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Francesco Firpo – Complessità progressive tridimensionali
Mostra personale di Francesco Firpo a cura di Flavia Motolese.
Comunicato stampa
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Imprimere il movimento ad un corpo statico non è un paradosso quando si analizza l’opera di Francesco Firpo. Le sue sculture in legno sono strutture articolate che si sviluppano nello spazio a partire da pochi elementi volumetrici: la forma base da cui parte il procedimento creativo, moltiplicandosi potenzialmente all’infinito, materializza l’energia del moto, rappresentando in un continuum il movimento e la sua fluidità.
L’artista immagina corpi che si estendono nello spazio a partire da poche forme essenziali caratterizzanti, creando un ipotetico movimento di cui testimonia ogni singolo passaggio e mostrando, attraverso la concatenazione dei singoli pezzi, la continuità del gesto. Un’impalcatura complessa che trova nella compenetrazione dei piani prospettici il suo dato peculiare.
Simili ad una spirale o ad un nucleo, le sculture si allungano e si avviluppano su se stesse, foriere di un artificio che trova nel Futurismo la sua più diretta ascendenza. Le linee di contorno irregolari le dilatano nello spazio, come se si protendessero verticalmente o orizzontalmente spinte da forze connaturate alla materia.
Osservando le sue sculture da punti di vista diversi, assumono un aspetto differente e si scoprono dettagli a seconda della prospettiva. Sembra che le figure si modellino a seconda dello spazio interno e circostante, come in una sorta di avvitamento/torsione; ogni singolo tassello si avvolge attorno alla figura in un moto a spirale, coinvolgendo i diversi piani in una rotazione che suggerisce un’ulteriore espansione delle forme.
Firpo, grazie alle sue creazioni visionarie, sembra creare microcosmi in grado di fondersi con l’ambiente circostante e di dominare l’aria stessa che diventa parte integrante delle sculture, plasmata come il mogano, il noce e l’abete.
L’artista immagina corpi che si estendono nello spazio a partire da poche forme essenziali caratterizzanti, creando un ipotetico movimento di cui testimonia ogni singolo passaggio e mostrando, attraverso la concatenazione dei singoli pezzi, la continuità del gesto. Un’impalcatura complessa che trova nella compenetrazione dei piani prospettici il suo dato peculiare.
Simili ad una spirale o ad un nucleo, le sculture si allungano e si avviluppano su se stesse, foriere di un artificio che trova nel Futurismo la sua più diretta ascendenza. Le linee di contorno irregolari le dilatano nello spazio, come se si protendessero verticalmente o orizzontalmente spinte da forze connaturate alla materia.
Osservando le sue sculture da punti di vista diversi, assumono un aspetto differente e si scoprono dettagli a seconda della prospettiva. Sembra che le figure si modellino a seconda dello spazio interno e circostante, come in una sorta di avvitamento/torsione; ogni singolo tassello si avvolge attorno alla figura in un moto a spirale, coinvolgendo i diversi piani in una rotazione che suggerisce un’ulteriore espansione delle forme.
Firpo, grazie alle sue creazioni visionarie, sembra creare microcosmi in grado di fondersi con l’ambiente circostante e di dominare l’aria stessa che diventa parte integrante delle sculture, plasmata come il mogano, il noce e l’abete.
21
marzo 2015
Francesco Firpo – Complessità progressive tridimensionali
Dal 21 marzo al primo aprile 2015
arte contemporanea
Location
SATURA – PALAZZO STELLA
Genova, Piazza Stella, 5/1, (Genova)
Genova, Piazza Stella, 5/1, (Genova)
Orario di apertura
Da martedì a venerdì ore 9.30-12.30 e 15-19; sabato ore 15-19.
Vernissage
21 Marzo 2015, Ore 17.00.
Autore
Curatore