Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Francesca Di Stefano – Linee e colori che cercano l’infinito
L’artista alterna immagini di paesaggi, figure, oggetti, con astratte geometrie e agglomerati cromatici
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Attraversando il labirinto del proprio inconscio, Francesca Di Stefano, ci conduce, con mirabile sapienza, lungo un percorso di sensazioni, visioni, emozioni, nascondendo e svelando forme e colori. L’artista alterna immagini di paesaggi, figure, oggetti, con astratte geometrie e agglomerati cromatici che, espandendosi nello spazio, con linee di ritmica armonia, lo definiscono momento per momento.
“È come lanciassi un lazo nello spazio e questo tornasse indietro disegnando cerchi nell’aria…(…) E’ evidente la vocazione per un’analisi dettagliata, per un linguaggio dovizioso d’informazioni. Ogni frammento del dipinto, ingrandito, potrebbe essere, da solo, un quadro. Strutturata da fluide linee musicali, la composizione si snoda senza soluzione di continuità, suggerendo la complessità cosmica. Il pensiero corre a Kandinsky per l’intensa spiritualità degli spazi, per quegli azzurri e gialli, squillanti come note, che emergono e sprofondano per svelare dimensioni nuove nella navigazione metafisica. Anche del Surrealismo appaiono tracce evidenti in volti, corpi, frammenti d’oggetti appena riconoscibili: la memoria fa affiorare, come il sogno e l’inconscio, istanti colorati, visioni appena accennate, verità appena intraviste. Un segno limpido, purissimo, senza incertezze, definisce gli spazi e fluisce con armonia ad evocare bellezza.(…)
I colori sono messaggeri di luci, di profondità, d’infinitudine cosmica, nel dedalo dei destini umani, unificati in un centro spirituale intuibile, solo, attraverso la meditazione, per gradi, tappe d’affinamento e di trasformazione. Lo spettatore è condotto a rivisitare questo percorso che accompagna al centro di sé fino alla spoliazione degli ostacoli che lo separano dalla libertà e dalla pienezza della luce spirituale.
Silvia Venuti, Settembre 2005
Francesca Di Stefano, dopo gli studi all’Accademia di Brera con Achille Funi, ha collaborato, come illustratrice, con il settore pubblicità della Carlo Erba di Milano, e quindi insegnato Discipline Pittoriche nei Licei e negli Istituti d’Arte. Contemporaneamente si è dedicata alla pittura, partecipando a numerose collettive. Nel 1988 ha tenuto un’antologica alla Citifin di Milano. Ha sempre continuato a disegnare e a dipingere per una personale necessità d’espressione interiore e di ricerca, ricerca che si è andata sempre più approfondendo, poiché la vita stessa, nel tempo, l’ha arricchita di valori universali.
Francesca Di Stefano, Via Gramsci , Sesto San Giovanni (MI) 20099. tel. 02 2408668 – 338 1936706
“È come lanciassi un lazo nello spazio e questo tornasse indietro disegnando cerchi nell’aria…(…) E’ evidente la vocazione per un’analisi dettagliata, per un linguaggio dovizioso d’informazioni. Ogni frammento del dipinto, ingrandito, potrebbe essere, da solo, un quadro. Strutturata da fluide linee musicali, la composizione si snoda senza soluzione di continuità, suggerendo la complessità cosmica. Il pensiero corre a Kandinsky per l’intensa spiritualità degli spazi, per quegli azzurri e gialli, squillanti come note, che emergono e sprofondano per svelare dimensioni nuove nella navigazione metafisica. Anche del Surrealismo appaiono tracce evidenti in volti, corpi, frammenti d’oggetti appena riconoscibili: la memoria fa affiorare, come il sogno e l’inconscio, istanti colorati, visioni appena accennate, verità appena intraviste. Un segno limpido, purissimo, senza incertezze, definisce gli spazi e fluisce con armonia ad evocare bellezza.(…)
I colori sono messaggeri di luci, di profondità, d’infinitudine cosmica, nel dedalo dei destini umani, unificati in un centro spirituale intuibile, solo, attraverso la meditazione, per gradi, tappe d’affinamento e di trasformazione. Lo spettatore è condotto a rivisitare questo percorso che accompagna al centro di sé fino alla spoliazione degli ostacoli che lo separano dalla libertà e dalla pienezza della luce spirituale.
Silvia Venuti, Settembre 2005
Francesca Di Stefano, dopo gli studi all’Accademia di Brera con Achille Funi, ha collaborato, come illustratrice, con il settore pubblicità della Carlo Erba di Milano, e quindi insegnato Discipline Pittoriche nei Licei e negli Istituti d’Arte. Contemporaneamente si è dedicata alla pittura, partecipando a numerose collettive. Nel 1988 ha tenuto un’antologica alla Citifin di Milano. Ha sempre continuato a disegnare e a dipingere per una personale necessità d’espressione interiore e di ricerca, ricerca che si è andata sempre più approfondendo, poiché la vita stessa, nel tempo, l’ha arricchita di valori universali.
Francesca Di Stefano, Via Gramsci , Sesto San Giovanni (MI) 20099. tel. 02 2408668 – 338 1936706
25
ottobre 2005
Francesca Di Stefano – Linee e colori che cercano l’infinito
Dal 25 ottobre al 07 novembre 2005
arte contemporanea
Location
STUDIO D’ARS
Milano, Via Sant'agnese, 12/8, (Milano)
Milano, Via Sant'agnese, 12/8, (Milano)
Orario di apertura
tutti i giorni 17-19, sabato su appuntamento. Martedì e venerdì 10-20 su appuntamento
Vernissage
25 Ottobre 2005, ore 18-21
Autore