La mostra “L’oro del Mediterraneo” personale di Francesca Bonanni, dopo essere stata ospitata presso l’Istituto Italiano di Cultura di Rabat in Marocco (Rabat marzo – aprile 2008), approda per la prima volta in Italia al museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Articolo Corrado.

La mostra si compone di 30 opere dedicate ai temi della figura e del paesaggio e si arricchisce di alcuni lavori inediti.

L’inaugurazione, prevista per il 18 Ottobre 2008, vedrà, come in Marocco, la Partecipazione di Corrado Levi, che presenterà il volume Mes Ami!, Mes Amis! Indizzisu 100 italiani del’900, una raccolta raffinatissima di brevi note ( focus) dedicate ai protagonisti della cultura artistica del XX secolo.

Nell’ultima serie di lavori, L’oro del Mediterraneo, Francesca Bonanni esplora gli itinerari assoluti delle terre d’oriente. L’accompagnano viandanti misteriosi, dediti alla contemplazione del silenzio. Silenzio che si propaga da terre assolate e primordiali, dove la civiltà consuma i suoi ultimi fuochi e si manifesta, immedesimandosi, in rari motivi archetipi ricorrenti. Motivi condivisi da due culture contigue eppure diversissime, quella orientale e quella occidentale, dove il Mediterraneo costituisce il territorio neutrale di incontro, lo spazio dello scambio e della contaminazione, l’antefatto geografico della reciproca conoscenza che, di secolo in secolo, si reinventa e si rinnova.

La cifra stilistica della Bonanni è come sempre salda e perentoria: sempre uguale a se stessa nel rigore etico del mestiere posseduto, matura nella raffinatezza delle soluzioni cromatiche, nella purezza cristallina dei valori formali, nella grazia armonica delle variazioni luministiche e nella sua.

L’oro del Mediterraneo altro non è che metafora di luce. Luce meridionale e sapiente modella le forme e amplifica lo spazio elevandolo a potenza costruttiva del dipinto caratterizzato da formidabili invenzioni narrative