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Franca Ghitti scultrice
In mostra una selezione accurata dei principali capitoli espressivi di questa artista, nata in Val
Camonica e sempre particolarmente attenta alla ricerca intorno alle testimonianze e ai
repertori della cultura camuna
Comunicato stampa
Segnala l'evento
L’esposizione dedicata ai lavori scultorei di Franca Ghitti (Erbanno, 1932 – Brescia,
2012), allestita negli spazi più antichi del Museo d’arte Mendrisio, intende presentare
una selezione accurata dei principali capitoli espressivi di questa artista, nata in Val
Camonica e sempre particolarmente attenta alla ricerca intorno alle testimonianze e ai
repertori della cultura camuna. La mostra a cura di Barbara Paltenghi Malacrida, con la
collaborazione di Elena Pontiggia, e il sostegno della Fondazione Archivio Franca Ghitti
di Cellatica, si avvale di alcune tra le opere più significative delle principali tappe del
cammino artistico di Ghitti: a partire dalla produzione lignea (indissolubilmente legata al
suo fortissimo legame con la propria terra, con i repertori rupestri della Valle, e con le
tradizioni artigianali camune), sezione che contempla, in mostra, opere delle serie delle
Mappe, le Vicinie, i Tondi, le Edicole e le Madie, il Bosco, per poi proseguire con una
selezione della produzione in ferro (tra cui gli Alberi vela, le Meridiane, la Pioggia e, nel
chiostro del Museo, la Cascata) nella quale l’artista non diverge nelle intenzioni portate
avanti nella ricerca lignea, attuando un analogo recupero di reperti abbandonati nelle
fucine per poi risaldarli in nuove sagome e nuove iconografie. Alle edizioni d’arte (di cui
alcune pubblicate con l’amico e celebre editore Vanni Scheiwiller) sarà invece dedicata
una sezione a fine mostra.
Una sessantina di opere a ripercorrere tutta la carriera di Franca Ghitti nella prima
antologica organizzata in ambito svizzero e allestita nei suggestivi spazi del Museo
d’arte Mendrisio, così da creare un interessante contrasto con i riferimenti dei lavori
ghittiani, sempre in equilibrio tra rilettura e modernità. Il catalogo, di 90 pagine, con la
riproduzione di tutte le opere presenti nell’esposizione, vede saggi delle due curatrici,
un testo relativo alle edizioni d’arte a cura di Maria Luisa Ardizzone e un ricco capitolo
di apparati curati da Irene Cafarelli.
2012), allestita negli spazi più antichi del Museo d’arte Mendrisio, intende presentare
una selezione accurata dei principali capitoli espressivi di questa artista, nata in Val
Camonica e sempre particolarmente attenta alla ricerca intorno alle testimonianze e ai
repertori della cultura camuna. La mostra a cura di Barbara Paltenghi Malacrida, con la
collaborazione di Elena Pontiggia, e il sostegno della Fondazione Archivio Franca Ghitti
di Cellatica, si avvale di alcune tra le opere più significative delle principali tappe del
cammino artistico di Ghitti: a partire dalla produzione lignea (indissolubilmente legata al
suo fortissimo legame con la propria terra, con i repertori rupestri della Valle, e con le
tradizioni artigianali camune), sezione che contempla, in mostra, opere delle serie delle
Mappe, le Vicinie, i Tondi, le Edicole e le Madie, il Bosco, per poi proseguire con una
selezione della produzione in ferro (tra cui gli Alberi vela, le Meridiane, la Pioggia e, nel
chiostro del Museo, la Cascata) nella quale l’artista non diverge nelle intenzioni portate
avanti nella ricerca lignea, attuando un analogo recupero di reperti abbandonati nelle
fucine per poi risaldarli in nuove sagome e nuove iconografie. Alle edizioni d’arte (di cui
alcune pubblicate con l’amico e celebre editore Vanni Scheiwiller) sarà invece dedicata
una sezione a fine mostra.
Una sessantina di opere a ripercorrere tutta la carriera di Franca Ghitti nella prima
antologica organizzata in ambito svizzero e allestita nei suggestivi spazi del Museo
d’arte Mendrisio, così da creare un interessante contrasto con i riferimenti dei lavori
ghittiani, sempre in equilibrio tra rilettura e modernità. Il catalogo, di 90 pagine, con la
riproduzione di tutte le opere presenti nell’esposizione, vede saggi delle due curatrici,
un testo relativo alle edizioni d’arte a cura di Maria Luisa Ardizzone e un ricco capitolo
di apparati curati da Irene Cafarelli.
14
aprile 2018
Franca Ghitti scultrice
Dal 14 aprile al 15 luglio 2018
arte contemporanea
Location
MUSEO D’ARTE
Mendrisio, Piazzetta dei Serviti, 1, (Mendrisio)
Mendrisio, Piazzetta dei Serviti, 1, (Mendrisio)
Biglietti
Intero 10.- Chf/Euro
ridotto 8.- Chf/Euro
Orario di apertura
ma-ve: 10 – 12 / 14 – 17
sa-do e festivi: 10 – 18
lunedì chiuso, tranne festivi
Vernissage
14 Aprile 2018, ore 17
Autore
Curatore