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Francesco Astolfi – Face. Hand. Lens
L’artista propone circa 20 fotografie di formato 35×35 cm, eccettuata quella che raffigura Jozz in persona, che è grande 100×100 cm. Dal primo scatto che ha dato origine a questa nuova tecnica, passando per giornalisti, amici e personaggi dell’area metropolitana, le installazioni saranno una sfida a riconoscere attraverso un dettaglio chi incontriamo quotidianamente per Pescara e per Chieti.
Comunicato stampa
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Mettere a fuoco un dettaglio per “riconoscere” il tutto: sulla base di questo assioma i pannelli fotografici di Francesco Astolfi racconteranno le profondità delle persone attraverso l’installazione “Face | Hand | Lens”, che verrà inaugurata domani venerdì 29 gennaio alle 19 nella sala Othera de “La Cantina di Jozz”, lo storico locale di Pescara in via delle Caserme 61.
In Inglese la “hand lens” è la “lente” (lens) che si tiene in “mano” (hand): la lente d’ingrandimento. Alla lente e alla mano si aggiunge il co-protagonista semantico della foto: il viso (face). L’installazione fotografica sarà visitabile ad ingresso gratuito fino al 28 marzo, dal martedì al sabato dalle 20:30 in poi.
«Spesso ci sfioriamo, ci attraversiamo, ci tocchiamo: e non andiamo oltre – spiega Francesco Astolfi – Da anni dedico buona parte del mio lavoro di fotografo alla ricerca e alla messa in evidenza di questo paesaggio sotterraneo, tanto sottile quanto affascinante; da poco ho iniziato a mettere una lente di ingrandimento in mano alle persone che fotografo. Tengo il fuoco solo su quello che è dentro la lente: un occhio, un orecchio, una bocca. Tutto il resto è sensibilmente sfocato, difficilmente riconoscibile. Il corpo, il corpo nella sua interezza, diventa lo sfondo di un dettaglio e il dettaglio ci rivela a chi appartiene quella porzione di corpo. Estraniato dal suo contesto il dettaglio arriva sotto i nostri occhi, la profondità si fa superficie, e la lente ne amplifica la visibilità, e il senso».
L’artista propone circa 20 fotografie di formato 35x35 cm, eccettuata quella che raffigura Jozz in persona, che è grande 100x100 cm. Dal primo scatto che ha dato origine a questa nuova tecnica, passando per giornalisti, amici e personaggi dell’area metropolitana, le installazioni saranno una sfida a riconoscere attraverso un dettaglio chi incontriamo quotidianamente per Pescara e per Chieti.
Francesco Astolfi è nato ad Atri nel 1978 e si è trasferito nella capitale dopo la maturità classica per laurearsi in Storia del cinema presso il Dams di Roma Tre. Proprio durante il suo percorso universitario ha maturato un grande interesse verso la fotografia e la grafica. Questo impegno lo ha porta a muovere i primi passi come assistente in diversi studi fotografici e cominciare ad esporre i suoi lavori, fino ad aprire uno studio personale a Pescara. È ispirato da fotografi come Robert Mapplethorpe, Nigel Parry, Andres Serrano, Herb Ritts,
“Face | Hand | Lens” va a proseguire il percorso volto alla valorizzazione dei talenti del territorio, che da sempre caratterizza la Cantina di Jozz. Non a caso tra le volte a botte è esposta in termini permanenti un tratto del celebre cerchio giallo che Franco Summa appose in via delle Caserme sulla porta di quella che era stata una “casa chiusa”.
In Inglese la “hand lens” è la “lente” (lens) che si tiene in “mano” (hand): la lente d’ingrandimento. Alla lente e alla mano si aggiunge il co-protagonista semantico della foto: il viso (face). L’installazione fotografica sarà visitabile ad ingresso gratuito fino al 28 marzo, dal martedì al sabato dalle 20:30 in poi.
«Spesso ci sfioriamo, ci attraversiamo, ci tocchiamo: e non andiamo oltre – spiega Francesco Astolfi – Da anni dedico buona parte del mio lavoro di fotografo alla ricerca e alla messa in evidenza di questo paesaggio sotterraneo, tanto sottile quanto affascinante; da poco ho iniziato a mettere una lente di ingrandimento in mano alle persone che fotografo. Tengo il fuoco solo su quello che è dentro la lente: un occhio, un orecchio, una bocca. Tutto il resto è sensibilmente sfocato, difficilmente riconoscibile. Il corpo, il corpo nella sua interezza, diventa lo sfondo di un dettaglio e il dettaglio ci rivela a chi appartiene quella porzione di corpo. Estraniato dal suo contesto il dettaglio arriva sotto i nostri occhi, la profondità si fa superficie, e la lente ne amplifica la visibilità, e il senso».
L’artista propone circa 20 fotografie di formato 35x35 cm, eccettuata quella che raffigura Jozz in persona, che è grande 100x100 cm. Dal primo scatto che ha dato origine a questa nuova tecnica, passando per giornalisti, amici e personaggi dell’area metropolitana, le installazioni saranno una sfida a riconoscere attraverso un dettaglio chi incontriamo quotidianamente per Pescara e per Chieti.
Francesco Astolfi è nato ad Atri nel 1978 e si è trasferito nella capitale dopo la maturità classica per laurearsi in Storia del cinema presso il Dams di Roma Tre. Proprio durante il suo percorso universitario ha maturato un grande interesse verso la fotografia e la grafica. Questo impegno lo ha porta a muovere i primi passi come assistente in diversi studi fotografici e cominciare ad esporre i suoi lavori, fino ad aprire uno studio personale a Pescara. È ispirato da fotografi come Robert Mapplethorpe, Nigel Parry, Andres Serrano, Herb Ritts,
“Face | Hand | Lens” va a proseguire il percorso volto alla valorizzazione dei talenti del territorio, che da sempre caratterizza la Cantina di Jozz. Non a caso tra le volte a botte è esposta in termini permanenti un tratto del celebre cerchio giallo che Franco Summa appose in via delle Caserme sulla porta di quella che era stata una “casa chiusa”.
29
gennaio 2010
Francesco Astolfi – Face. Hand. Lens
Dal 29 gennaio al 28 marzo 2010
arte contemporanea
Location
LA CANTINA DI JOZZ
Pescara, Via Delle Caserme, 61, (Pescara)
Pescara, Via Delle Caserme, 61, (Pescara)
Orario di apertura
dal martedì al sabato dalle 20:30 in poi.
Autore