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Francesca Lunardo / Cristiana Battistella – Life is told
In mostra opere di Francesca Lunardo e Cristiana Battistella, a cura di Adolfina de Stefani. Presentazione critica di Barbara Codogno
Comunicato stampa
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La mostra, visitabile fino a domenica 30 settembre 2018, è organizzata da VISIONI ALTRE.
Francesca Lunardo ricerca nelle sue creazioni ceramiche il cromatismo ottenendo variazioni luminose. I suoi studi al laboratorio “Epifani Notturno” (TV) e alla scuola di ceramica Cadoneghe (PD) le permettono di acquisire padronanza della materia e di trasferire in essa tutta la sua carica espressiva ed emotiva. Per il fruitore diventa un’esperienza di immedesimazione, trasportato nella fervida fantasia dell’artista attraverso la creta sapientemente plasmata e la raffinatezza cromatica di smalti e decori. La ceramica viene vista come un mezzo espressivo spontaneo e immediato.
Cristiana Battistella non è mai stata una pittrice del molto ma piuttosto una cultrice del poco. Ha sempre focalizzato la sua attenzione su uno o due oggetti isolandoli dal mondo circostante. Oggetti che in questi ultimi lavori si allungano assumendo sembianze quasi di articolazioni ossee, steliformi, sempre caratterizzati da un insicuro stare. Il colore subisce la stessa sorte. Una scelta mistico-orientale anche questa. Il solo celeste, il rosso il grigio dimostrano che si può dire molto anche con poco. Cristiana è rimasta a letto, suo malgrado, per un lungo periodo di tempo ma Lao Tze diceva: “Non uscendo dalla porta si conosce il mondo. Non guardando dalla finestra si scorge la via del cielo”.
Per la critica d'arte Barbara Codogno: “E' abbastanza singolare che queste due artiste, una scultrice e una pittrice, pur manifestando nelle loro opere davvero molto intense una forte caratterizzazione tutta femminile, ci mostrino opere dalle quali il corpo è bandito. Non c'è.
Lunardo ci propone vestiti vuoti, svuotati dal corpo, involucri che restano appesi come i bozzoli delle farfalle, come testimonianza della “muta” avvenuta.
Una muta che significa una mutazione, un cambio di pelle: il corpo si è liberato dal suo primo involucro per diventare qualcosa d'altro che l'artista ci tiene segreto.
Battistella ci propone invece un paesaggio straniante, dove è anche qui preclusa ed esclusa qualsiasi caratterizzazione o presenza antropica. Ma questo paesaggio in cui ci alluna Battistella non è mai univoco e gli alberi che compongono la scena – sempre scarna ed essenziale – potrebbero essere ossa, radiografie di grumi cellulari. Non tanto il corpo nel suo manifestarsi, piuttosto quello che non si vede del corpo, il suo segreto.
Le due artiste si ricongiungono quindi anche in un segreto, che non vogliono svelare, ma di cui le loro opere recano un importante indizio. Life is told. La vita si racconta. La vita, la loro nuova vita, ce la raccontano in questa mostra. Commovente”.
Francesca Lunardo ricerca nelle sue creazioni ceramiche il cromatismo ottenendo variazioni luminose. I suoi studi al laboratorio “Epifani Notturno” (TV) e alla scuola di ceramica Cadoneghe (PD) le permettono di acquisire padronanza della materia e di trasferire in essa tutta la sua carica espressiva ed emotiva. Per il fruitore diventa un’esperienza di immedesimazione, trasportato nella fervida fantasia dell’artista attraverso la creta sapientemente plasmata e la raffinatezza cromatica di smalti e decori. La ceramica viene vista come un mezzo espressivo spontaneo e immediato.
Cristiana Battistella non è mai stata una pittrice del molto ma piuttosto una cultrice del poco. Ha sempre focalizzato la sua attenzione su uno o due oggetti isolandoli dal mondo circostante. Oggetti che in questi ultimi lavori si allungano assumendo sembianze quasi di articolazioni ossee, steliformi, sempre caratterizzati da un insicuro stare. Il colore subisce la stessa sorte. Una scelta mistico-orientale anche questa. Il solo celeste, il rosso il grigio dimostrano che si può dire molto anche con poco. Cristiana è rimasta a letto, suo malgrado, per un lungo periodo di tempo ma Lao Tze diceva: “Non uscendo dalla porta si conosce il mondo. Non guardando dalla finestra si scorge la via del cielo”.
Per la critica d'arte Barbara Codogno: “E' abbastanza singolare che queste due artiste, una scultrice e una pittrice, pur manifestando nelle loro opere davvero molto intense una forte caratterizzazione tutta femminile, ci mostrino opere dalle quali il corpo è bandito. Non c'è.
Lunardo ci propone vestiti vuoti, svuotati dal corpo, involucri che restano appesi come i bozzoli delle farfalle, come testimonianza della “muta” avvenuta.
Una muta che significa una mutazione, un cambio di pelle: il corpo si è liberato dal suo primo involucro per diventare qualcosa d'altro che l'artista ci tiene segreto.
Battistella ci propone invece un paesaggio straniante, dove è anche qui preclusa ed esclusa qualsiasi caratterizzazione o presenza antropica. Ma questo paesaggio in cui ci alluna Battistella non è mai univoco e gli alberi che compongono la scena – sempre scarna ed essenziale – potrebbero essere ossa, radiografie di grumi cellulari. Non tanto il corpo nel suo manifestarsi, piuttosto quello che non si vede del corpo, il suo segreto.
Le due artiste si ricongiungono quindi anche in un segreto, che non vogliono svelare, ma di cui le loro opere recano un importante indizio. Life is told. La vita si racconta. La vita, la loro nuova vita, ce la raccontano in questa mostra. Commovente”.
16
settembre 2018
Francesca Lunardo / Cristiana Battistella – Life is told
Dal 16 al 30 settembre 2018
arte contemporanea
Location
VISIONI ALTRE
Venezia, Campo del Ghetto Novo , 2918
Venezia, Campo del Ghetto Novo , 2918
Orario di apertura
dal mercoledì alla domenica 11.00 – 19.00
Vernissage
16 Settembre 2018, ore 18.00
Autore