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Francesco Dondina – Segni e sogni
La mostra – 40 lamba print, 100×50 – è un racconto per appunti, dove nulla è lasciato al caso, nemmeno l’uso del colore scelto dall’autore per inseguire i propri segni e rappresentare i propri sogni
Comunicato stampa
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"Conchiglie che diventano occhi, alberi che diventano braccia, cielo che si fa corpo, corpo che si
fa paesaggio. Visioni quotidiane, ricordi, un'esperienza visiva che mi accarezza da quando bambino guardavo il cielo trasformarsi in oggetti, corpi, animali; e oggi ritrovo sempre quel cielo".
Francesco Dondina
Per Francesco Dondina - Milano, 1961, graphic designer - Segni e sogni è "il racconto di ciò che accade o può accadere in un territorio di confine, dove forme e visioni si confondono in un caos ancestrale e sedimentano nella memoria per emergere nel quotidiano. Mondi possibili, mondi veri. La forma della natura che diventa corpo, il corpo che ritorna natura e poi segno. Un divenire continuo, una metamorfosi perenne dove l'occhio è fisso sul possibile".
La mostra - 40 lamba print, 100x50 - è un racconto per appunti, dove nulla è lasciato al caso, nemmeno l'uso del colore scelto dall'autore per inseguire i propri segni e rappresentare i propri sogni. Nelle immagini conchiglie che diventano occhi, alberi che diventano corpi, cortecce che diventano pelle. E, ancora, oggetti d'uso quotidiano, come pinze e forbici, trasformati in segni di comunicazione. Un linguaggio trasparente, quello della sperimentazione segnico-grafica per eccellenza, ritmico, non ancora stanco di creare qualcosa. Un codice che nel divenire delle sue parole pone con progressiva insistenza una domanda sempre più precisa: per quanto ancora l'umanità potrà vivere di segni e sogni se non torna a riflettere sul presente?
In occasione della mostra sarà pubblicata la monografia edita da Charta Francesco Dondina Segni e Sogni a cura di Moreno Gentili - testi di Moreno Gentili, Enrico Ghezzi e Massimo Pitis. Un libro dove la grafica si estende in un campo sperimentale con visioni ricche di parole, colori, immagini. Un insieme di contenuti dove il linguaggio dell'autore fonde sensazioni e significati etici ed estetici, emotivamente coinvolgenti, la prova di una ricerca condotta da tempo anche nella professione. Un libro che apre un nuovo dialogo tra le speranze e le utopie di una generazione che insegue una attualità incerta, universalmente caotica, dove i Sogni tornano ad essere una forma di evasione, oltre che di immaginazione.
Francesco Dondina, Milano 1961, graphic designer, ha lavorato per Giorgio Armani, Franco Moschino, Gianfranco Ferré, Krizia, Valentino, Cassina, Fabrizio Ferri, Salvatore Ferragamo, Cartiere Fabriano, Fiat e la case editrici Mondadori, Idea Books, Charta. Dal 1987 al 1990 ha curato l'immagine coordinata di Milano Suono Festival, collaborato con la Trident Agency, lavorando per artisti come Joan Baez, Laurie Anderson, Brian Eno, Joe Cocker, Pino Daniele, Jovanotti, Eros Ramazzotti e curato l'immagine coordinata di numerose mostre ed eventi per il Comune di Milano. Nel 2002 ha curato la grafica delle librerie milanesi Feltrinelli International di piazza Cavour, Feltrinelli Libri e Musica di corso Buenos Aires. Dal 2003 è art director di Fotografia Italiana, galleria di arte contemporanea. Dal 2003 insegna Basic Communication nel corso di fotografia presso il CFP Riccardo Bauer di Milano e, dal 2004, è docente incaricato di Comunicazione visiva presso il Politecnico di Milano, dipartimento Disegno industriale. I suoi lavori sono stati pubblicati su: Sette, Io Donna, Linea Grafica, Graphis Annual, Espresso, Il sole 24 ore, Diario, Famiglia cristiana.
fa paesaggio. Visioni quotidiane, ricordi, un'esperienza visiva che mi accarezza da quando bambino guardavo il cielo trasformarsi in oggetti, corpi, animali; e oggi ritrovo sempre quel cielo".
Francesco Dondina
Per Francesco Dondina - Milano, 1961, graphic designer - Segni e sogni è "il racconto di ciò che accade o può accadere in un territorio di confine, dove forme e visioni si confondono in un caos ancestrale e sedimentano nella memoria per emergere nel quotidiano. Mondi possibili, mondi veri. La forma della natura che diventa corpo, il corpo che ritorna natura e poi segno. Un divenire continuo, una metamorfosi perenne dove l'occhio è fisso sul possibile".
La mostra - 40 lamba print, 100x50 - è un racconto per appunti, dove nulla è lasciato al caso, nemmeno l'uso del colore scelto dall'autore per inseguire i propri segni e rappresentare i propri sogni. Nelle immagini conchiglie che diventano occhi, alberi che diventano corpi, cortecce che diventano pelle. E, ancora, oggetti d'uso quotidiano, come pinze e forbici, trasformati in segni di comunicazione. Un linguaggio trasparente, quello della sperimentazione segnico-grafica per eccellenza, ritmico, non ancora stanco di creare qualcosa. Un codice che nel divenire delle sue parole pone con progressiva insistenza una domanda sempre più precisa: per quanto ancora l'umanità potrà vivere di segni e sogni se non torna a riflettere sul presente?
In occasione della mostra sarà pubblicata la monografia edita da Charta Francesco Dondina Segni e Sogni a cura di Moreno Gentili - testi di Moreno Gentili, Enrico Ghezzi e Massimo Pitis. Un libro dove la grafica si estende in un campo sperimentale con visioni ricche di parole, colori, immagini. Un insieme di contenuti dove il linguaggio dell'autore fonde sensazioni e significati etici ed estetici, emotivamente coinvolgenti, la prova di una ricerca condotta da tempo anche nella professione. Un libro che apre un nuovo dialogo tra le speranze e le utopie di una generazione che insegue una attualità incerta, universalmente caotica, dove i Sogni tornano ad essere una forma di evasione, oltre che di immaginazione.
Francesco Dondina, Milano 1961, graphic designer, ha lavorato per Giorgio Armani, Franco Moschino, Gianfranco Ferré, Krizia, Valentino, Cassina, Fabrizio Ferri, Salvatore Ferragamo, Cartiere Fabriano, Fiat e la case editrici Mondadori, Idea Books, Charta. Dal 1987 al 1990 ha curato l'immagine coordinata di Milano Suono Festival, collaborato con la Trident Agency, lavorando per artisti come Joan Baez, Laurie Anderson, Brian Eno, Joe Cocker, Pino Daniele, Jovanotti, Eros Ramazzotti e curato l'immagine coordinata di numerose mostre ed eventi per il Comune di Milano. Nel 2002 ha curato la grafica delle librerie milanesi Feltrinelli International di piazza Cavour, Feltrinelli Libri e Musica di corso Buenos Aires. Dal 2003 è art director di Fotografia Italiana, galleria di arte contemporanea. Dal 2003 insegna Basic Communication nel corso di fotografia presso il CFP Riccardo Bauer di Milano e, dal 2004, è docente incaricato di Comunicazione visiva presso il Politecnico di Milano, dipartimento Disegno industriale. I suoi lavori sono stati pubblicati su: Sette, Io Donna, Linea Grafica, Graphis Annual, Espresso, Il sole 24 ore, Diario, Famiglia cristiana.
21
aprile 2005
Francesco Dondina – Segni e sogni
Dal 21 aprile al 06 maggio 2005
arte contemporanea
Location
FONDAZIONE MUDIMA
Milano, Via Alessandro Tadino, 26, (Milano)
Milano, Via Alessandro Tadino, 26, (Milano)
Vernissage
21 Aprile 2005, ore 18,30
Editore
CHARTA
Autore
Curatore