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Francesco Fillini – The blackness takeover (a post-minimalist way of doing art)
Fillini vive l’opera come mezzo di liberazione, svincolata dal contenuto e affine alla percezione sensoriale della stessa. Egli è minimalista ed esemplificativo nella scelta bicroma, la più semplice e antica ma ancora la più efficace: il bianco e il nero. Alla ricerca di una comunicazione emozionale, il piombinese usa la materia come protagonista del suo lavoro: materiali non tradizionali convertiti alla tradizione pittorica dell’arte informale
Comunicato stampa
Segnala l'evento
The blackness takeover
A ExpArt la visione artistica di Francesco Fillini
BIBBIENA - Dal 30 luglio al 25 agosto 2016 ExpArt studio&gallery, in via Borghi 80 a Bibbiena (AR), presenta
“The blackness takeover (a post-minimalist way of doing art)”, mostra personale di Francesco Fillini a cura di
Silvia Rossi.
L’esposizione, a ingresso libero e gratuito, sarà visitabile dal martedì al sabato, dalle 15,30 alle 19,30, o su
appuntamento.
Sabato 30 luglio, dalle ore 18, l’inaugurazione in galleria con l’aperitivo offerto da Bar Le Logge.
LA MOSTRA
Un gradito ritorno a ExpArt – a un anno di distanza da “Grey” – per l’artista toscano Francesco Fillini. Dieci
opere scelte a raccontare un intero percorso e, soprattutto, uno spaccato sulla visione dell'Arte dal punto di vista
dell'autore.
Fillini vive l'opera come mezzo di liberazione, svincolata dal contenuto e affine alla percezione sensoriale della
stessa. Egli è minimalista ed esemplificativo nella scelta bicroma, la più semplice e antica ma ancora la più
efficace: il bianco e il nero.
Alla ricerca di una comunicazione emozionale, il piombinese usa la materia come protagonista del suo lavoro:
materiali non tradizionali convertiti alla tradizione pittorica dell'arte informale.
Il perno del lavoro di Fillini ruota intorno ai contrasti, siano essi materici o cromatici. Egli stesso dichiara “Mi
accorgo di lavorare spesso sulle opposizioni, territori vicini divisi da un gesto minimale, ovvero quella soglia
inesistente che permette l’esistenza dei territori, e che spesso diviene una soglia temporale. Sono a volte il pieno
e il vuoto, il sopra e il sotto, quasi sempre il bianco e il nero. Non mi interessano di per sé, ma in quanto capaci
di una frizione e di una dialettica che si compiono in un punto di contatto, in un punto di equilibrio
precarissimo, in uno zero. Luogo di elisione e di silenzio algebrico e, insieme, momento di sparizione e
dissolvimento”.
Antimanierista, il pittore trova la sua area di riferimento in un “quanto mai generico post-minimalismo come
categoria di un modernismo confuso e insano, che oggi, ne va preso atto, non sa curarsi e non sa morire”.
L’ ARTISTA
Francesco Fillini, giovane artista piombinese è un volto nuovo sul palco dell'arte contemporanea. Dopo aver
coltivato in silenzio il suo amore per questo mondo, nel 2015, proprio con ExpArt, comincia a esporre.
Milano, Roma e San Miniato, partecipa al progetto “La Grande Bellezza” in Austria e, assieme ad altri cinque
artisti, compare in “Now Now”, mostra collettiva a cura di Scandal Project.
www.expartgallery.com
Ufficio Stampa - Marco Botti - tessera ODG 118843 – cell. 3475489038 - marco.botti9@gmail.com - marco.botti@pec.giornalistitoscana.it
A ExpArt la visione artistica di Francesco Fillini
BIBBIENA - Dal 30 luglio al 25 agosto 2016 ExpArt studio&gallery, in via Borghi 80 a Bibbiena (AR), presenta
“The blackness takeover (a post-minimalist way of doing art)”, mostra personale di Francesco Fillini a cura di
Silvia Rossi.
L’esposizione, a ingresso libero e gratuito, sarà visitabile dal martedì al sabato, dalle 15,30 alle 19,30, o su
appuntamento.
Sabato 30 luglio, dalle ore 18, l’inaugurazione in galleria con l’aperitivo offerto da Bar Le Logge.
LA MOSTRA
Un gradito ritorno a ExpArt – a un anno di distanza da “Grey” – per l’artista toscano Francesco Fillini. Dieci
opere scelte a raccontare un intero percorso e, soprattutto, uno spaccato sulla visione dell'Arte dal punto di vista
dell'autore.
Fillini vive l'opera come mezzo di liberazione, svincolata dal contenuto e affine alla percezione sensoriale della
stessa. Egli è minimalista ed esemplificativo nella scelta bicroma, la più semplice e antica ma ancora la più
efficace: il bianco e il nero.
Alla ricerca di una comunicazione emozionale, il piombinese usa la materia come protagonista del suo lavoro:
materiali non tradizionali convertiti alla tradizione pittorica dell'arte informale.
Il perno del lavoro di Fillini ruota intorno ai contrasti, siano essi materici o cromatici. Egli stesso dichiara “Mi
accorgo di lavorare spesso sulle opposizioni, territori vicini divisi da un gesto minimale, ovvero quella soglia
inesistente che permette l’esistenza dei territori, e che spesso diviene una soglia temporale. Sono a volte il pieno
e il vuoto, il sopra e il sotto, quasi sempre il bianco e il nero. Non mi interessano di per sé, ma in quanto capaci
di una frizione e di una dialettica che si compiono in un punto di contatto, in un punto di equilibrio
precarissimo, in uno zero. Luogo di elisione e di silenzio algebrico e, insieme, momento di sparizione e
dissolvimento”.
Antimanierista, il pittore trova la sua area di riferimento in un “quanto mai generico post-minimalismo come
categoria di un modernismo confuso e insano, che oggi, ne va preso atto, non sa curarsi e non sa morire”.
L’ ARTISTA
Francesco Fillini, giovane artista piombinese è un volto nuovo sul palco dell'arte contemporanea. Dopo aver
coltivato in silenzio il suo amore per questo mondo, nel 2015, proprio con ExpArt, comincia a esporre.
Milano, Roma e San Miniato, partecipa al progetto “La Grande Bellezza” in Austria e, assieme ad altri cinque
artisti, compare in “Now Now”, mostra collettiva a cura di Scandal Project.
www.expartgallery.com
Ufficio Stampa - Marco Botti - tessera ODG 118843 – cell. 3475489038 - marco.botti9@gmail.com - marco.botti@pec.giornalistitoscana.it
30
luglio 2016
Francesco Fillini – The blackness takeover (a post-minimalist way of doing art)
Dal 30 luglio al 25 agosto 2016
arte contemporanea
Location
EXPART
Bibbiena, Via G. Borghi, 80, (Arezzo)
Bibbiena, Via G. Borghi, 80, (Arezzo)
Orario di apertura
dal martedì al sabato, dalle 15,30 alle 19,30, o su appuntamento
Vernissage
30 Luglio 2016, h 18
Autore
Curatore