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Francesco Cianciotta – Transiti
A fronte dei, finora, 10 anni di sviluppo del progetto sono stati effettuati circa 3.200 scatti in circa novanta aeroporti toccati
Comunicato stampa
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“Transiti” è un termine che si ritrova spesso nella segnaletica aeroportuale. Da un aereo si passa ad un altro, e per un intervallo di tempo limitato un’umanità “mondiale”, spesso stralunata e spossata dalla differenza di fuso orario, si incrocia per attimi su percorsi stabiliti ed opposti, in maniera più o meno ordinata, condividendo un’esperienza ai margini della rilevanza statistica.
Executive in tutto il mondo salgono in gruppo alle sette del mattino sullo shuttle che li porterà a destinazione (Roma-Milano, Sao Paulo-Rio de Janeiro, Boston-New York) dalla quale torneranno, più dimessi, in serata. Il responsabile di una società di consulenza di ritorno in Italia, reduce da due giorni di sfinenti riunioni a Sao Paulo, siede a Francoforte accanto ad un gruppo di manovali pachistani che si recano in un paese del golfo arabo, impiegati con un contratto triennale, ferie non previste. Un tecnico petrolifero inglese, correndo verso la coincidenza per Lagos, si arresta per una frazione di secondo e osserva, in silenzio, per l’eternità, un Concorde fermo sulla pista a Parigi. È possibile che uno di questi sia anche un fotografo?
Schegge di eventi senza importanza. La macchina fotografica riprende e restituisce attraverso l’occhio di un osservatore coinvolto e distaccato il loro improbabile accadere. È l’occhio privo di giudizio di un viaggiatore loro pari e che con loro condivide la fretta del trasferimento, la noia alle code per il controllo passaporti, il vuoto dell’attesa da riempire, lo stordimento del jet lag, le poche chiacchiere casuali in cafeterie dove un inglese dai mille accenti viene a formarsi in nuove bizzarre, fluide mutazioni che dureranno, appunto, lo spazio di un incontro senza destino, senza scopo.
E in continuazione, automaticamente, il gesto del rivolgere lo sguardo al polso e poi all’orizzonte aldilà delle vetrate: a quale orologio dare retta? A quello al quarzo o a quello biologico? E la luce che arriva spazzando radente le piste a invadere i corridoi, quella luce, appartiene all’alba o al tramonto?
PERCHÉ UNA SERIE DI FOTOGRAFIE SUGLI AEROPORTI?
Background di “Transiti”
Francesco Cianciotta, autore della serie, è un manager che, viaggiando per lavoro, trova (forse, non sempre) tempo per sé nelle sale d’attesa negli aeroporti, una sorta di moderno universo hopperiano, dove figure silenziose non si incontrano in notturni caffè, o in silenziose stazioni di rifornimento in mezzo alla campagna, bensì in corridoi assolati dove si svolgono tapis roulant, dove figure indistinte si muovono tutte nella stessa direzione non incontrandosi mai.
“Transiti” è il risultato di una ricerca iniziata nel 1996 e tutt’ora in progress. Si configura come un’esplorazione di sentimenti privati sviluppata all’interno di contesti aeroportuali: il punto di vista di questa osservazione è particolare; quello di un manager di una multinazionale delle ricerche di mercato, un testimone diretto, anch’egli parte dell’universo dei “Corporate Traveller”. Gli scarni mezzi tecnici utilizzati (una macchina di plastica da 5 euro, sebbene la qualità finale delle immagini non ne tradisca in alcun modo l’origine) hanno contribuito allo sviluppo di un linguaggio originale.
A fronte dei, finora, 10 anni di sviluppo del progetto sono stati effettuati circa 3.200 scatti in circa novanta aeroporti toccati. Da questi scatti sono state estratte circa novanta immagini a comporre una serie in bianco e nero, tra le pochissime serie organiche al mondo eseguita da un unico fotografo che ha come oggetto/soggetto l’ambiente aeroportuale, probabilmente unica per estensione temporale e spaziale.
Francesco Cianciotta (Roma 1960). Sociologo, consulente, ha ricoperto il ruolo di manager nel settore delle ricerche di mercato e delle analisi dei mercati internazionali per le telecomunicazioni. Fotografa da sempre. Espone dal 1995 in Italia ed all’estero. I suoi lavori fanno parte di collezioni pubbliche e private. Vive e lavora a Milano.
Principali Mostre Personali:
1996
- Acquarium - Cafè Mitterhofer, S. Candido (BZ)
- Aperture - Messagerie Paravia - Milano
1997
- Aperture - Cafè Mitterhofer, S. Candido (BZ)
1998
- Istantanee - Galleria Conti, Milano
2000
- Transiti – Fotoforum – Bolzano
2002
- Artificiosa Pluma – Accademia di Brera – Milano
2003
- Abitibì – The Gallery – Milano
- Note de un sejour dans l’Abitibi – Rouyn Noranda, Canada
- Transiti – Festival della fotografia in Puglia - Bari
2006
- Transiti – LaFeltrinelli di Piazza Piemonte, - Milano
In allestimento:
o Transiti
- Melbooks – Roma
- LaFeltrinelli, Napoli
- LaFeltrinelli, Bari
19
settembre 2006
Francesco Cianciotta – Transiti
Dal 19 settembre al 07 ottobre 2006
fotografia
Location
GALLERIA SPAZIO10
Ivrea, Via Gariglietti, 10, (Torino)
Ivrea, Via Gariglietti, 10, (Torino)
Vernissage
19 Settembre 2006, ore 21.30
Autore