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Francesco Epis – Lightwood
«Ho trascorso molto tempo nei boschi, in solitudine, contemplandone l’armonia. Le immagini sono il viaggio sognante attraverso questi luoghi magici, il mio tributo di gratitudine alla loro fragile bellezza.»
Comunicato stampa
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«Ho trascorso molto tempo nei boschi, in solitudine, contemplandone l’armonia. Il bosco ha un effetto riparatore sull’animo umano; i suoi ritmi e la naturale saggezza che racchiude dilatano il tempo, rilassano il respiro, conducono in uno stato di innocenza e semplicità. I boschi sono portatori di pace, di vita, di poesia. Le immagini sono il viaggio sognante attraverso questi luoghi magici, il mio tributo di gratitudine alla loro fragile bellezza.»
La macchina fotografica, gli strumenti digitali e la luce delle artigianali cassette con cui vengono esposte le fotografie sono gli strumenti a cui Francesco Epis ricorre per riportare le sensazioni vissute durante le sue passeggiate tra i boschi alpini. E’ un mondo fatto di terra e cielo, di radici alberi foglie e armonia, un mondo che prende vita grazie alla potenza dell’inquadratura, quasi come se questa fosse una preghiera di comunione con lo spirito della Natura, un mantra che fa entrare in contatto con la vera essenza del Mondo e della sua energia, evidente dall’esaltazione di alcuni colori che apparentemente innaturali in realtà alludono al mistero che si stende oltre la fallibilità dei sensi umani. La luce artificiale della presentazione si percepisce infine come una luce interiore, sgorgante come resina nutritiva - preziosa per l’anima contemporanea afflitta da troppa urbanizzazione - dalla danza dei tronchi e dei rami e delle foglie, che regalano carezze di comprensione universale. E’ in questo senso che il fotografo si presenta come sciamano per guidarci in un rito dal sapore ancestrale. (Alessandro Baito)
La macchina fotografica, gli strumenti digitali e la luce delle artigianali cassette con cui vengono esposte le fotografie sono gli strumenti a cui Francesco Epis ricorre per riportare le sensazioni vissute durante le sue passeggiate tra i boschi alpini. E’ un mondo fatto di terra e cielo, di radici alberi foglie e armonia, un mondo che prende vita grazie alla potenza dell’inquadratura, quasi come se questa fosse una preghiera di comunione con lo spirito della Natura, un mantra che fa entrare in contatto con la vera essenza del Mondo e della sua energia, evidente dall’esaltazione di alcuni colori che apparentemente innaturali in realtà alludono al mistero che si stende oltre la fallibilità dei sensi umani. La luce artificiale della presentazione si percepisce infine come una luce interiore, sgorgante come resina nutritiva - preziosa per l’anima contemporanea afflitta da troppa urbanizzazione - dalla danza dei tronchi e dei rami e delle foglie, che regalano carezze di comprensione universale. E’ in questo senso che il fotografo si presenta come sciamano per guidarci in un rito dal sapore ancestrale. (Alessandro Baito)
07
aprile 2017
Francesco Epis – Lightwood
Dal 07 al 14 aprile 2017
fotografia
arte contemporanea
arte contemporanea
Location
VI.P. GALLERY MILANO
Milano, Alzaia Naviglio Grande, 4, (Milano)
Milano, Alzaia Naviglio Grande, 4, (Milano)
Orario di apertura
da mercoledì l venerdì ore 15-19
sabato e domenica ore 11-19
Vernissage
7 Aprile 2017, ore 18.00
Autore