoriale di matrice astratta o informale si colloca invece l’oggettualità luministicamente trasfigurata di Simona Sammicheli (L’apparenza inganna), mentre sul versante dell’indagine analitica e concettuale si collocano le riflessioni visive sul funzionamento e la contestualizzazione delle immagini di Roberto Baglioni (Fuori contesto). Di chiara ispirazione pop, invece, la ricerca di Davide Marai (Memorie di Sabbia) che indaga sulla funzione rituale della fotografia familiare. Ricco quest’anno il versante della fiction e staged photography: Cristiano Ciapetti (Red Passion) con la sua narrazione erotica di ispirazione cinematografica, Arianna Borriello (Les Cinq Sens – sensations sensuelles et irrésistibles) con i suoi stages evocativi dei cinque sensi, Gaetano Ievolella con il suo ironico Calendario evocativo (Donne 2010) in cui paradossalmente il cliché viene ribaltato. Marco Materassi (Innocenza negata) con i suoi lucidi allestimenti oggettuali, cerca invece di rievocare ed esorcizzare un difficile periodo della propria infanzia. Sempre in tema si collocano anche le allucinate slides di Sara Severini (Mi ritrovo da Bambina) che ricolloca nel tempo e nello spazio l’immagine-icona di se bambina, in un percorso introspettivo di profonda ricerca e verità.
Per quanto riguarda i Tutors del Corso, Michelangelo Chiaramida con Plastic Fantastic World presenta un progetto suddiviso in 3 sezioni: Frutta & Verdura, Goods e Drinks, in cui cerca di raccontare alcuni spaccati di vita sociale attraverso l’uso di immagini di natura spiccatamente pop. Giovanni De Leo con Oltre la siepe presenta una serie di scatti bianconero: una sequenza aperta in cui la visione, solo apparentemente ampia e distaccata, nasconde invece piccoli germi narrativi che chiamano lo spettatore a condividere e immaginare. Simone Cecchi con Natasha, Inverno 2008 (della serie Singolare al femminile) continua la sua ricerca narrativa sul nudo ambientato, mentre Francesca Ronconi con Squared family album allestisce una fiction fotografica sul tema della lotta e della contrattazione dei ruoli all’interno della coppia. Infine Sandro Bini (Docente del Corso) presenta un ulteriore capitolo dalla sua opera aperta sull’archivio e sulla memoria (Confidenze dai luoghi ) con il recupero di una serie di scatti realizzati nel periodo 1998-2001 (Il Vecchio Zoo e altri spazi – Parco delle Cascine, Firenze) che indagano il suo rapporto con il paesaggio.
09
maggio 2009
Fotoprogetti 09
Dal 09 al 10 maggio 2009
fotografia
Location
EX CHIESA DI SAN CARLO DEI BARNABITI
Firenze, Via Sant'agostino, 23, (Firenze)
Firenze, Via Sant'agostino, 23, (Firenze)
Orario di apertura
Sabato 9 Maggio 19-23, Domenica 10 Maggio 11-20
Vernissage
9 Maggio 2009, ore 19
Autore