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FRANCESCO BARBIERI / MICHELE GUIDARINI – EPIC FAIL
La parola “fail”, insieme alla sua variante espressiva “epic fail”, viene usata per descrivere situazioni di evidente sconfitta, errori comici o fallimenti così clamorosi da trasformarsi in eventi quasi trionfali.
Comunicato stampa
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La parola "fail", insieme alla sua variante espressiva "epic fail", viene usata per descrivere situazioni di evidente sconfitta, errori comici o fallimenti così clamorosi da trasformarsi in eventi quasi trionfali.
Quello del fallimento è del resto un tema da sempre molto presente, esplorato sia in chiave leggera e ludica, sia in una dimensione esistenziale e concettualmente più profonda.
Ultimamente però il fallimento è diventato tanto mainstream e virale che nuotando
nell'oceano di contenuti online, i "fails " si manifestano davvero ovunque, come cadute comiche e incidenti bizzarri, includendo anche esempi di umorismo raffinato, dove errori e malintesi diventano strumenti per sfidare la perfezione studiata della cultura pop e l’ossessione per l'immagine perfetta sui social media.
È significativo notare come uno dei formati di “meme” più popolari confronti le "aspettative" con la "realtà", evidenziando il divario tra una vita idealizzata e una più autentica e imperfetta.
Pertanto, il fallimento diventa un segno di umanità, talvolta portando a scoperte inaspettate.
Come è noto infatti innovazione e originalità nascono spesso dall’errore: seguire sentieri sbagliati è fondamentale per scoprire nuovi orizzonti.
Gli artisti, consapevoli di ciò, hanno da sempre fatto dell'errore, dell'imprevisto e del caso, strumenti di ricerca e creazione.
L'arte in fondo nasce dal fallimento, è sperimentazione.
Non possiamo non sbagliare per raggiungere il capolavoro nell’arte.
Il fallimento poi può addirittura essere concepito in anticipo, atteso come esito inevitabile di azioni complesse o impossibili, in quanto la rappresentazione dell'insuccesso ha una funzione estremamente catartica, che quasi “celebra” l'inadeguatezza.
Il tema del fallimento si intreccia infine con i concetti di sovversione, anarchia e liberazione che scaturiscono dal ribaltamento di gerarchie, regole e convenzioni.
L’insuccesso è la massima rappresentazione della quotidianità, nella storia, nelle guerre, nell’evoluzione.
L’insuccesso è uno stimolo a fare di meglio, ad andare oltre… saperlo guardare negli occhi vuol dire avere la lucidità di rappresentare la realtà con sguardo comico, satirico, surreale.
In questa mostra, occasione perfetta per fare il punto sullo stato attuale delle rispettive ricerche artistiche, Barbieri e Guidarini propongono dipinti nei quali l'errore e l'imperfezione non sono solo una riflessione sul momento storico che stiamo vivendo, ma di fatto si trasformano anche in una sorta di nuovo vocabolario visivo.
La ricerca della pennellata sporca, in alcuni casi rabbiosa e disturbante, in altri infantile e gioiosa, del particolare a pastello a olio noncurante e spreciso, della linea a spray volutamente colata e con l'alone sporco (all’opposto del piacevole decorativismo che abbellisce molti murales di città sempre più spersonalizzate), sono scelte precise che vanno a costruire una vera e propria estetica del fallimento consapevole, in aperto contrasto con i feticci di successo e perfezione ad ogni costo che la società odierna ci impone.
Quello del fallimento è del resto un tema da sempre molto presente, esplorato sia in chiave leggera e ludica, sia in una dimensione esistenziale e concettualmente più profonda.
Ultimamente però il fallimento è diventato tanto mainstream e virale che nuotando
nell'oceano di contenuti online, i "fails " si manifestano davvero ovunque, come cadute comiche e incidenti bizzarri, includendo anche esempi di umorismo raffinato, dove errori e malintesi diventano strumenti per sfidare la perfezione studiata della cultura pop e l’ossessione per l'immagine perfetta sui social media.
È significativo notare come uno dei formati di “meme” più popolari confronti le "aspettative" con la "realtà", evidenziando il divario tra una vita idealizzata e una più autentica e imperfetta.
Pertanto, il fallimento diventa un segno di umanità, talvolta portando a scoperte inaspettate.
Come è noto infatti innovazione e originalità nascono spesso dall’errore: seguire sentieri sbagliati è fondamentale per scoprire nuovi orizzonti.
Gli artisti, consapevoli di ciò, hanno da sempre fatto dell'errore, dell'imprevisto e del caso, strumenti di ricerca e creazione.
L'arte in fondo nasce dal fallimento, è sperimentazione.
Non possiamo non sbagliare per raggiungere il capolavoro nell’arte.
Il fallimento poi può addirittura essere concepito in anticipo, atteso come esito inevitabile di azioni complesse o impossibili, in quanto la rappresentazione dell'insuccesso ha una funzione estremamente catartica, che quasi “celebra” l'inadeguatezza.
Il tema del fallimento si intreccia infine con i concetti di sovversione, anarchia e liberazione che scaturiscono dal ribaltamento di gerarchie, regole e convenzioni.
L’insuccesso è la massima rappresentazione della quotidianità, nella storia, nelle guerre, nell’evoluzione.
L’insuccesso è uno stimolo a fare di meglio, ad andare oltre… saperlo guardare negli occhi vuol dire avere la lucidità di rappresentare la realtà con sguardo comico, satirico, surreale.
In questa mostra, occasione perfetta per fare il punto sullo stato attuale delle rispettive ricerche artistiche, Barbieri e Guidarini propongono dipinti nei quali l'errore e l'imperfezione non sono solo una riflessione sul momento storico che stiamo vivendo, ma di fatto si trasformano anche in una sorta di nuovo vocabolario visivo.
La ricerca della pennellata sporca, in alcuni casi rabbiosa e disturbante, in altri infantile e gioiosa, del particolare a pastello a olio noncurante e spreciso, della linea a spray volutamente colata e con l'alone sporco (all’opposto del piacevole decorativismo che abbellisce molti murales di città sempre più spersonalizzate), sono scelte precise che vanno a costruire una vera e propria estetica del fallimento consapevole, in aperto contrasto con i feticci di successo e perfezione ad ogni costo che la società odierna ci impone.
01
novembre 2024
FRANCESCO BARBIERI / MICHELE GUIDARINI – EPIC FAIL
Dal primo novembre al 15 dicembre 2024
arte contemporanea
Location
GALLERIA LA LINEA
Montalcino, Via Giuseppe Mazzini, 21, (Siena)
Montalcino, Via Giuseppe Mazzini, 21, (Siena)
Orario di apertura
da martedi a domenica ore 10 -13 e 15 - 19
Vernissage
1 Novembre 2024, 17,00
Sito web
Autore
Progetto grafico