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Francesco Casale – Tempo di esposizione
La pittura di Francesco Casale è attenta in un primo momento alla scoperta delle varie tecniche pittoriche, non solo per quanto riguarda il colore (viene adoperato l’olio, acrilico, tempera, carboncino eccetera), ma anche per la preparazione della superficie pittorica.
Comunicato stampa
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Casale adopera di rado tele già preparate, che limitano la realizzazione del dipinto e ne diminuiscono la durata nel tempo. Preferisce invece partire prima dalla costruzione del telaio, più o meno grosso a seconda delle dimensioni della tela, per poi passare alla scelta della stoffa che può essere ghinea, yuta o lino.
Infine, a seconda del soggetto, adotta una preparazione più o meno elastica, di solito a base di colla di coniglio, che rende la tela particolarmente elastica, e gesso acrilico, utile per avere una superficie omogenea su cui lavorare.
A seconda delle necessità, comunque, il ricettario può essere ben più ampio. I grandi maestri del passato, del resto, offrono un’ampia lista su come ottenere il massimo del risultato a seconda delle esigenze.
I temi
Spaziano dai ritratti agli scorci naturalistici fino agli oggetti apparentemente anonimi, adoperando, a seconda del tema, uno stile diverso.
«Penso che qualsiasi cosa ci circondi nasconda in sé un valore straordinario, specialmente quelle apparentemente banali. Come un paio di vecchi stivali o una delle tante fontanelle che riempiono le nostre piazze».
La pittura
La pittura è uno strumento per evidenziare, per avvisare lo spettatore della presenza di un oggetto contestualizzato in maniera diversa, dove acquista nuova forma e contenuto. La bicicletta legata a un palo perde il suo anonimato per diventare protagonista sulla tela.
«Penso sia indispensabile dare maggior valore anche alle “piccole” cose per avere una scala di valori ridimensionata, non incanalata da congetture sociali ed economiche che spingono la persona ad essere bombardata da immagini e oggetti sempre nuovi di cui non si riesce a capire il vero valore, diventando appunto anonime.
La società di oggi penso offra troppo, e la maggior parte delle cose che ci circondano sono destinate a rimanere tali, cioè oggetti di consumo».
La fotografia
La fotografia è l’altro strumento espressivo finalizzato allo stesso concetto, con il vantaggio dell’immediatezza e della praticità dello strumento. Le possibilità di scorgere ambienti unici sono infinite, un micro-mondo si crea davanti all’obbiettivo.
Una pentola sul fuoco illuminata dalla fredda luce del gas diventa un’immagine suggestiva, come pure un piatto sporco alla fine di un pranzo.
«La mia attenzione è sempre rivolta a quel soggetto che si ha sempre a portata visiva, ma che di rado si riesce a vedere nella sua completezza».
Francesco Casale (fra_casale@tiscali.it)
Vita e studi
Nato a Cagliari il 03/10/1977, consegue il diploma di Maestro d’Arte applicata nel 1996 presso l’Istituto Statale d’Arte di Oristano. Svolto il servizio militare, si iscrive all’Accademia di belle Arti di Firenze. Nell’ A.A. 2002/03 si laurea in pittura con la votazione di 106/110.
• Dal 2000 al 2002 partecipa alla realizzazione dei carri goliardici per il Carnevale Massafrese (TA) sotto la direzione artistica di Marilù Putignano.
• Nell’estate del 2001 partecipa alla collettiva Arte e Vicinanze a Massafra (Taranto) con elaborati fotografici.
• Nella primavera del 2002 partecipa e vince (con elaborati fotografici) la selezione per la mostra itinerante FREeSHOUT presso gli ex macelli di Prato.
• Nell’estate del 2002 partecipa alla mostra collettiva di pittura organizzata dall’Accademia di Belle Arti di Firenze presso Villa Pitiana (Donnini, Firenze) intitolata “ConTemporaneaMente”.
• Nell’inverno del 2003 partecipa alla collettiva pittorica presso il Centro Giovani Java a Firenze.
Infine, a seconda del soggetto, adotta una preparazione più o meno elastica, di solito a base di colla di coniglio, che rende la tela particolarmente elastica, e gesso acrilico, utile per avere una superficie omogenea su cui lavorare.
A seconda delle necessità, comunque, il ricettario può essere ben più ampio. I grandi maestri del passato, del resto, offrono un’ampia lista su come ottenere il massimo del risultato a seconda delle esigenze.
I temi
Spaziano dai ritratti agli scorci naturalistici fino agli oggetti apparentemente anonimi, adoperando, a seconda del tema, uno stile diverso.
«Penso che qualsiasi cosa ci circondi nasconda in sé un valore straordinario, specialmente quelle apparentemente banali. Come un paio di vecchi stivali o una delle tante fontanelle che riempiono le nostre piazze».
La pittura
La pittura è uno strumento per evidenziare, per avvisare lo spettatore della presenza di un oggetto contestualizzato in maniera diversa, dove acquista nuova forma e contenuto. La bicicletta legata a un palo perde il suo anonimato per diventare protagonista sulla tela.
«Penso sia indispensabile dare maggior valore anche alle “piccole” cose per avere una scala di valori ridimensionata, non incanalata da congetture sociali ed economiche che spingono la persona ad essere bombardata da immagini e oggetti sempre nuovi di cui non si riesce a capire il vero valore, diventando appunto anonime.
La società di oggi penso offra troppo, e la maggior parte delle cose che ci circondano sono destinate a rimanere tali, cioè oggetti di consumo».
La fotografia
La fotografia è l’altro strumento espressivo finalizzato allo stesso concetto, con il vantaggio dell’immediatezza e della praticità dello strumento. Le possibilità di scorgere ambienti unici sono infinite, un micro-mondo si crea davanti all’obbiettivo.
Una pentola sul fuoco illuminata dalla fredda luce del gas diventa un’immagine suggestiva, come pure un piatto sporco alla fine di un pranzo.
«La mia attenzione è sempre rivolta a quel soggetto che si ha sempre a portata visiva, ma che di rado si riesce a vedere nella sua completezza».
Francesco Casale (fra_casale@tiscali.it)
Vita e studi
Nato a Cagliari il 03/10/1977, consegue il diploma di Maestro d’Arte applicata nel 1996 presso l’Istituto Statale d’Arte di Oristano. Svolto il servizio militare, si iscrive all’Accademia di belle Arti di Firenze. Nell’ A.A. 2002/03 si laurea in pittura con la votazione di 106/110.
• Dal 2000 al 2002 partecipa alla realizzazione dei carri goliardici per il Carnevale Massafrese (TA) sotto la direzione artistica di Marilù Putignano.
• Nell’estate del 2001 partecipa alla collettiva Arte e Vicinanze a Massafra (Taranto) con elaborati fotografici.
• Nella primavera del 2002 partecipa e vince (con elaborati fotografici) la selezione per la mostra itinerante FREeSHOUT presso gli ex macelli di Prato.
• Nell’estate del 2002 partecipa alla mostra collettiva di pittura organizzata dall’Accademia di Belle Arti di Firenze presso Villa Pitiana (Donnini, Firenze) intitolata “ConTemporaneaMente”.
• Nell’inverno del 2003 partecipa alla collettiva pittorica presso il Centro Giovani Java a Firenze.
24
giugno 2004
Francesco Casale – Tempo di esposizione
Dal 24 al 30 giugno 2004
arte contemporanea
Location
GALLERIA D’ARTE LA BACHECA
Cagliari, Via Dei Pisani, 1, (Cagliari)
Cagliari, Via Dei Pisani, 1, (Cagliari)
Orario di apertura
tutti i giorni dalle 17.30 alle 20.30
Vernissage
24 Giugno 2004, ore 19