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Fran Bobadilla – Metamorforica
Si tratta senza alcun dubbio di lavori che dichiarano da subito il loro àmbito di appartenenza, esprimono sensazioni accattivanti, una ricerca immediata di confidenza per la naturale morbidezza nella lettura.
Comunicato stampa
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Le opere di Bobadilla introducono all’anabasi e alla catabasi della teratologia. Mito, leggenda, favola si coagulano tentando di questionare sui limiti del vero, di ciò che è puro e immutabile. Ma in esse non c’è spiegazione finale, non c’è un’ultima parola, né tanto meno una – anche se pur apparente – causa scatenante. Insidioso e perfettamente incongruo, l’artista spagnolo si oppone a tutto ciò che è inveterato introducendo aspetti dissonanti; nelle sue anomalie confluiscono nevrosi, effetti grand guignoleschi (si vedano le muliebri teste decollate, infinitamente uguali) e libere associazioni di pensiero (p. es. il segno bianco che si diparte dalle libellule e dagli scarafaggi li equipara a degli aquiloni, altrove le ali di una farfalla possono trasfigurarsi nelle lame di una forbice). Nel complesso i dipinti formano un apologo per adulti, segnano un passaggio casuale e asistematico nel reale, con tratti distintivi nel modus pingendi: campiture à plat, soluzioni informel, colori pop e un tratto che si rifà all’affiche; nel dispendio di smalti, acrilici, pastelli, acquerelli, emergono poi le intrinseche qualità della materia (carta o tela), soprattutto laddove vengono valorizzati i caratteri positivo-negativo del collage.
Pervaso dall’ironia, Bobadilla intende [l’hybris, ovvero] il parto mostruoso – che nell’antichità aveva funzione premonitrice – tanto nel segno della ricerca quanto nella rottura traumatica attraverso proiezioni, paure e speranze. In fin dei conti «vi è una sola maniera possibile per essere omogeneo. Vi sono invece infinite maniere possibili, una diversa dall’altra, per essere eterogeneo».
Nasce a Lugo (Spagna) il 29 Agosto 1975.
Nell‘85 inizia i suoi studi di pittura nello studio del pittore Juan Prada.
Si trasferisce a Madrid nel ’96 e si iscrive a Belle Arti nell’Università Complutense di Madrid (UCM). Durante gli studi lavora come aiutante nello studio del pittore Cesar Galicia per la realizzazione di opere grafiche in tecniche miste e nello studio di incisione Carlos Perez per la produzione di opere grafiche. Collabora anche nello studio di fotografia digitale del fotografo brasiliano Toni Reis.
Tra il 2001 e il 2002 è direttore artistico della rivista bilingue (spagnolo-inglese) ‘Tierra Incognita’ (Letteratura, Arte e Saggistica). Nel 2002 vince una Borsa di Studi nell’Accademia di Roma.
Espone a Roma, Firenze, Madrid e Varsavia in mostre individuali e collettive.
Nel 2004 entra a far parte nel gruppo di artisti della Galleria MARINA-MIRANDA con sede a Madrid e Oporto.
Pervaso dall’ironia, Bobadilla intende [l’hybris, ovvero] il parto mostruoso – che nell’antichità aveva funzione premonitrice – tanto nel segno della ricerca quanto nella rottura traumatica attraverso proiezioni, paure e speranze. In fin dei conti «vi è una sola maniera possibile per essere omogeneo. Vi sono invece infinite maniere possibili, una diversa dall’altra, per essere eterogeneo».
Nasce a Lugo (Spagna) il 29 Agosto 1975.
Nell‘85 inizia i suoi studi di pittura nello studio del pittore Juan Prada.
Si trasferisce a Madrid nel ’96 e si iscrive a Belle Arti nell’Università Complutense di Madrid (UCM). Durante gli studi lavora come aiutante nello studio del pittore Cesar Galicia per la realizzazione di opere grafiche in tecniche miste e nello studio di incisione Carlos Perez per la produzione di opere grafiche. Collabora anche nello studio di fotografia digitale del fotografo brasiliano Toni Reis.
Tra il 2001 e il 2002 è direttore artistico della rivista bilingue (spagnolo-inglese) ‘Tierra Incognita’ (Letteratura, Arte e Saggistica). Nel 2002 vince una Borsa di Studi nell’Accademia di Roma.
Espone a Roma, Firenze, Madrid e Varsavia in mostre individuali e collettive.
Nel 2004 entra a far parte nel gruppo di artisti della Galleria MARINA-MIRANDA con sede a Madrid e Oporto.
14
gennaio 2005
Fran Bobadilla – Metamorforica
Dal 14 gennaio al 03 febbraio 2005
arte contemporanea
giovane arte
giovane arte
Location
GALLERIA D’ARTE 18
Bologna, Via San Felice, 18, (Bologna)
Bologna, Via San Felice, 18, (Bologna)
Orario di apertura
tutti i giorni 16-19,30. Domenica chiuso
Vernissage
14 Gennaio 2005, ore 18,30
Autore