Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Fragile
La mostra, organizzata e prodotta dalla Fondazione Vignato, costituisce
un’occasione unica per presentare al pubblico e alla stampa la nascita di
un nuovo movimento artistico, il FRAGILISMO, che già da qualche tempo,
silenziosamente sta prendendo piede in differenti
ambienti artistici italiani e non.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
FRAGILE. INTANGIBILE, ASSOLUTO, FRANGIBILE
La nascita del Fragilismo in una mostra-evento
dal 13 al 31 maggio 2011 presso la Stamperia d’Arte Busato
“Riconoscere di essere divenuti fragili in un mondo frangibile può aiutare a cambiare le cose.”
Fragile, frangibile e vulnerabile sono le parole d’ordine della speciale mostra-evento che
riunisce più di venti artisti per lanciare un grido artistico e intellettuale decretando così
la nascita del Fragilismo.
“Il fragilismo può salvare l’uomo…” con queste parole si apre il manifesto del movimento artistico,
scritto da Gianfranco Fauci, che sarà presentato alla Stamperia d’Arte Busato di Vicenza il 12
maggio prossimo in una serata ben lungi dal rivelarsi il classico vernissage.
Performance, momenti dialettici e video si fonderanno all’esposizione prodotta e organizzata dalla
Fondazione Vignato di Vicenza con il Patrocinio della Regione Veneto, della Provincia di Vicenza
e del Comune di Vicenza. Il curatore Sotirios Papadopoulos ha riunito per l’occasione più di venti
artisti di rilievo nazionale che sinergicamente hanno voluto interpretare l’attuale momento storico
assecondando il loro sentire, bypassando la mente e la razionalità deviante.
Scultori, musicisti, performer, pittori, filmmakers, stilisti hanno indagato temi come la fragilità, la
delicatezza e le emozioni attraverso un fare artistico nuovo che intende guardare in modo critico e
costruttivo al concetto di “Crescita Interiore” per elevare l’individuo dei dubbi su quello delle certezze
considerate oppio della mente.
Il Fragilismo pone dubbi, interrogativi, non dà risposte e invita a riflettere sul crollo del senso umano
di onnipotenza fondato sulla materialità.
Da secoli il benessere materiale, lo status e l’ostentazione hanno rappresentato l’unico ossessivo
obiettivo di vita inducendo l’individuo a costruire intorno a sé un mondo artificiale in antitesi a quello
naturale, sfidando ogni limite, scardinando gli equilibri dettati dalla natura e generando un mondo
materiale e tangibile, quindi fragile e frangibile.
Sulla materialità l’uomo ha riposto le proprie aspettative di vita e di crescita, alimentando il cinico
proliferare del marketing nocivo e innescando un processo vorticoso che lo ha reso sempre più
vulnerabile e caratterizzato dalle peculiarità che contraddistinguono la materia, gli oggetti privi di
vita. Il malessere non ha tardato a manifestarsi nel comportamento di tutti i giorni, nel rapporto con
gli altri e con se stessi facendo crollare le logiche che regolano causa-effetto.
Riconoscere di essere divenuti fragili in un mondo frangibile può aiutare a cambiare le cose e a
tendere verso l’universo dell’intangibile fatto di emozioni, sensazioni e spiritualità.
Il Fragilismo si interroga e fa riflettere sull’ineluttabile e necessario ritorno all’equilibrio, a una realtà
più povera ma assai ricca di significati e contenuti, capace di rivalutare il rapporto tra esseri viventi
e ripristinare il giusto equilibrio con la natura.
“… Il Fragilismo può salvare l’uomo, se l’uomo ha ancora voglia di salvare se stesso.”
Vicenza, aprile 2011
La nascita del Fragilismo in una mostra-evento
dal 13 al 31 maggio 2011 presso la Stamperia d’Arte Busato
“Riconoscere di essere divenuti fragili in un mondo frangibile può aiutare a cambiare le cose.”
Fragile, frangibile e vulnerabile sono le parole d’ordine della speciale mostra-evento che
riunisce più di venti artisti per lanciare un grido artistico e intellettuale decretando così
la nascita del Fragilismo.
“Il fragilismo può salvare l’uomo…” con queste parole si apre il manifesto del movimento artistico,
scritto da Gianfranco Fauci, che sarà presentato alla Stamperia d’Arte Busato di Vicenza il 12
maggio prossimo in una serata ben lungi dal rivelarsi il classico vernissage.
Performance, momenti dialettici e video si fonderanno all’esposizione prodotta e organizzata dalla
Fondazione Vignato di Vicenza con il Patrocinio della Regione Veneto, della Provincia di Vicenza
e del Comune di Vicenza. Il curatore Sotirios Papadopoulos ha riunito per l’occasione più di venti
artisti di rilievo nazionale che sinergicamente hanno voluto interpretare l’attuale momento storico
assecondando il loro sentire, bypassando la mente e la razionalità deviante.
Scultori, musicisti, performer, pittori, filmmakers, stilisti hanno indagato temi come la fragilità, la
delicatezza e le emozioni attraverso un fare artistico nuovo che intende guardare in modo critico e
costruttivo al concetto di “Crescita Interiore” per elevare l’individuo dei dubbi su quello delle certezze
considerate oppio della mente.
Il Fragilismo pone dubbi, interrogativi, non dà risposte e invita a riflettere sul crollo del senso umano
di onnipotenza fondato sulla materialità.
Da secoli il benessere materiale, lo status e l’ostentazione hanno rappresentato l’unico ossessivo
obiettivo di vita inducendo l’individuo a costruire intorno a sé un mondo artificiale in antitesi a quello
naturale, sfidando ogni limite, scardinando gli equilibri dettati dalla natura e generando un mondo
materiale e tangibile, quindi fragile e frangibile.
Sulla materialità l’uomo ha riposto le proprie aspettative di vita e di crescita, alimentando il cinico
proliferare del marketing nocivo e innescando un processo vorticoso che lo ha reso sempre più
vulnerabile e caratterizzato dalle peculiarità che contraddistinguono la materia, gli oggetti privi di
vita. Il malessere non ha tardato a manifestarsi nel comportamento di tutti i giorni, nel rapporto con
gli altri e con se stessi facendo crollare le logiche che regolano causa-effetto.
Riconoscere di essere divenuti fragili in un mondo frangibile può aiutare a cambiare le cose e a
tendere verso l’universo dell’intangibile fatto di emozioni, sensazioni e spiritualità.
Il Fragilismo si interroga e fa riflettere sull’ineluttabile e necessario ritorno all’equilibrio, a una realtà
più povera ma assai ricca di significati e contenuti, capace di rivalutare il rapporto tra esseri viventi
e ripristinare il giusto equilibrio con la natura.
“… Il Fragilismo può salvare l’uomo, se l’uomo ha ancora voglia di salvare se stesso.”
Vicenza, aprile 2011
12
maggio 2011
Fragile
Dal 12 al 31 maggio 2011
arte contemporanea
Location
STAMPERIA BUSATO
Vicenza, Contrà Porta Santa Lucia, 38, (Vicenza)
Vicenza, Contrà Porta Santa Lucia, 38, (Vicenza)
Orario di apertura
dal martedì al venerdì e la domenica dalle 15 alle 19
il sabato dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 20
lunedì chiuso.
Vernissage
12 Maggio 2011, ore 18.30
Sito web
www.fondazionevignato.it
Curatore