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Fran Bobadilla / Edoardo Casini – Almacén
Inaugura giovedì 20 settembre, a Firenze, nello spazio C2 di Antonio Lo Pinto, la mostra temporanea Almacén, degli artisti FRAN BOBADILLA e EDOARDO CASINI, che da un anno collaborano sotto il nome di RC, con mostre collettive in Italia e nelle più importanti capitali europee
Comunicato stampa
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Inaugura giovedì 20 settembre, a Firenze, nello spazio C2 di Antonio Lo Pinto, la mostra temporanea Almacén, degli artisti FRAN BOBADILLA e EDOARDO CASINI, che da un anno collaborano sotto il nome di RC, con mostre collettive in Italia e nelle più importanti capitali europee.
Curatore della mostra, Pierluigi Tazzi, uno dei critici d’arte contemporanea più importanti in Italia e all’Estero.
“Lo spagnolo almacén è parola di origine araba - gli Arabi rimasero in Spagna per quasi otto secoli, e precisamente dalla primavera del 711 quando l’esercito di Ṭāriq ibn Ziyad, wali berbero di Tangeri, sbarcò sotto la roccia che da allora porta il suo nome, Jabal Ṭāriq, Gibilterra, fino alla resa di Granada, il 2 gennaio del 1492, quando la città cedette all’assedio del corpo di spedizione guidato da Ferdinando II, re di Aragona e coniuge di Isabella regina di Castiglia; questo evento mise fine all’occupazione araba in Europa.
Almacén, dunque, deriva dall’arabo ispanico almahzan o al majzan, a sua volta proveniente dall’arabo classico mahzan o majzan il cui significato è deposito.”
Le prime due definizioni che la Real Academia de la Lengua Española da ad almacén sono le seguenti:
“(1)Edificio o local donde se depositan géneros de cualquier especie, generalmente mercancías.
(2)Local donde los géneros en él existentes se venden, por lo común, al por mayor.”
“Va rilevato inoltre che il termine spagnolo indica in particolare un luogo dove vengono immagazzinati materiali che non possono esser considerati come materie prime, quindi prodotti semilavorati e prodotti finiti in attesa di esser trasferiti all’anello successivo della catena di distribuzione. Infine può designare sia un deposito di oggetti e materiali da imballaggio, che di pezzi di manutenzione e di ricambio.
Da qui le funzioni principali di un almacén sono quelle del ricevimento, dello stoccaggio, del ritiro, della spedizione e della gestione di un inventario a cui corrisponde un sistema di identificazione degli spazi assegnati a ciascun oggetto e materiale.”
Curatore della mostra, Pierluigi Tazzi, uno dei critici d’arte contemporanea più importanti in Italia e all’Estero.
“Lo spagnolo almacén è parola di origine araba - gli Arabi rimasero in Spagna per quasi otto secoli, e precisamente dalla primavera del 711 quando l’esercito di Ṭāriq ibn Ziyad, wali berbero di Tangeri, sbarcò sotto la roccia che da allora porta il suo nome, Jabal Ṭāriq, Gibilterra, fino alla resa di Granada, il 2 gennaio del 1492, quando la città cedette all’assedio del corpo di spedizione guidato da Ferdinando II, re di Aragona e coniuge di Isabella regina di Castiglia; questo evento mise fine all’occupazione araba in Europa.
Almacén, dunque, deriva dall’arabo ispanico almahzan o al majzan, a sua volta proveniente dall’arabo classico mahzan o majzan il cui significato è deposito.”
Le prime due definizioni che la Real Academia de la Lengua Española da ad almacén sono le seguenti:
“(1)Edificio o local donde se depositan géneros de cualquier especie, generalmente mercancías.
(2)Local donde los géneros en él existentes se venden, por lo común, al por mayor.”
“Va rilevato inoltre che il termine spagnolo indica in particolare un luogo dove vengono immagazzinati materiali che non possono esser considerati come materie prime, quindi prodotti semilavorati e prodotti finiti in attesa di esser trasferiti all’anello successivo della catena di distribuzione. Infine può designare sia un deposito di oggetti e materiali da imballaggio, che di pezzi di manutenzione e di ricambio.
Da qui le funzioni principali di un almacén sono quelle del ricevimento, dello stoccaggio, del ritiro, della spedizione e della gestione di un inventario a cui corrisponde un sistema di identificazione degli spazi assegnati a ciascun oggetto e materiale.”
20
settembre 2012
Fran Bobadilla / Edoardo Casini – Almacén
Dal 20 settembre al 20 ottobre 2012
arte contemporanea
Location
C2CONTEMPORANEA2
Firenze, Via Ugo Foscolo, 6, (Firenze)
Firenze, Via Ugo Foscolo, 6, (Firenze)
Orario di apertura
da Martedì a Venerdì, 17.00 - 19.00
Vernissage
20 Settembre 2012, h 18
Autore
Curatore