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Francesca Capasso – 100% Italia
Il processo di decostituzionalizzazione dell’Italia, la resistenza della memoria storica attraverso la parola, l’incalzante “crisi dei valori” dell’odierno sistema nazionale, sempre più compromesso dalle logiche di mercato, sono alcune delle riflessioni esplicate nel lavoro di Francesca Capasso, che si districa nella non facile relazione tra arte e politica
Comunicato stampa
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Di.st.urb.
Di.st.urb. (Distretto di studi e relazioni urbane/in tempo di crisi), spazio dedicato
alle arti visive annesso al circolo culturale Ferro3, si pone l’obbiettivo di attirare ed
aggregare un ampio e diversificato gruppo, costantemente in fieri, di artisti, di critici
e curatori, nonché di intellettuali afferenti ad altri ambiti e discipline interessati al
confronto con i linguaggi dell’arte, adottando una prospettiva globale, ma prestando
la massima attenzione anche al territorio. Prima ancora che area espositiva, funzione
che pure gli è assolutamente propria, esso va dunque inteso come un cantiere in
cui soggettività differenti per formazione e vocazione concorrono nell’articolazione
di un discorso sempre suscettibile di nuovi apporti e sconfinamenti, ma anche
costantemente fedele a due linee-guida ben definite. Esse sono sintetizzabili nei
termini di un’arte come esercizio di strenua messa in questione della sua stessa
natura, nonché come pratica votata al continuo confronto con la dimensione socio-
politica, il che, allo stato attuale, si traduce inevitabilmente nell’intreccio con i nodi
costituiti dai molteplici volti – economico, ecologico, politico, sociale - della crisi
mondiale in corso, che è in definitiva crisi irreversibile dei paradigmi sui quali da oltre
due secoli si fonda la civiltà occidentale.
“Tutto quel che so fare, è tener viva la memoria di questa storia: basterà?”
Dalla tradizione orale dei Hassidim
Domenica 12 febbraio 2012, alle ore 19,00 con la mostra personale 100% Italia,
dell'artista Francesca Capasso a cura di Raffaella Barbato, si darà il via al ciclo di
iniziative culturali previste – con cadenza mensile- nell'ambito del progetto Di.st.urb.,
ospitate negli spazi espositivi del circolo scafatese Ferro 3.
Il processo di decostituzionalizzazione dell'Italia, la resistenza della memoria storica
attraverso la parola, l'incalzante “crisi dei valori” dell'odierno sistema nazionale,
sempre più compromesso dalle logiche di mercato, sono alcune delle riflessioni
esplicate nel lavoro di Francesca Capasso, che si districa nella non facile relazione tra
arte e politica. L'artista, ci parla della sua personale ricerca attraverso uno specifico
linguaggio dalla forte intensità poetica, in cui recupera e unisce l'antica e silenziosa –
ma tutta femminile- pratica del ricamo fatto a mano e le moderne logiche installative.
Storia e contemporaneità si fondono in questa indagine sociologica di cui è protagonista
la Costituzione Italiana, i principi in essa enunciati, nonché il valore storico ed etnoantropologico da
essa incarnato. Le opere, parole scritte, impresse nelle tele come pietre miliari, ma in parte cancellate,
rifiutate, esposte in teche di vetro a mo' di reliquiari, diventano metafora di un sentire
intimo, ma collettivo, che spinge verso il riaffermarsi di una criticità costruttiva e
l'urgente necessità di riconoscere il nostro unitario senso di appartenenza ed i valori
fondamentali della nostra storia e della nostra democrazia. Una presa di coscienza
comune che nell'attivismo trova soluzione all'alienazione del sistema contemporaneo.
Francesca Capasso (Novara, 1977). Studia a Napoli dove si diploma all'Accademia
delle Belle Arti nel biennio specialistico Arti Visive e Discipline dello Spettacolo. Lavora
come costumista e designer, nonché docente in Arte della Xilografia, Calcografia
e Litografia presso l'Istituto d'Arte "Grandi" di Sorrento. Tra le mostre recenti
ricordiamo “Fils d’Ararat”, Maison Arménienne de la Jeunesse et de la Culture,
Marsiglia (Francia), 2008; la mostra personale "PETTinESSE" Numen Art Gallery,
Benevento, 2010; la mostra collettiva nell'ambito della rassegna "Straniameti",
Roccella Ionica (RC), 2011.
Per Info: Ciro Vitale cell 3394393098 – infodisturb@gmail.com; C/o circolo Arci Ferro
3, Corso Nazionale 131 (primo Piano) Scafati, Sa. Opening: 13 febbraio/4 marzo; 11.30-13.00/18.00-22.00. Chiuso il lunedì.
Di.st.urb. (Distretto di studi e relazioni urbane/in tempo di crisi), spazio dedicato
alle arti visive annesso al circolo culturale Ferro3, si pone l’obbiettivo di attirare ed
aggregare un ampio e diversificato gruppo, costantemente in fieri, di artisti, di critici
e curatori, nonché di intellettuali afferenti ad altri ambiti e discipline interessati al
confronto con i linguaggi dell’arte, adottando una prospettiva globale, ma prestando
la massima attenzione anche al territorio. Prima ancora che area espositiva, funzione
che pure gli è assolutamente propria, esso va dunque inteso come un cantiere in
cui soggettività differenti per formazione e vocazione concorrono nell’articolazione
di un discorso sempre suscettibile di nuovi apporti e sconfinamenti, ma anche
costantemente fedele a due linee-guida ben definite. Esse sono sintetizzabili nei
termini di un’arte come esercizio di strenua messa in questione della sua stessa
natura, nonché come pratica votata al continuo confronto con la dimensione socio-
politica, il che, allo stato attuale, si traduce inevitabilmente nell’intreccio con i nodi
costituiti dai molteplici volti – economico, ecologico, politico, sociale - della crisi
mondiale in corso, che è in definitiva crisi irreversibile dei paradigmi sui quali da oltre
due secoli si fonda la civiltà occidentale.
“Tutto quel che so fare, è tener viva la memoria di questa storia: basterà?”
Dalla tradizione orale dei Hassidim
Domenica 12 febbraio 2012, alle ore 19,00 con la mostra personale 100% Italia,
dell'artista Francesca Capasso a cura di Raffaella Barbato, si darà il via al ciclo di
iniziative culturali previste – con cadenza mensile- nell'ambito del progetto Di.st.urb.,
ospitate negli spazi espositivi del circolo scafatese Ferro 3.
Il processo di decostituzionalizzazione dell'Italia, la resistenza della memoria storica
attraverso la parola, l'incalzante “crisi dei valori” dell'odierno sistema nazionale,
sempre più compromesso dalle logiche di mercato, sono alcune delle riflessioni
esplicate nel lavoro di Francesca Capasso, che si districa nella non facile relazione tra
arte e politica. L'artista, ci parla della sua personale ricerca attraverso uno specifico
linguaggio dalla forte intensità poetica, in cui recupera e unisce l'antica e silenziosa –
ma tutta femminile- pratica del ricamo fatto a mano e le moderne logiche installative.
Storia e contemporaneità si fondono in questa indagine sociologica di cui è protagonista
la Costituzione Italiana, i principi in essa enunciati, nonché il valore storico ed etnoantropologico da
essa incarnato. Le opere, parole scritte, impresse nelle tele come pietre miliari, ma in parte cancellate,
rifiutate, esposte in teche di vetro a mo' di reliquiari, diventano metafora di un sentire
intimo, ma collettivo, che spinge verso il riaffermarsi di una criticità costruttiva e
l'urgente necessità di riconoscere il nostro unitario senso di appartenenza ed i valori
fondamentali della nostra storia e della nostra democrazia. Una presa di coscienza
comune che nell'attivismo trova soluzione all'alienazione del sistema contemporaneo.
Francesca Capasso (Novara, 1977). Studia a Napoli dove si diploma all'Accademia
delle Belle Arti nel biennio specialistico Arti Visive e Discipline dello Spettacolo. Lavora
come costumista e designer, nonché docente in Arte della Xilografia, Calcografia
e Litografia presso l'Istituto d'Arte "Grandi" di Sorrento. Tra le mostre recenti
ricordiamo “Fils d’Ararat”, Maison Arménienne de la Jeunesse et de la Culture,
Marsiglia (Francia), 2008; la mostra personale "PETTinESSE" Numen Art Gallery,
Benevento, 2010; la mostra collettiva nell'ambito della rassegna "Straniameti",
Roccella Ionica (RC), 2011.
Per Info: Ciro Vitale cell 3394393098 – infodisturb@gmail.com; C/o circolo Arci Ferro
3, Corso Nazionale 131 (primo Piano) Scafati, Sa. Opening: 13 febbraio/4 marzo; 11.30-13.00/18.00-22.00. Chiuso il lunedì.
12
febbraio 2012
Francesca Capasso – 100% Italia
Dal 12 febbraio al 04 marzo 2012
arte contemporanea
Location
FERRO3
Scafati, Via Nazionale, 131, (Salerno)
Scafati, Via Nazionale, 131, (Salerno)
Orario di apertura
11.30-13.00/18.00-22.00. Chiuso il lunedì
Vernissage
12 Febbraio 2012, h 19
Autore
Curatore