Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Francesca Casadei – primitivo intimo collettivo
La mostra, che illustra il percorso artistico di Francesca Casadei, è una selezione delle sue opere più significative realizzate in ceramica.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Sabato 25 marzo 2023 dalle ore 18:30 presso lo spazio espositivo Pallavicini22 Art Gallery in Viale Giorgio Pallavicini 22 a Ravenna, si inaugura “primitivo intimo collettivo - PRIMITIVO PAGANO INTIMO”, una personale di Francesca Casadei che rimarrà allestita fino a domenica 2 aprile e sarà aperta al pubblico dal martedì alla domenica dalle 16:00 alle 19:00. Il catalogo della mostra, curata da Roberto Pagnani, riporta un’ intervista di Sebastiano Bacchi all’artista.
La mostra, promossa e organizzata da CARP Associazione di Promozione Sociale in collaborazione con lo Spazio Espositivo PALLAVICINI 22 Art Gallery e con l’ Archivio Collezione Ghigi-Pagnani, è patrocinata dal Comune di Ravenna Assessorato alla Cultura, dall’ Accademia di Belle Arti di Ravenna e dall’ Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico centro-settentrionale.
La Mostra
La mostra, che illustra il percorso artistico di Francesca Casadei, è una selezione delle sue opere più significative realizzate in ceramica. L’allestimento è costituito da due cubi, nove sfere, sei maschere e tre mostri in un percorso espositivo che rispetta l’ordine cronologico di realizzazione.
I cubi e le sfere si presentano con crepe, fessure, cuciture, cicatrici, movimenti, scorticature, tagli, ferite, increspature e squamature; una sfera appare esplosa. Le opere sono sia in bianco e nero che colorate con cromaticità vivide e lucenti. Possono essere viste come degli screen-shot o dei fermo-immagine di una metamorfosi che è ancora allo stato iniziale.
In una società fondata sull’informazione, sulla comunicazione e sull’immagine dove tutto è apparentemente noto e visibile, le opere di Francesca Casadei si rifanno alla cultura di un mondo dell’invisibile e all’antica magia apotropaica, con la creazione di maschere demoniache, sia da appendere che da utilizzare in eventuali rituali.
Infine incontriamo i mostri, informi, deformi e primordiali, che sono alla ricerca di una armonia ancora molto lontana.
Sicuramente sono i quattro elementi tangibili che concorrono alla creazione delle opere, ma è nel quinto elemento, l’etere, che nasce la vera forza dell’artista. Solo in quella quintessenza invisibile si può riscoprire la presenza del demoniaco oppure del divino.
L’Artista
Francesca Casadei nasce a Ravenna il 1° settembre 1991 e cresce in campagna, nel ravennate. Appassionata sin dall’infanzia all’arte, frequenta il liceo artistico ad indirizzo scultoreo. Successivamente frequenta corsi e workshop di ceramica.
Produce i propri lavori sperimentando diverse tecniche scultoree, ceramiche e pittoriche in maniera autodidatta. Parallelamente intrattiene un costante contatto con diversi ceramisti ed artisti locali che le permettono di osservare e accrescere la propria visione rispetto il mondo della ceramica classica e contemporanea.
La sua ricerca affonda le radici nella relazione tra uomo e natura e nella connessione fra contrapposizioni: interno ed esterno, sociale ed intimo, natura ed artificio, demoniaco e divino; riflette sull'ambiente in senso ampio tentando di indagare le modalità ed i risultati fisici e psicologici/emotivi in cui esseri viventi, sistemi sociali artefatti e tecnologie si influenzano vicendevolmente.
L'intento è quello di esprimere i legami armonici o conflittuali che generano, rigenerano ed innovano la vita.
Francesca Casadei ricerca sulle forme, sugli interventi nella materia e sullo studio del colore principalmente in ambito ceramico. L' artista considera la lavorazione dell'argilla, dei minerali e degli ossidi necessari alla sua decorazione, una disciplina fortemente alchemica ed anticamente legata all'uomo e la predilige nella sua espressione artistica.
La mostra, promossa e organizzata da CARP Associazione di Promozione Sociale in collaborazione con lo Spazio Espositivo PALLAVICINI 22 Art Gallery e con l’ Archivio Collezione Ghigi-Pagnani, è patrocinata dal Comune di Ravenna Assessorato alla Cultura, dall’ Accademia di Belle Arti di Ravenna e dall’ Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico centro-settentrionale.
La Mostra
La mostra, che illustra il percorso artistico di Francesca Casadei, è una selezione delle sue opere più significative realizzate in ceramica. L’allestimento è costituito da due cubi, nove sfere, sei maschere e tre mostri in un percorso espositivo che rispetta l’ordine cronologico di realizzazione.
I cubi e le sfere si presentano con crepe, fessure, cuciture, cicatrici, movimenti, scorticature, tagli, ferite, increspature e squamature; una sfera appare esplosa. Le opere sono sia in bianco e nero che colorate con cromaticità vivide e lucenti. Possono essere viste come degli screen-shot o dei fermo-immagine di una metamorfosi che è ancora allo stato iniziale.
In una società fondata sull’informazione, sulla comunicazione e sull’immagine dove tutto è apparentemente noto e visibile, le opere di Francesca Casadei si rifanno alla cultura di un mondo dell’invisibile e all’antica magia apotropaica, con la creazione di maschere demoniache, sia da appendere che da utilizzare in eventuali rituali.
Infine incontriamo i mostri, informi, deformi e primordiali, che sono alla ricerca di una armonia ancora molto lontana.
Sicuramente sono i quattro elementi tangibili che concorrono alla creazione delle opere, ma è nel quinto elemento, l’etere, che nasce la vera forza dell’artista. Solo in quella quintessenza invisibile si può riscoprire la presenza del demoniaco oppure del divino.
L’Artista
Francesca Casadei nasce a Ravenna il 1° settembre 1991 e cresce in campagna, nel ravennate. Appassionata sin dall’infanzia all’arte, frequenta il liceo artistico ad indirizzo scultoreo. Successivamente frequenta corsi e workshop di ceramica.
Produce i propri lavori sperimentando diverse tecniche scultoree, ceramiche e pittoriche in maniera autodidatta. Parallelamente intrattiene un costante contatto con diversi ceramisti ed artisti locali che le permettono di osservare e accrescere la propria visione rispetto il mondo della ceramica classica e contemporanea.
La sua ricerca affonda le radici nella relazione tra uomo e natura e nella connessione fra contrapposizioni: interno ed esterno, sociale ed intimo, natura ed artificio, demoniaco e divino; riflette sull'ambiente in senso ampio tentando di indagare le modalità ed i risultati fisici e psicologici/emotivi in cui esseri viventi, sistemi sociali artefatti e tecnologie si influenzano vicendevolmente.
L'intento è quello di esprimere i legami armonici o conflittuali che generano, rigenerano ed innovano la vita.
Francesca Casadei ricerca sulle forme, sugli interventi nella materia e sullo studio del colore principalmente in ambito ceramico. L' artista considera la lavorazione dell'argilla, dei minerali e degli ossidi necessari alla sua decorazione, una disciplina fortemente alchemica ed anticamente legata all'uomo e la predilige nella sua espressione artistica.
25
marzo 2023
Francesca Casadei – primitivo intimo collettivo
Dal 25 marzo al 02 aprile 2023
arte contemporanea
Location
PALLAVICINI 22
Ravenna, Viale Giorgio Pallavicini, 22, (RA)
Ravenna, Viale Giorgio Pallavicini, 22, (RA)
Orario di apertura
da martedì a domenica ore 16-19
Vernissage
25 Marzo 2023, 18:30
Sito web
Autore
Curatore
Patrocini