Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Francesco Francia, Guido Reni, Guercino, Von Kessel e il Classicismo a Zola Predosa
Quattro opere per quattro artisti, quattro protagonisti della storia dell’arte mondiale, tre bolognesi e un fiammingo
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Quattro opere per quattro artisti, quattro protagonisti della storia dell’arte mondiale, tre bolognesi e un fiammingo, per declinare ognuno a suo modo il concetto di classico e classicità. Perché il Centro Culturale di Cà la Ghironda non è solo arte contemporanea. Cresce infatti anche la sezione “antica” della Collezione, come dimostrano alcune delle opere qui esposte per la prima volta in occasione delle feste natalizie 2006.
Francesco Francia, Guido Reni, Francesco Barbieri detto il Guercino e Jan van Kessel. Quattro personalità distanti unite da un ideale filo rosso.
Il primo rilegge gli antichi con la splendida “Lucrezia Romana” alla luce della riscoperta che ne fece il primo Rinascimento. E’ indubbiamente lui l’artista di punta della rinascita cittadina bentivolesca che portò, seppur per un breve periodo, Bologna a rivaleggiare artisticamente con la Firenze medicea.
Ma la classicità è qualcosa di non circoscrivibile, soprattutto in Italia, una categoria atemporale che sempre serpeggia sottopelle anche quando a prima vista non si vede e che riemerge periodicamente. Riemerge nel ‘600 proprio a Bologna grazie alla gloriosa Scuola dei Carracci della quale Guido Reni da un lato e il Guercino dall’altro possono essere considerati i due allievi migliori, uguali e contrari, capaci forse di superare perfino i maestri nei loro esiti più elevati.
Nella Maddalena dell’uno, bellissimo dipinto su rame, e nella possente testa di profeta dell’altro, si esprime tutta quella dualità archetipa tra regione e sentimento, linea e colore, corpo e spirito che li incarna, li divide e nello stesso tempo li unisce.
Infine un fiammingo, a loro contemporaneo, Jan Van Kessel, pittore nato ad Amsterdam, erede diretto della tradizione risalente a Peter Bruguel il Vecchio, degno rappresentante di una terra, le Fiandre, che ha de sempre conteso all’Italia lo scettro di regina delle arti.
Un percorso inedito e suggestivo, parziale eppur capace di gettare una traccia che sicuramente offre eventuali spunti di approfondimento e riflessione, a Cà la Ghironda, dal 26 dicembre 2006.
Francesco Francia, Guido Reni, Francesco Barbieri detto il Guercino e Jan van Kessel. Quattro personalità distanti unite da un ideale filo rosso.
Il primo rilegge gli antichi con la splendida “Lucrezia Romana” alla luce della riscoperta che ne fece il primo Rinascimento. E’ indubbiamente lui l’artista di punta della rinascita cittadina bentivolesca che portò, seppur per un breve periodo, Bologna a rivaleggiare artisticamente con la Firenze medicea.
Ma la classicità è qualcosa di non circoscrivibile, soprattutto in Italia, una categoria atemporale che sempre serpeggia sottopelle anche quando a prima vista non si vede e che riemerge periodicamente. Riemerge nel ‘600 proprio a Bologna grazie alla gloriosa Scuola dei Carracci della quale Guido Reni da un lato e il Guercino dall’altro possono essere considerati i due allievi migliori, uguali e contrari, capaci forse di superare perfino i maestri nei loro esiti più elevati.
Nella Maddalena dell’uno, bellissimo dipinto su rame, e nella possente testa di profeta dell’altro, si esprime tutta quella dualità archetipa tra regione e sentimento, linea e colore, corpo e spirito che li incarna, li divide e nello stesso tempo li unisce.
Infine un fiammingo, a loro contemporaneo, Jan Van Kessel, pittore nato ad Amsterdam, erede diretto della tradizione risalente a Peter Bruguel il Vecchio, degno rappresentante di una terra, le Fiandre, che ha de sempre conteso all’Italia lo scettro di regina delle arti.
Un percorso inedito e suggestivo, parziale eppur capace di gettare una traccia che sicuramente offre eventuali spunti di approfondimento e riflessione, a Cà la Ghironda, dal 26 dicembre 2006.
26
dicembre 2006
Francesco Francia, Guido Reni, Guercino, Von Kessel e il Classicismo a Zola Predosa
Dal 26 dicembre 2006 al 26 gennaio 2007
arte antica
Location
FONDAZIONE DI CA’ LA GHIRONDA – MUSEO DI ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA
Zola Predosa, Via Leonardo Da Vinci, 19, (Bologna)
Zola Predosa, Via Leonardo Da Vinci, 19, (Bologna)
Orario di apertura
sabato-domenica 10.00-12.00 15.00-18.00
Tutti gli altri giorni (escluso lunedì), stesso orario, visite alla mostra
Vernissage
26 Dicembre 2006, ore 17
Autore
Curatore