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Francesca Tulli
Francesca Tulli presenta raffinati disegni e recenti sculture figurative di sirene, acrobati e creature esili come silfidi. Bronzi di piccole dimensioni in fragile equilibrio. Queste figure allungate poggiano su singolari basi in legno ed acciaio, ‘vestite’ con scatti fotografici fatti dall’artista in modo che il soggetto stesso appaia in una serie di tecniche.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Le gallerie Maniero e Interno Ventidue Arte Contemporanea sono liete di annunciare la loro prossima mostra in contemporanea. Le mostre gemellate sono di dipinti e sculture recenti dell'artista romana Francesca Tulli -a cura di Jonathan Turner -focalizzate sul senso dinamico della composizione, realizzate in un'ampia varietà di tecniche. Per il duplice evento è stato espressamente pubblicato un catalogo a colori di 36 pagine con un testo critico del curatore e tutte le immagini delle opere.
Le tele di diverse dimensioni alla Galleria Maniero mostrano interni e nature morte dalle cromie calde, in cui la prospettiva è inclinata secondo inquietanti punti di vista. La Tulli utilizza, in un gioco di sovrapposizioni, immagini di mobili, lampade, fotografie, riviste e pagine aperte di libri, al fine di restituire il senso di un mondo surreale, onirico, di inquietante bellezza e di una domesticità tanto inconsueta quanto fascinosa.
Presso Interno Ventidue, Francesca Tulli presenta raffinati disegni e recenti sculture figurative di sirene, acrobati e creature esili come silfidi. Bronzi di piccole dimensioni in fragile equilibrio. Queste figure allungate poggiano su singolari basi in legno ed acciaio, 'vestite' con scatti fotografici fatti dall'artista in modo che il soggetto stesso appaia in una serie di tecniche.
«In tutti i miei lavori, guardo attentamente agli aspetti dell'autonomia e della struttura, sia nelle due dimensioni della pittura che nella tridimensionalità della scultura - dice l'artista - Non a caso, una parte importante della mia ricerca è il tema dell'equilibrio [...] sia nei dipinti di volti presi da fotografie in riviste di moda o di animali marini in pubblicazioni scientifiche, che nei piccoli idoli bronzei con code come spilloni.»
L'intero lavoro della Tulli è intrinsecamente monumentale, al di là della reale dimensione fisica.
This dual show of recent works by Roman artist Francesca Tulli, curated by Jonathan Turner, shows her dynamic sense of composition and innovation, completed in a broad variety of media. These exhibitions are accompanied by a specially published 36-page colour catalogue, including a critical text by the curator and images of all exhibited works.
Her large canvases at Galleria Maniero feature warm-hued still-lifes and interior scenes, in which the perspective is tilted at alarming angles. Tulli uses overlapping imagery of furniture, lamps, photographs, magazines and the open pages of books, to create a surreal, dream-like world of disquieting beauty and uneasy domestic charm.
At Interno Ventidue, Tulli exhibits her refined drawings and recent figurative sculptures portraying mermaids, acrobats and sylph-like creatures. Her small bronze statues balance in precarious equilibrium. These elongated figures stand on special plinths made from wood, steel and her own photographs, so that the same subject appears in a number of techniques, but all of Tulli's work is inherently monumental, no matter its actual physical size.
"In all my work, I look closely at aspects of autonomy and structure, whether it is in the two dimensions of painting or the three dimensions of sculpture" says Tulli. "Not by chance, an important part of my work is the equilibrium and the balance ... be it in the painted representation of a photograph of faces in a fashion magazine or marine creatures from a scientific journal, or the small bronze idols with sharply pointed tails." Since the late 1980s, Francesca Tulli has exhibited regularly in solo and group exhibitions in Italy, Germany, Finland, China and the U.S.
Le tele di diverse dimensioni alla Galleria Maniero mostrano interni e nature morte dalle cromie calde, in cui la prospettiva è inclinata secondo inquietanti punti di vista. La Tulli utilizza, in un gioco di sovrapposizioni, immagini di mobili, lampade, fotografie, riviste e pagine aperte di libri, al fine di restituire il senso di un mondo surreale, onirico, di inquietante bellezza e di una domesticità tanto inconsueta quanto fascinosa.
Presso Interno Ventidue, Francesca Tulli presenta raffinati disegni e recenti sculture figurative di sirene, acrobati e creature esili come silfidi. Bronzi di piccole dimensioni in fragile equilibrio. Queste figure allungate poggiano su singolari basi in legno ed acciaio, 'vestite' con scatti fotografici fatti dall'artista in modo che il soggetto stesso appaia in una serie di tecniche.
«In tutti i miei lavori, guardo attentamente agli aspetti dell'autonomia e della struttura, sia nelle due dimensioni della pittura che nella tridimensionalità della scultura - dice l'artista - Non a caso, una parte importante della mia ricerca è il tema dell'equilibrio [...] sia nei dipinti di volti presi da fotografie in riviste di moda o di animali marini in pubblicazioni scientifiche, che nei piccoli idoli bronzei con code come spilloni.»
L'intero lavoro della Tulli è intrinsecamente monumentale, al di là della reale dimensione fisica.
This dual show of recent works by Roman artist Francesca Tulli, curated by Jonathan Turner, shows her dynamic sense of composition and innovation, completed in a broad variety of media. These exhibitions are accompanied by a specially published 36-page colour catalogue, including a critical text by the curator and images of all exhibited works.
Her large canvases at Galleria Maniero feature warm-hued still-lifes and interior scenes, in which the perspective is tilted at alarming angles. Tulli uses overlapping imagery of furniture, lamps, photographs, magazines and the open pages of books, to create a surreal, dream-like world of disquieting beauty and uneasy domestic charm.
At Interno Ventidue, Tulli exhibits her refined drawings and recent figurative sculptures portraying mermaids, acrobats and sylph-like creatures. Her small bronze statues balance in precarious equilibrium. These elongated figures stand on special plinths made from wood, steel and her own photographs, so that the same subject appears in a number of techniques, but all of Tulli's work is inherently monumental, no matter its actual physical size.
"In all my work, I look closely at aspects of autonomy and structure, whether it is in the two dimensions of painting or the three dimensions of sculpture" says Tulli. "Not by chance, an important part of my work is the equilibrium and the balance ... be it in the painted representation of a photograph of faces in a fashion magazine or marine creatures from a scientific journal, or the small bronze idols with sharply pointed tails." Since the late 1980s, Francesca Tulli has exhibited regularly in solo and group exhibitions in Italy, Germany, Finland, China and the U.S.
19
novembre 2008
Francesca Tulli
Dal 19 novembre al 30 dicembre 2008
fotografia
arte contemporanea
arte contemporanea
Location
INTERNO VENTIDUE ARTE CONTEMPORANEA
Roma, ., ., (Roma)
Roma, ., ., (Roma)
Orario di apertura
lu-sa ore 16.00-20.00
Vernissage
19 Novembre 2008, dalle 18,00 alle 22,00
Autore
Curatore