Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Francesco Fossati
Nelle sale della galleria ltre cinquanta lavori tra pitture, sculture e fotografie che sintetizzano in maniera esaustiva gli ultimi tre anni della ricerca dell’artista.La mostra è corredata da un catalogo a colori con scritti di Valerio Borgonuovo, Simone Frangi e Olga Gambari.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La galleriaCart riprende l'attività autunnale presentando la prima personale dell'artista Francesco Fossati (Carate Brianza, 1985)negli spazi di Via Sirtri a Monza; un'esposizione articolata con oltre cinquanta lavori tra pitture, sculture e fotografie che sintetizzano gli ultimi tre anni della ricerca dell' artista.
Dagli oli su carta riportatati su tavola della serie "Hippy Architecture" costituite da piccole e diafane riproduzioni monocrome delle abitazioni alternative,edificate con materiali di recupero o ricavate dall'ambiente naturale dagli hippy alla fine degli anni '60 negli USA, che parzialmente si confondono, si annullano e svaniscono, inserite come sono in larghe bande verticali, dipinte a parete con lo stesso colore e le medesime tonalità della tavoletta ad olio sovra esposta, "una pittura di paesaggio che oltrepassa i confini della tavola adattandosi alla parete, alla superficie che la accoglie", alle sculture colorate in terracotta, esito ultimo delle sperimentazioni dell'artista, ottenute amalgamando e fondendo impasti differenti di crete, incise con tagli e e fenditure quasi a ferire la materia, nel tentativo di creare delle sculture legate ai presupposti della pittura e del disegno, fino alla serie "Late Again", costituita da fotografie a colori,tutte della medesima dimensione, raffiguranti delle coppe piuttosto appariscenti, prodotti seriali e di poco o nessun valore intrinseco o sportivo, solitamente adottate da associazoni sportive amatoriali, rigorosamente riprese dal retro e quindi anonime poichè private della loro identità costituita dalla targa evocativa dell'evento, e lasciando sui trofei stessi l'immagine riflessa, distorta, deformata o rimpicciolita di chi fotografa:"Prodotti industriali il cui principale valore sembra risiedere ...unicamente nella memoria della comunità, di coloro che contribuiscono a ottenere il riconoscimento".
Completa la mostra un catalogo,editto dalla galleria, con oltre settanta riproduzioni a colori, accompagnato dai testi di Valerio Borgonuovo, Simone Frangi, Olga Gambari e Giorgio Viganò che cura anche l'esposizione
Dagli oli su carta riportatati su tavola della serie "Hippy Architecture" costituite da piccole e diafane riproduzioni monocrome delle abitazioni alternative,edificate con materiali di recupero o ricavate dall'ambiente naturale dagli hippy alla fine degli anni '60 negli USA, che parzialmente si confondono, si annullano e svaniscono, inserite come sono in larghe bande verticali, dipinte a parete con lo stesso colore e le medesime tonalità della tavoletta ad olio sovra esposta, "una pittura di paesaggio che oltrepassa i confini della tavola adattandosi alla parete, alla superficie che la accoglie", alle sculture colorate in terracotta, esito ultimo delle sperimentazioni dell'artista, ottenute amalgamando e fondendo impasti differenti di crete, incise con tagli e e fenditure quasi a ferire la materia, nel tentativo di creare delle sculture legate ai presupposti della pittura e del disegno, fino alla serie "Late Again", costituita da fotografie a colori,tutte della medesima dimensione, raffiguranti delle coppe piuttosto appariscenti, prodotti seriali e di poco o nessun valore intrinseco o sportivo, solitamente adottate da associazoni sportive amatoriali, rigorosamente riprese dal retro e quindi anonime poichè private della loro identità costituita dalla targa evocativa dell'evento, e lasciando sui trofei stessi l'immagine riflessa, distorta, deformata o rimpicciolita di chi fotografa:"Prodotti industriali il cui principale valore sembra risiedere ...unicamente nella memoria della comunità, di coloro che contribuiscono a ottenere il riconoscimento".
Completa la mostra un catalogo,editto dalla galleria, con oltre settanta riproduzioni a colori, accompagnato dai testi di Valerio Borgonuovo, Simone Frangi, Olga Gambari e Giorgio Viganò che cura anche l'esposizione
13
ottobre 2012
Francesco Fossati
Dal 13 ottobre al 24 novembre 2012
arte contemporanea
Location
GALLERIA CART
Monza, Via Giuseppe Sirtori, 7, (Monza E Brianza)
Monza, Via Giuseppe Sirtori, 7, (Monza E Brianza)
Orario di apertura
Martedi - sabato ore 15,30-19,30
Vernissage
13 Ottobre 2012, ore 18,00
Autore
Curatore