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Francesco Di Luca – Lamiere al vento
La mostra lamiere al vento, trova la sua genesi in primo luogo dalla materia utilizzata dall’artista per creare le opere, successivamente dai contenuti delle stesse, che come ricordi di luoghi metropolitani si avvolgono nella patina sfumata e velata del tempo, arrugginendone e bloccandone l’istante, per poi “accartocciarsi” e librarsi nel vento della memoria.
Comunicato stampa
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Venerdì 9 aprile presso la Galleria Contemporanea(mente in collaborazione con Fabbrica Eos di Milano inaugura la mostra dell’artista Francesco Di Luca.
La mostra lamiere al vento, trova la sua genesi in primo luogo dalla materia utilizzata dall’artista per creare le opere, successivamente dai contenuti delle stesse, che come ricordi di luoghi metropolitani si avvolgono nella patina sfumata e velata del tempo, arrugginendone e bloccandone l’istante, per poi “accartocciarsi” e librarsi nel vento della memoria.
Come afferma Francesco Di Luca: “Nel mio lavoro, oggi articolato in dipinti e sculture in metallo smaltato, pongo una riflessione sul ricordo. Nelle opere scultoree mi soffermo sulle giovani generazioni, oggi mascherate dietro l’obbligo sociale dell’apparire. In realtà esse nascondono le più diffuse fragilità e insicurezze. Il corpo, ormai privo di fisicità, si legge attraverso l’abito che delinea l’anatomia delle forme ed il movimento. La carne diventa ricordo. L’abito diventa architettura portante, una corazza vuota. Quest’ armatura, smaltata bianca, si lega alle nuove opere pittoriche con forza rendendo i due lavori figli dello stesso tempo. Le sculture diventano abitanti di città ormai dissolte, sgretolate dal tempo. I dipinti su ferro nascono per dare voce, visiva, alle sculture ormai diventate fantasmi segnati dal tempo Le immagini che si rendono visibili attraverso la ruggine sono ricordi di città, in particolare Milano. Riscopro vie e palazzi, come parti offuscate di un mandala, memorie di un tempo ormai dissolto. I dipinti ossidati vengono riletti dopo essere stati salvati dal tempo, dalla corrosione inesorabile della ruggine. Rivivono accartocciati, come ritrovati in fondo ad un cestino. Le visioni urbane prendono vita dalla corrosione del metallo. I dipinti su ferro prendono forma attraverso vari passaggi. In primis con l’utilizzo della fotografia e poi tramite l’uso di un software per elaborare le immagini, per procedere infine alla realizzazione fisica dell’opera. Una sequenza di tecniche estremamente diversificate fra di loro. Una parte fondamentale del lavoro è concentrata sul disegno, molto grafico, il quale mi permette di enfatizzare i contrasti. Velature di antiruggine preservano le parti, ferrose, da mantenere in luce. Nascono così scene di vita quotidiana, città, vie ed edifici. Come fotografie corrose dal tempo, i dipinti mostrano quello che eravamo. Dove, le sculture, diventano protagoniste di una storia oramai conclusa”.
Francesco Di Luca è nato a Milano l'8 giugno 1979, dopo la maturità artistica si diploma nel 2004 in decorazione presso l’Accademia di Belle Arti di Brera.
Mostre e concorsi
1999
Milano, Salon 1°, Palazzo della Permanente, via Turati
Milano, Gaggiano, sala comunale, mostra collettiva
Lecco, spazio espositivo Comune di Lomagna, “Omaggio a Roberto”, (premiato 1° premio)
Venturina, Piombino, Concorso internazionale di pittura-scultura Etruria arte
2000
Como, città murata, Chiostrino di Santa Lucia, Vuoto suono
Tuscania, Viterbo, Briglie sciolte
Bari, 1° concorso Gaetano Morgese
Lecco, Spazio espositivo Comune di Lomagna, 2° Omaggio a Roberto
2001
Milano, Circolo culturale Bertold Brecht, performance fagocitare con Aurelio Gentile, (installazione Libertà)
Milano, Piazzetta della Chiesa di San Simpliciano, performance fagocitare .
2002
Elba Porto Ferraio, Omaggio a Simona Campitelli, performance L’io penso ,con poesie di Giorgio Fontana.
2003
Milano Palazzo Reale , sala delle Cariatidi , (premiato 2°premio) concorso/mostra “VOLARE!”
2005
Milano, 24 febbraio, Spazio Marghera, mostra collettiva
Albisola Marina Museo Civico di Arte Contemporanea European Arteam Prize 2005
Milano, 21 aprile Spazio Marghera, mostra collettiva
2007
Carrara, Chiesa del Suffragio, mostra di scultura da interno “Città di Carrara”, dedicato ad Antonio Zeffiro
Maranello concorso scultura monumentale parco Rangoni comune di Maranello
Genova II^ Biennale d’Arte Contemporanea associazione culturale Satura
Nova Milanese Libera Accademia di Pittura Vittorio Viviani (II premio di Pittura e Scultura Rocco Addamiano).
Milano palazzo Cusani mostra collettiva via pacis as. culturale (u.c.a.i)
2008
Varese galleria Ghiggini 1822 concorso di pittura e scultura Ghiggini VI edizione (3°premio)
Milano galleria Fabbrica Eos (fresco di fabbrica)
Verona fiera arteverona con Fabbrica Eos (partecipa premio aletti)
2009
Milano arte da mangiare mangiar arte (ristorante 02)
Milano Swing-art mostra colletiva di scultura golf club Le Rovedine Noverasco di Opera, milano
Elba if gallery mostra collettiva Fabbrica Eos
Verona fiera arteverona con Fabbrica Eos
Milano step09 fiera arte contemporanea con Fabbrica Eos
Milano bar Jamaica personale
2010
La mostra lamiere al vento, trova la sua genesi in primo luogo dalla materia utilizzata dall’artista per creare le opere, successivamente dai contenuti delle stesse, che come ricordi di luoghi metropolitani si avvolgono nella patina sfumata e velata del tempo, arrugginendone e bloccandone l’istante, per poi “accartocciarsi” e librarsi nel vento della memoria.
Come afferma Francesco Di Luca: “Nel mio lavoro, oggi articolato in dipinti e sculture in metallo smaltato, pongo una riflessione sul ricordo. Nelle opere scultoree mi soffermo sulle giovani generazioni, oggi mascherate dietro l’obbligo sociale dell’apparire. In realtà esse nascondono le più diffuse fragilità e insicurezze. Il corpo, ormai privo di fisicità, si legge attraverso l’abito che delinea l’anatomia delle forme ed il movimento. La carne diventa ricordo. L’abito diventa architettura portante, una corazza vuota. Quest’ armatura, smaltata bianca, si lega alle nuove opere pittoriche con forza rendendo i due lavori figli dello stesso tempo. Le sculture diventano abitanti di città ormai dissolte, sgretolate dal tempo. I dipinti su ferro nascono per dare voce, visiva, alle sculture ormai diventate fantasmi segnati dal tempo Le immagini che si rendono visibili attraverso la ruggine sono ricordi di città, in particolare Milano. Riscopro vie e palazzi, come parti offuscate di un mandala, memorie di un tempo ormai dissolto. I dipinti ossidati vengono riletti dopo essere stati salvati dal tempo, dalla corrosione inesorabile della ruggine. Rivivono accartocciati, come ritrovati in fondo ad un cestino. Le visioni urbane prendono vita dalla corrosione del metallo. I dipinti su ferro prendono forma attraverso vari passaggi. In primis con l’utilizzo della fotografia e poi tramite l’uso di un software per elaborare le immagini, per procedere infine alla realizzazione fisica dell’opera. Una sequenza di tecniche estremamente diversificate fra di loro. Una parte fondamentale del lavoro è concentrata sul disegno, molto grafico, il quale mi permette di enfatizzare i contrasti. Velature di antiruggine preservano le parti, ferrose, da mantenere in luce. Nascono così scene di vita quotidiana, città, vie ed edifici. Come fotografie corrose dal tempo, i dipinti mostrano quello che eravamo. Dove, le sculture, diventano protagoniste di una storia oramai conclusa”.
Francesco Di Luca è nato a Milano l'8 giugno 1979, dopo la maturità artistica si diploma nel 2004 in decorazione presso l’Accademia di Belle Arti di Brera.
Mostre e concorsi
1999
Milano, Salon 1°, Palazzo della Permanente, via Turati
Milano, Gaggiano, sala comunale, mostra collettiva
Lecco, spazio espositivo Comune di Lomagna, “Omaggio a Roberto”, (premiato 1° premio)
Venturina, Piombino, Concorso internazionale di pittura-scultura Etruria arte
2000
Como, città murata, Chiostrino di Santa Lucia, Vuoto suono
Tuscania, Viterbo, Briglie sciolte
Bari, 1° concorso Gaetano Morgese
Lecco, Spazio espositivo Comune di Lomagna, 2° Omaggio a Roberto
2001
Milano, Circolo culturale Bertold Brecht, performance fagocitare con Aurelio Gentile, (installazione Libertà)
Milano, Piazzetta della Chiesa di San Simpliciano, performance fagocitare .
2002
Elba Porto Ferraio, Omaggio a Simona Campitelli, performance L’io penso ,con poesie di Giorgio Fontana.
2003
Milano Palazzo Reale , sala delle Cariatidi , (premiato 2°premio) concorso/mostra “VOLARE!”
2005
Milano, 24 febbraio, Spazio Marghera, mostra collettiva
Albisola Marina Museo Civico di Arte Contemporanea European Arteam Prize 2005
Milano, 21 aprile Spazio Marghera, mostra collettiva
2007
Carrara, Chiesa del Suffragio, mostra di scultura da interno “Città di Carrara”, dedicato ad Antonio Zeffiro
Maranello concorso scultura monumentale parco Rangoni comune di Maranello
Genova II^ Biennale d’Arte Contemporanea associazione culturale Satura
Nova Milanese Libera Accademia di Pittura Vittorio Viviani (II premio di Pittura e Scultura Rocco Addamiano).
Milano palazzo Cusani mostra collettiva via pacis as. culturale (u.c.a.i)
2008
Varese galleria Ghiggini 1822 concorso di pittura e scultura Ghiggini VI edizione (3°premio)
Milano galleria Fabbrica Eos (fresco di fabbrica)
Verona fiera arteverona con Fabbrica Eos (partecipa premio aletti)
2009
Milano arte da mangiare mangiar arte (ristorante 02)
Milano Swing-art mostra colletiva di scultura golf club Le Rovedine Noverasco di Opera, milano
Elba if gallery mostra collettiva Fabbrica Eos
Verona fiera arteverona con Fabbrica Eos
Milano step09 fiera arte contemporanea con Fabbrica Eos
Milano bar Jamaica personale
2010
09
aprile 2010
Francesco Di Luca – Lamiere al vento
Dal 09 aprile al 15 maggio 2010
arte contemporanea
Location
ART GALLERY CONTEMPORANEA(MENTE
Parma, Strada 22 Luglio, 33b, (Parma)
Parma, Strada 22 Luglio, 33b, (Parma)
Orario di apertura
Martedì, Mercoledì, Venerdì e Sabato 16,30 - 19,30
Vernissage
9 Aprile 2010, ore 19
Autore
Curatore