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Francesco FilincieriSantinelli – Paesaggi, genti e città.
I quadri di Francesco hanno come tema i confini della città dove palazzi e campagna convivono: il pino è quasi stilizzato e le case sono sovrapposte. Sono spesso aree industriali descritte con ampie campiture cromatiche. 15 quadri di varie dimensioni sono esposti in Galleria.
Comunicato stampa
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Ho fatto visita a Francesco nel suo grande studio a Corviale, edificio lungo un chilometro nella periferia sud/ovest di Roma, chiamato in modo inappropriato “il serpentone”. Progettato negli anni ’70, sotto la direzione dell’architetto Mario Fiorentino con altri venti architetti, è una lunga stecca che taglia il paesaggio, pianure e colline, della campagna romana, come fanno ancora gli antichi acquedotti romani. I quadri di Francesco hanno come tema i confini della città dove palazzi e campagna convivono: il pino è quasi stilizzato e le case sono sovrapposte. Non è il serpentone di Corviale, ma si sentono alcune citazioni di Sironi; i colori sono però squillanti. I soggetti dei suoi quadri sono spesso aree industriali descritte con ampie campiture cromatiche. Altri quadri hanno per tema la gente, gli affetti, la solitudine in una stilizzazione espressiva di sagome colorate che ripetono ossessivamente figure e forme dei cuori. La sua ricerca pittorica inizia da un figurativismo geometrico che tende a dissolversi nell’astrazione. Crede nel linguaggio della pittura che preferisce all’arte concettuale, perché ama la pratica artistica del fare; la sua ricerca porta la figura fino all’astrazione rifiutando le leggi del mercato che dominano l’arte contemporanea.
15 quadri di varie dimensioni presentano, in Galleria, la pittura di Francesco FilincieriSantinelli.
Francesco Filincieri, in arte FilincieriSantinelli, nasce a Roma nel 1955, formatosi alla scuola di Lino Tardia. Nel 1980 si trasferisce a New York. Un suo murales è ancora visibile alla fermata della metropolitana La Fayette. Nel 1985 ha vinto il primo premio “Helena Rubinstein Foundation” Fellowship for Excellence. Negli anni successivi ha esposto in numerose gallerie di New York.
Da una testimonianza di Simone De Angelis, suo estimatore:
“I colori ocra mi ricordano i tramonti estivi e la sensualità dell’abbraccio evoca la gioventù perenne di chi ama e vive a Roma.
Se vuoi trovare Roma, ti devi perdere a Roma, se vuoi trovare Francesco FilincieriSantinelli ti devi perdere tra le trame delle sovrapposizioni dell’olio sulla tela dei suoi quadri; ed allora lo potrai trovare nella raffigurazione di sé, nei pinus pinea,
nei cuori, perfino nelle auto e nella periferia, ma…..devi perderti.
15 quadri di varie dimensioni presentano, in Galleria, la pittura di Francesco FilincieriSantinelli.
Francesco Filincieri, in arte FilincieriSantinelli, nasce a Roma nel 1955, formatosi alla scuola di Lino Tardia. Nel 1980 si trasferisce a New York. Un suo murales è ancora visibile alla fermata della metropolitana La Fayette. Nel 1985 ha vinto il primo premio “Helena Rubinstein Foundation” Fellowship for Excellence. Negli anni successivi ha esposto in numerose gallerie di New York.
Da una testimonianza di Simone De Angelis, suo estimatore:
“I colori ocra mi ricordano i tramonti estivi e la sensualità dell’abbraccio evoca la gioventù perenne di chi ama e vive a Roma.
Se vuoi trovare Roma, ti devi perdere a Roma, se vuoi trovare Francesco FilincieriSantinelli ti devi perdere tra le trame delle sovrapposizioni dell’olio sulla tela dei suoi quadri; ed allora lo potrai trovare nella raffigurazione di sé, nei pinus pinea,
nei cuori, perfino nelle auto e nella periferia, ma…..devi perderti.
13
febbraio 2016
Francesco FilincieriSantinelli – Paesaggi, genti e città.
Dal 13 febbraio al 03 marzo 2016
arte contemporanea
Location
STUDIO DR SPAZIO VISIVO
Roma, Via Tolemaide, 19A, (Roma)
Roma, Via Tolemaide, 19A, (Roma)
Orario di apertura
da lunedì pomeriggio a sabato ore 10,30-13 e 17-20
Escluso domenica e festivi (su appuntamento)
Vernissage
13 Febbraio 2016, ore 18,30
Autore
Curatore