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Francesco De Prezzo – Null Object
La mostra nasce in contemporanea a “There was here first”, mostra personale organizzata dalla fondazione Musil patrocinio provincia di Brescia
Le Opere propongono lo stesse tematiche offerte dai testi in catalogo qui riproposti di Marine Tanguy, Alberto Zanchetta, Nicola Maffessoni e Paolo Canevari
Comunicato stampa
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Giocando sull'ambiguità Giocando sull’ambiguità lessicale del termine “pittore” (che identifica sia l’artista che l’imbianchino), De Prezzo dipinge i suoi soggetti in punta di pennello, lo fa con una deferenza al vero tipica dell’Iperrealismo. Capziosità tecnica che alla resa dei conti viene negata, diciamo pure “intonacata”. Più che deturpata, l’immagine è [tra]sfigurata dallo scorrere dei rulli usati dagli imbianchini. L’eloquenza della pennellata iniziale, quel modus pingendi che distingue un pittore da un altro, viene offuscato da stesure impersonali, inespressive e inemotive. De Prezzo rimbianca la tela così come si farebbe con una parete di una stanza. Ancora una volta ci troviamo di fronte a una muraille de peinture che intende annichilire l’immagine, restituendo alla tela il suo colore intonso, quel bianco di fondo che era stato violato dal gesto pittorico. Nello chef-d’oeuvre di Frenhofer sopravviveva ancora un piccolo brandello anatomico, unico indizio della sua maniacale opera di rifinitura. Allo stesso modo, siamo costretti ad appellarci ai pochi particolari rimasti indenni dallo scorrere – impietoso ancor più che furioso – del rullo per riuscire a [ri]conoscere gli oggetti dipinti da Francesco De Prezzo. In ultima analisi, non possiamo che convenire sul fatto che il suo discorso metapittorico abbracci la filosofia nietzschiana, dimostrandoci come la
tensione creativa sia riconducibile a un recondito desiderio di distruzione. Questi dipinti-ridipinti possiedono una carica di ambiguità/ambivalenza che ci invita a guardare allo sterminio delle immagini come a una forma di rigenerazione materiale e concettuale.
tensione creativa sia riconducibile a un recondito desiderio di distruzione. Questi dipinti-ridipinti possiedono una carica di ambiguità/ambivalenza che ci invita a guardare allo sterminio delle immagini come a una forma di rigenerazione materiale e concettuale.
11
giugno 2016
Francesco De Prezzo – Null Object
Dall'undici al 27 giugno 2016
arte contemporanea
Location
IRENA KOS ARTE CONTEMPORANEA
Pietrasanta, Via Stagio Stagi, 65, (Lucca)
Pietrasanta, Via Stagio Stagi, 65, (Lucca)
Orario di apertura
17 - 21 dal martedì al giovedì
17 - 23 dal venerdì a domenica
Vernissage
11 Giugno 2016, h 19
Autore