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Francesco Candeloro – Light Landscapes
LIGHT LANDSCAPES si concentra sulla produzione fotografica di Francesco Candeloro e presenta una serie di scatti del ciclo “I Tempi della Luce” in cui il paesaggio è protagonista. I lavori accostano soggetti ove prevale l’elemento naturale ad altri in cui il focus è sulla città.
Comunicato stampa
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Red Stamp Art Gallery è lieta di presentare LIGHT LANDSCAPES, seconda personale di Francesco Candeloro presso gli spazi della galleria, che sarà visitabile dal 10 Marzo fino al 21 Aprile 2018. Dopo il successo riscosso nel 2015/16 da OTHER LIGHTS, la mostra, come la precedente a cura di Sonia Arata, si focalizza sulla produzione fotografica dell'artista, appartenente all'ampio continuum di opere con cui il maestro veneziano elabora un indagine che elegge luce e colore a cardini espressivi, tramite l'impiego di differenti tecniche perfettamente unisone e coerenti nelle diverse declinazioni di un'unica ricerca e poetica.
LIGHT LANDSCAPES presenta una serie di scatti realizzati tra il 2007 e il 2016, tratti dal ciclo “I Tempi della Luce”, dove il “paesaggio” è protagonista: vedute pure, silenziose, nel loro essere aliene da ogni presenza di figura umana, in cui la notte a volte si avvicina al giorno per intensità luminosa, catturate in ore notturne o di temporalità liminali e indefinite di albe o tramonti.
I lavori accostano soggetti ove l'elemento naturale prevale, di viste di cieli, acque e orizzonti ad altri, in cui il focus è sulla città, sul dato architettonico e l'articolazione del tessuto urbano, in un particolare allestimento che vede i primi materializzati per mezzo di stampa lambda su carta fotografica e i secondi presentati a schermo.
Un sentire euritmico e musicalità di note cromatiche si manifestano in questi “paesaggi di luce” : paesaggi interiori, paesaggi saturi, chimici, abbacinanti, iperreali, che soddisfano in modo sinestesico i sensi, paesaggi come frammenti di spazio-tempo vibranti con un loro melodioso pulsare all'interno di un caotico mondo, di cui paiono ricomporre l'armonia, paesaggi che inducono in maniera sottile a superare la contingenza, verso un misterioso infinito indicibile, solo sognato, ma in questi scenari ritrovato, sentore di eternità che, sopito, giaceva sotto il livello della coscienza da sempre: l'assoluto, il segreto dell'essere hanno assunto in questa epoca una nuova veste, di cui l'acuta sensibilità di Francesco Candeloro si fa interprete.
L'artista ci mostra un universo liquido, dilatato, attraverso una lucentezza accesa estasia i nostri occhi ormai assuefatti al baluginio di colori lucidi e scintillanti che, ammalianti, ci circondano e ammiccano da schermi di cellulari, monitor, tablet e insegne, rassicuranti e anestetizzanti emanazioni multicolori che invadono il pianeta sottraendolo alla tenebra; una inedita visione dello spazio e del tempo emerge, le distanze sembrano annullarsi, plurimi panorami di diverse località a varia scala coesistono e la terra ci appare grande e minuscola insieme.
Francesco Candeloro, nato a Venezia nel 1974, persegue da anni una focalizzata ed approfondita investigazione all'origine di una produzione artistica ampia e di rilievo; ha esposto internazionalmente in numerose e importanti mostre personali, collettive, installazioni in ambienti, contesti architettonici e paesaggistici. Da segnalare la recentissima personale “Proiezioni (Oltre il tempo)” al MANN, Museo Archeologico di Napoli; tra gli altri numerosi appuntamenti del 2017 ricordiamo in sintesi: la mostra “Intuition” presso il Museo Fortuny di Venezia; la rassegna “My Way, A modo mio” al MAMbo, Museo d’Arte Moderna di Bologna; “VERTIGO – au rendez-vous des amis”, presso la Fondazione Pablo Atchugarry in Maldonado, Uruguay; la terza edizione della Biennale “Le Latitudini dell'Arte”, Germania / Italia, a Palazzo Ducale di Genova; la personale “Pitture (danzanti)” presso la Galleria G7 di Bologna; la “Biennale di Curitiba” in Brasile.
LIGHT LANDSCAPES presenta una serie di scatti realizzati tra il 2007 e il 2016, tratti dal ciclo “I Tempi della Luce”, dove il “paesaggio” è protagonista: vedute pure, silenziose, nel loro essere aliene da ogni presenza di figura umana, in cui la notte a volte si avvicina al giorno per intensità luminosa, catturate in ore notturne o di temporalità liminali e indefinite di albe o tramonti.
I lavori accostano soggetti ove l'elemento naturale prevale, di viste di cieli, acque e orizzonti ad altri, in cui il focus è sulla città, sul dato architettonico e l'articolazione del tessuto urbano, in un particolare allestimento che vede i primi materializzati per mezzo di stampa lambda su carta fotografica e i secondi presentati a schermo.
Un sentire euritmico e musicalità di note cromatiche si manifestano in questi “paesaggi di luce” : paesaggi interiori, paesaggi saturi, chimici, abbacinanti, iperreali, che soddisfano in modo sinestesico i sensi, paesaggi come frammenti di spazio-tempo vibranti con un loro melodioso pulsare all'interno di un caotico mondo, di cui paiono ricomporre l'armonia, paesaggi che inducono in maniera sottile a superare la contingenza, verso un misterioso infinito indicibile, solo sognato, ma in questi scenari ritrovato, sentore di eternità che, sopito, giaceva sotto il livello della coscienza da sempre: l'assoluto, il segreto dell'essere hanno assunto in questa epoca una nuova veste, di cui l'acuta sensibilità di Francesco Candeloro si fa interprete.
L'artista ci mostra un universo liquido, dilatato, attraverso una lucentezza accesa estasia i nostri occhi ormai assuefatti al baluginio di colori lucidi e scintillanti che, ammalianti, ci circondano e ammiccano da schermi di cellulari, monitor, tablet e insegne, rassicuranti e anestetizzanti emanazioni multicolori che invadono il pianeta sottraendolo alla tenebra; una inedita visione dello spazio e del tempo emerge, le distanze sembrano annullarsi, plurimi panorami di diverse località a varia scala coesistono e la terra ci appare grande e minuscola insieme.
Francesco Candeloro, nato a Venezia nel 1974, persegue da anni una focalizzata ed approfondita investigazione all'origine di una produzione artistica ampia e di rilievo; ha esposto internazionalmente in numerose e importanti mostre personali, collettive, installazioni in ambienti, contesti architettonici e paesaggistici. Da segnalare la recentissima personale “Proiezioni (Oltre il tempo)” al MANN, Museo Archeologico di Napoli; tra gli altri numerosi appuntamenti del 2017 ricordiamo in sintesi: la mostra “Intuition” presso il Museo Fortuny di Venezia; la rassegna “My Way, A modo mio” al MAMbo, Museo d’Arte Moderna di Bologna; “VERTIGO – au rendez-vous des amis”, presso la Fondazione Pablo Atchugarry in Maldonado, Uruguay; la terza edizione della Biennale “Le Latitudini dell'Arte”, Germania / Italia, a Palazzo Ducale di Genova; la personale “Pitture (danzanti)” presso la Galleria G7 di Bologna; la “Biennale di Curitiba” in Brasile.
10
marzo 2018
Francesco Candeloro – Light Landscapes
Dal 10 marzo al 21 aprile 2018
fotografia
arte contemporanea
arte contemporanea
Location
RED STAMP ART GALLERY
Amsterdam, Rusland, 22
Amsterdam, Rusland, 22
Orario di apertura
Da Mercoledì a Sabato, dalle 13:00 alle 18:00 e su appuntamento
Vernissage
10 Marzo 2018, h 16:00 - 20:00
Autore
Curatore