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Francesco Arecco – Arca e Nascondimento
Arca e Nascondimento sono due installazioni destinate a restare in permanente nel corpus delle opere della Fondazione e fanno parte di un progetto in divenire di Arecco
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Fondazione Orestiadi
ARCA E NASCONDIMENTO: atelier di Francesco Arecco
Baglio Di Stefano, Gibellina (TP)
Sabato 13 aprile 2013
Il prossimo 13 aprile alle ore 17 al Baglio Di Stefano di Gibellina, sede della Fondazione Orestiadi
saranno presentate le installazioni realizzate da Francesco Arecco.
ARCA E NASCONDIMENTO
Arca e Nascondimento sono due installazioni destinate a restare in permanente nel corpus delle
opere della Fondazione e fanno parte di un progetto in divenire di Arecco.
Arca è parola polisenso: sarcofago, teca, nave, arca di alleanza, arca di salvezza.
Il senso delle installazioni di Arecco, che formano un reticolo di luoghi in dialogo fra loro, è di
contatto, dialogo fra le persone chiamate a partecipare alla realizzazione dell'opera o alla sua
fruizione. Solo insieme si progredisce, solo insieme ci si salva dal non-senso contemporaneo.
Arche in legno sono state installate a Milano (per la Galleria S. Fedele, nel 2011, e a Palazzo
Giureconsulti, 2012), a Torino (PAV, Parco Arti Visive, 2012), a Gubbio (Bosco dei Cappuccini,
2012), a Bologna (Fondazione Cardinal Giacomo Lercaro, 2012) e a Reggio nell'Emilia (Chiesa di
S. Carlo, 2012).
A Gibellina l'installazione sarà realizzata in pietra. Pietre locali, pietre del Piemonte dell'artista,
pietre portate dai ragazzi delle scuole del territorio, che verranno coinvolti nella realizzazione. Arca
apparirà come un grande tumulo, un'accumulazione di pietre che potrebbe sembrare un custode di
morte. Invece, il contrario, Arca è un nuovo mondo che nasce. Sul cumulo di pietre arriveranno
presto formiche, lucertole, micromammiferi, uccelli, muschi e piante. La natura si riapproprierà
dell’installazione, facendola sua. Il tumulo diverrà presto arca di vita, approfittando della sapienza
del tempo, che tutto porta alla vita.
Nascondimento è un'invasione di insetti, o uccelli, fermatisi a passare un periodo sul muro
del granaio del baglio di Gibellina. Costruiranno la loro casetta d'ebano, in attesa di un periodo
migliore, più caldo, più colto, più amorevole. Opera di silenzio e speranza anche questa, arriva in
Sicilia in migrazione, dopo che analoghi esseri nascosti sono stati a Vittorio Veneto e a Reggio
nell'Emilia, nel 2012.
L’artista chiama a partecipare alla realizzazione della sua opera gli studenti del territorio
nella mattinata del 13, portando ed apponendo una pietra per costruire “Arca” .
FRANCESCO ARECCO
Artista visivo, avvocato, naturalista. Nato nel 1977 a Gavi, Alessandria, si è formato a Genova, Pavia, Milano. La sua
ricerca è volta a destare attenzione e curiosità e con ciò portare a riflettere sul senso – estetico o interno – dell'opera.
Con tecniche costruttive di liuteria o carpenteria, realizza casse armoniche, strutture in legno o pietra, volumi interni
celati alla vista e all’accesso. Opere che abbiano un’estetica minima ma non minimalista, perché sempre con un senso,
naturalistico, emozionale, socio-politico, anche nel gesto della loro realizzazione. Avendo poco segno, il senso può
emergere per anni, senza stancare. Attenzione, curiosità, suggestione.Ha esposto in numerose collettive e personali. Sul
suo lavoro hanno scritto Daniele Astrologo Abadal, Ilaria Bignotti, Pietro Caccia Dominioni, Matteo Galbiati, Flaminio
Gualdoni, Kevin McManus, Francesca Passerini, Michele Tavola. Ha ricevuto i premi della critica al Premioartivisive
S. Fedele 2011, al Premio Nocivelli 2011, al Premio Guerrieri Rizzardi – Fondazione Canova 2011.
La presentazione delle installazioni si concluderà con una lettura sonora delle opere e un brindisi
rituale offerto da Orestiadi Vini e dal Birrificio Baladin di Piozzo (Cn).
Istituto di Alta Cultura Fondazione Orestiadi Onlus
Loc. Baglio Di Stefano snc
91024 Gibellina (TP)
Tel. 0924.67844
www.fondazioneorestiadi.it
info@orestiadi.it
FB/Fondazione Orestiadi
ARCA E NASCONDIMENTO: atelier di Francesco Arecco
Baglio Di Stefano, Gibellina (TP)
Sabato 13 aprile 2013
Il prossimo 13 aprile alle ore 17 al Baglio Di Stefano di Gibellina, sede della Fondazione Orestiadi
saranno presentate le installazioni realizzate da Francesco Arecco.
ARCA E NASCONDIMENTO
Arca e Nascondimento sono due installazioni destinate a restare in permanente nel corpus delle
opere della Fondazione e fanno parte di un progetto in divenire di Arecco.
Arca è parola polisenso: sarcofago, teca, nave, arca di alleanza, arca di salvezza.
Il senso delle installazioni di Arecco, che formano un reticolo di luoghi in dialogo fra loro, è di
contatto, dialogo fra le persone chiamate a partecipare alla realizzazione dell'opera o alla sua
fruizione. Solo insieme si progredisce, solo insieme ci si salva dal non-senso contemporaneo.
Arche in legno sono state installate a Milano (per la Galleria S. Fedele, nel 2011, e a Palazzo
Giureconsulti, 2012), a Torino (PAV, Parco Arti Visive, 2012), a Gubbio (Bosco dei Cappuccini,
2012), a Bologna (Fondazione Cardinal Giacomo Lercaro, 2012) e a Reggio nell'Emilia (Chiesa di
S. Carlo, 2012).
A Gibellina l'installazione sarà realizzata in pietra. Pietre locali, pietre del Piemonte dell'artista,
pietre portate dai ragazzi delle scuole del territorio, che verranno coinvolti nella realizzazione. Arca
apparirà come un grande tumulo, un'accumulazione di pietre che potrebbe sembrare un custode di
morte. Invece, il contrario, Arca è un nuovo mondo che nasce. Sul cumulo di pietre arriveranno
presto formiche, lucertole, micromammiferi, uccelli, muschi e piante. La natura si riapproprierà
dell’installazione, facendola sua. Il tumulo diverrà presto arca di vita, approfittando della sapienza
del tempo, che tutto porta alla vita.
Nascondimento è un'invasione di insetti, o uccelli, fermatisi a passare un periodo sul muro
del granaio del baglio di Gibellina. Costruiranno la loro casetta d'ebano, in attesa di un periodo
migliore, più caldo, più colto, più amorevole. Opera di silenzio e speranza anche questa, arriva in
Sicilia in migrazione, dopo che analoghi esseri nascosti sono stati a Vittorio Veneto e a Reggio
nell'Emilia, nel 2012.
L’artista chiama a partecipare alla realizzazione della sua opera gli studenti del territorio
nella mattinata del 13, portando ed apponendo una pietra per costruire “Arca” .
FRANCESCO ARECCO
Artista visivo, avvocato, naturalista. Nato nel 1977 a Gavi, Alessandria, si è formato a Genova, Pavia, Milano. La sua
ricerca è volta a destare attenzione e curiosità e con ciò portare a riflettere sul senso – estetico o interno – dell'opera.
Con tecniche costruttive di liuteria o carpenteria, realizza casse armoniche, strutture in legno o pietra, volumi interni
celati alla vista e all’accesso. Opere che abbiano un’estetica minima ma non minimalista, perché sempre con un senso,
naturalistico, emozionale, socio-politico, anche nel gesto della loro realizzazione. Avendo poco segno, il senso può
emergere per anni, senza stancare. Attenzione, curiosità, suggestione.Ha esposto in numerose collettive e personali. Sul
suo lavoro hanno scritto Daniele Astrologo Abadal, Ilaria Bignotti, Pietro Caccia Dominioni, Matteo Galbiati, Flaminio
Gualdoni, Kevin McManus, Francesca Passerini, Michele Tavola. Ha ricevuto i premi della critica al Premioartivisive
S. Fedele 2011, al Premio Nocivelli 2011, al Premio Guerrieri Rizzardi – Fondazione Canova 2011.
La presentazione delle installazioni si concluderà con una lettura sonora delle opere e un brindisi
rituale offerto da Orestiadi Vini e dal Birrificio Baladin di Piozzo (Cn).
Istituto di Alta Cultura Fondazione Orestiadi Onlus
Loc. Baglio Di Stefano snc
91024 Gibellina (TP)
Tel. 0924.67844
www.fondazioneorestiadi.it
info@orestiadi.it
FB/Fondazione Orestiadi
13
aprile 2013
Francesco Arecco – Arca e Nascondimento
13 aprile 2013
arte contemporanea
presentazione
presentazione
Location
BAGLIO DI STEFANO
Gibellina, - , (Trapani)
Gibellina, - , (Trapani)
Vernissage
13 Aprile 2013, ORE 17
Autore