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Fragile Beauty: I’ll be your mirror
La mostra è un dialogo con se stessi, con il fascino di un luogo che potrebbe essere il proprio corpo o di qualcun altro, nel gioco della trasformazione senza cambiare stato o sostanza, rivelando, comunque, il luogo di una nostra fragile bellezza
Comunicato stampa
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“Grazia, irriverenza, ricercatezza, originalità, mistero, fragilità, natura, sono i denominatori di tante personalità e sulle quali fa capo l’artificio. La bellezza non fugge dalla realtà. La nega e ne rielabora un'altra, sufficiente a se stessa. Poiché la cifra della realtà è nelle leggi della natura, la bellezza, elabora il suo mondo fondandolo su nuove regole, dove l'intuizione estetica prende sistematicamente il posto della fisica.
La società ha ancora bisogno di questo pozzo che si rinnova silenziosamente, di questo specchio che ne mostra le contraddizioni attraverso la contraddizione stessa, poiché la nostra fragile bellezza è diventata oramai una cifra mediatica.
Fragile Beauty è, quindi, una riflessione sottile, una domanda che noi organizzatori, abbiamo formulato agli artisti presenti in mostra e loro hanno risposto in tanti con l’unico modo possibile e cioè con la propria creatività, messa a disposizione di altri possibili sguardi, che a loro volta si rifletteranno nello specchio della loro vita e di quella che altri narrano.
L’esposizione,quindi, è intesa come una rapsodia di intermittenza tra essere e non essere, dove il fantasma di una fragile identità -che è la nostra era- intona le parti di un gioco dove tutto si atteggia a metafora e rito.
Gli autori in mostra – ciascuno col proprio bagaglio culturale e professionale – sfiorano le corde del sentimento, colto nel passaggio del divenire da un’immagine all’altra, partecipi, comunque, di una strategia narrativa.
Un diario continuo con l’altro di sé (alter ego) o con qualcun altro, che porta quindi a privilegiare gli aspetti naturali, meditativi, riflessivi, provocatori o trasgressivi.
La forza suprema della fantasia, come anche della realtà, si pone tra l’ordinario e lo straordinario e finisce col sembrare se stessa o il proprio contrario, scoprendo così nel gioco ludico, delle opere in mostra, gli aspetti intimi o inaspettati. Per cui niente è mai completamente dato e tutto si presenta con una dualità di luci e di ombre che si scambiano le reciproche sembianze, dando luogo ad un virtuale movimento, ad un attraversamento magmatico di sensazioni.
I’ll be your mirror/io sarò il tuo specchio, è un atteggiamento critico verso se stessi e gli altri, che viene messo in moto dalla nascita di una nuova realtà che non esiste al di fuori ma è tutta lì, nel punto di resistenza della personalità, in primo luogo dell’artista e poi di colui che osserva, filtra, sceglie, valuta”.
La società ha ancora bisogno di questo pozzo che si rinnova silenziosamente, di questo specchio che ne mostra le contraddizioni attraverso la contraddizione stessa, poiché la nostra fragile bellezza è diventata oramai una cifra mediatica.
Fragile Beauty è, quindi, una riflessione sottile, una domanda che noi organizzatori, abbiamo formulato agli artisti presenti in mostra e loro hanno risposto in tanti con l’unico modo possibile e cioè con la propria creatività, messa a disposizione di altri possibili sguardi, che a loro volta si rifletteranno nello specchio della loro vita e di quella che altri narrano.
L’esposizione,quindi, è intesa come una rapsodia di intermittenza tra essere e non essere, dove il fantasma di una fragile identità -che è la nostra era- intona le parti di un gioco dove tutto si atteggia a metafora e rito.
Gli autori in mostra – ciascuno col proprio bagaglio culturale e professionale – sfiorano le corde del sentimento, colto nel passaggio del divenire da un’immagine all’altra, partecipi, comunque, di una strategia narrativa.
Un diario continuo con l’altro di sé (alter ego) o con qualcun altro, che porta quindi a privilegiare gli aspetti naturali, meditativi, riflessivi, provocatori o trasgressivi.
La forza suprema della fantasia, come anche della realtà, si pone tra l’ordinario e lo straordinario e finisce col sembrare se stessa o il proprio contrario, scoprendo così nel gioco ludico, delle opere in mostra, gli aspetti intimi o inaspettati. Per cui niente è mai completamente dato e tutto si presenta con una dualità di luci e di ombre che si scambiano le reciproche sembianze, dando luogo ad un virtuale movimento, ad un attraversamento magmatico di sensazioni.
I’ll be your mirror/io sarò il tuo specchio, è un atteggiamento critico verso se stessi e gli altri, che viene messo in moto dalla nascita di una nuova realtà che non esiste al di fuori ma è tutta lì, nel punto di resistenza della personalità, in primo luogo dell’artista e poi di colui che osserva, filtra, sceglie, valuta”.
18
giugno 2006
Fragile Beauty: I’ll be your mirror
Dal 18 giugno al 12 luglio 2006
arte contemporanea
Location
PRIMO PIANO LIVINGALLERY
Lecce, Viale Guglielmo Marconi, 4, (Lecce)
Lecce, Viale Guglielmo Marconi, 4, (Lecce)
Orario di apertura
tutti i giorni 17-21; mattina su appuntamento
Vernissage
18 Giugno 2006, ore 21
Autore
Curatore