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Four rooms: Room3 / Corrado Folinea
Comunicato stampa
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Four rooms è un unico progetto curatoriale di Gigiotto Del Vecchio e Stefania Palumbo che si divide in quattro mostre diverse in cui cinque artisti inediti – Luca Mattei, Carlotta Sennato, Giulio Delvè, Corrado Folinea e Celesta Bufano – hanno l’opportunità di esporre per dieci giorni nella project room del museo Madre. Una mostra di gruppo in quattro tempi che dà la possibilità a giovani artisti napoletani di presentare la propria ricerca in un contesto pubblico e di confrontarsi con l’esperienza museale. Uno studio sul territorio che tenta di delineare le nuove possibilità che l’arte contemporanea ha di raccontarsi attraverso le poetiche dei diversi artisti e che tenta di aprire l’arte stessa a nuove letture.
Le quattro mostre sono affiancate da altrettanti testi, scritti da Marina Vagnoni, Flora Visca, Christian Carrozza e Fortuna Del Prete, studenti della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli studi di Napoli “L’Orientale”, scelti dalla professoressa Rossella Bonito Oliva, ai quali è stato chiesto di confrontarsi con l’esperienza dei singoli artisti e di sviluppare la loro personale visione a riguardo, rappresentando un punto di vista nuovo e originale, l’opportunità per confrontare e avvicinare due diversi linguaggi culturali.
Il lavoro di Corrado Folinea, seppure si mostri secondo canoni estetici propri dell’arte concettuale - installazioni minime e piccoli gesti compositivi - conserva al suo interno un’importante carica narrativa e metaforica. Ideali quali conoscenza, analisi, appropriazione, si manifestano attraverso interventi in cui disegno, fotografia, video, installazioni compongono la rosa di possibilità espressive utilizzate dall’artista. Un enorme fascio di cozze può essere significante di tanto; immobilità, un certo parassitismo, l’assimilazione, il nutrimento continuo. Un’installazione in cui la presenza di altri importanti dettagli sottolinea che l’insieme degli elementi è il fattore che costruisce ma che può anche annullare definitivamente il racconto di una storia. Sebbene Corrado Folinea tenda al racconto allo stesso modo cerca di non svelare troppo, di restituire apertura all’opera e possibilità allo spettatore. Così un suono indefinito suggerisce le ovattate profondità marine e un’immagine proveniente dalla serie “Black Paintings”, le oscure possibilità della visione.
Lo spunto filosofico che questi vari elementi possono suggerire è il tema che caratterizza il testo di Christian Carrozza “Immersi in questo cielo”. La sua riflessione parte dalla figura suggeritagli dall’uomo come guscio vuoto, parassita di questa vita che ha difficoltà a ritrovare la giusta consapevolezza di sé e delle sue sacre potenzialità.
Le quattro mostre sono affiancate da altrettanti testi, scritti da Marina Vagnoni, Flora Visca, Christian Carrozza e Fortuna Del Prete, studenti della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli studi di Napoli “L’Orientale”, scelti dalla professoressa Rossella Bonito Oliva, ai quali è stato chiesto di confrontarsi con l’esperienza dei singoli artisti e di sviluppare la loro personale visione a riguardo, rappresentando un punto di vista nuovo e originale, l’opportunità per confrontare e avvicinare due diversi linguaggi culturali.
Il lavoro di Corrado Folinea, seppure si mostri secondo canoni estetici propri dell’arte concettuale - installazioni minime e piccoli gesti compositivi - conserva al suo interno un’importante carica narrativa e metaforica. Ideali quali conoscenza, analisi, appropriazione, si manifestano attraverso interventi in cui disegno, fotografia, video, installazioni compongono la rosa di possibilità espressive utilizzate dall’artista. Un enorme fascio di cozze può essere significante di tanto; immobilità, un certo parassitismo, l’assimilazione, il nutrimento continuo. Un’installazione in cui la presenza di altri importanti dettagli sottolinea che l’insieme degli elementi è il fattore che costruisce ma che può anche annullare definitivamente il racconto di una storia. Sebbene Corrado Folinea tenda al racconto allo stesso modo cerca di non svelare troppo, di restituire apertura all’opera e possibilità allo spettatore. Così un suono indefinito suggerisce le ovattate profondità marine e un’immagine proveniente dalla serie “Black Paintings”, le oscure possibilità della visione.
Lo spunto filosofico che questi vari elementi possono suggerire è il tema che caratterizza il testo di Christian Carrozza “Immersi in questo cielo”. La sua riflessione parte dalla figura suggeritagli dall’uomo come guscio vuoto, parassita di questa vita che ha difficoltà a ritrovare la giusta consapevolezza di sé e delle sue sacre potenzialità.
13
aprile 2008
Four rooms: Room3 / Corrado Folinea
Dal 13 al 21 aprile 2008
arte contemporanea
Location
MADRE – MUSEO D’ARTE DONNA REGINA
Napoli, Via Luigi Settembrini, 79, (Napoli)
Napoli, Via Luigi Settembrini, 79, (Napoli)
Biglietti
Intero: € 7.00. Ridotto: € 3.50
Orario di apertura
dal lunedì al venerdì ore 10.00 – 21.00; sabato e domenica ore 10.00 – 24.00. Martedì chiuso
Autore
Curatore