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Francesco Capello / Walther Jervolino – Metropolis. Città reali e immaginarie
Due interpretazioni differenti della città, realistica e attuale quella di Francesco Capello, visionaria e sognante la città invisibile di Walther Jervolino.
Comunicato stampa
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Giovedì 12 novembre 2009 alle ore 18:00, presso la Galleria 44 Arte Contemporanea, si inaugura la mostra “Metropolis”, città reali e immaginarie.
Due interpretazioni differenti della città, realistica e attuale quella di Francesco Capello, visionaria e sognante la città invisibile di Walther Jervolino.
Un interessante confronto tra due mondi diversi che hanno tuttavia in comune l’inquietudine che sia la città reale che quella immaginaria riescono a suscitare. Una serie di olii, pastelli, tecniche miste, di grande intensità, dove un filo sottile lega le periferie e i propri drammi con le città invisibili del passato (o del futuro?).
Un tema non banale che Capello e Jervolino hanno sviluppato negli anni, tentando e riuscendo a trasmettere al pubblico la loro intima visione delle città.
Francesco Capello, è nato l’11 Febbraio 1944 a Chivasso (To).
Dopo la maturità artistica si è diplomato all’Accademia di Belle Arti di Torino. Dal 1970 al 1973 è stato docente di "Discipline Pittoriche" al Liceo Artistico "Arturo Martini" di Savona e, fino al 1994, al Primo Liceo Artistico di Torino.
Da sempre si è interessato alla pittura di immagine e dopo varie esplorazioni nel campo figurativo, ha approfondito la sua ricerca inconsciamente molto vicina all’iperrealismo americano, rendendo penetrante il suo discorso con soggetti che evidenziano il mondo legato alla società contemporanea.
Ha esposto in prestigiose gallerie in Europa e negli Stati Uniti.
Jervolino Walther, nato a Bondeno (FE) nel 1944, è torinese di adozione.
All'inizio della sua carriera, è stato allievo dei pittori torinesi Soffiantino e Calandri, apprendendo le varie tecniche pittoriche e di incisione. Alla fine degli anni '70 ha frequentato lo studio romano di Riccardo Tommasi Ferroni, noto pittore e incisore italiano.
Negli anni ha portato avanti, parallelamente alla pittura figurativa, una serie di opere “fantastiche” dalla tecnica istintiva e quasi informale, dedicate alle città invisibili e ai temi mitologici. I quadri esposti in questa mostra sono il risultato di una lunga ricerca in questa direzione.
Ha esposto in importanti gallerie in Europa e negli Stati Uniti.
Due interpretazioni differenti della città, realistica e attuale quella di Francesco Capello, visionaria e sognante la città invisibile di Walther Jervolino.
Un interessante confronto tra due mondi diversi che hanno tuttavia in comune l’inquietudine che sia la città reale che quella immaginaria riescono a suscitare. Una serie di olii, pastelli, tecniche miste, di grande intensità, dove un filo sottile lega le periferie e i propri drammi con le città invisibili del passato (o del futuro?).
Un tema non banale che Capello e Jervolino hanno sviluppato negli anni, tentando e riuscendo a trasmettere al pubblico la loro intima visione delle città.
Francesco Capello, è nato l’11 Febbraio 1944 a Chivasso (To).
Dopo la maturità artistica si è diplomato all’Accademia di Belle Arti di Torino. Dal 1970 al 1973 è stato docente di "Discipline Pittoriche" al Liceo Artistico "Arturo Martini" di Savona e, fino al 1994, al Primo Liceo Artistico di Torino.
Da sempre si è interessato alla pittura di immagine e dopo varie esplorazioni nel campo figurativo, ha approfondito la sua ricerca inconsciamente molto vicina all’iperrealismo americano, rendendo penetrante il suo discorso con soggetti che evidenziano il mondo legato alla società contemporanea.
Ha esposto in prestigiose gallerie in Europa e negli Stati Uniti.
Jervolino Walther, nato a Bondeno (FE) nel 1944, è torinese di adozione.
All'inizio della sua carriera, è stato allievo dei pittori torinesi Soffiantino e Calandri, apprendendo le varie tecniche pittoriche e di incisione. Alla fine degli anni '70 ha frequentato lo studio romano di Riccardo Tommasi Ferroni, noto pittore e incisore italiano.
Negli anni ha portato avanti, parallelamente alla pittura figurativa, una serie di opere “fantastiche” dalla tecnica istintiva e quasi informale, dedicate alle città invisibili e ai temi mitologici. I quadri esposti in questa mostra sono il risultato di una lunga ricerca in questa direzione.
Ha esposto in importanti gallerie in Europa e negli Stati Uniti.
12
novembre 2009
Francesco Capello / Walther Jervolino – Metropolis. Città reali e immaginarie
Dal 12 novembre al 23 dicembre 2009
arte contemporanea
Location
GALLERIA 44 ARTE CONTEMPORANEA
Torino, Via Della Rocca, 4/I, (Torino)
Torino, Via Della Rocca, 4/I, (Torino)
Orario di apertura
martedì– mercoledì 16.00-19.30 giovedì-venerdì-sabato 10.30-12.30 / 16.00-19.30
Vernissage
12 Novembre 2009, ore 18
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