Kisu no Hi キスの日- Giorno del Bacio, in omaggio agli Shunga, vede l’artista italiana Francesca Giraudi (Novara, 1973) e l’artista giapponese Mutsuo Hirano (Hyōgo-ken, 1952) presentare una ventina di lavori ciascuno. Da quando, nel 1946, col film Hatachi no Seishun, per la prima volta la scena di un bacio venne trasmessa su uno schermo, ogni 23 maggio in Giappone si festeggia il Giorno del Bacio. Benché inizialmente le antiche “pitture della primavera”, gli Shunga, stampe a carattere erotico molto diffuse durante il periodo Edo e realizzate dagli artisti dell'ukiyo-e,fossero riservate agli ambienti di corte e solo in seguito ne fu permessa sotto severa regolamentazione la diffusione tra la popolazione delle città, in Giappone, come in gran parte dell'Oriente, la sessualità, per ragioni culturali, filosofiche, religiose è considerata diversamente che in Occidente. Gli Shunga testimoniano della libertà, della vitalità e della naturalezza con cui la sessualità è stata vissuta e considerata nel Giappone del periodo Edo. Da queste stampe traspare il valore conferito all’aspetto edonistico dell’esistenza. L’esposizione evidenzia anche come l’ambiguità dell'Occidente nei confronti del corpo originariamente non esistesse; come dimostrano gli studi dell’archeologa Marija Gimbutas nei più importanti siti europei del neolitico e del paleolitico superiore.