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Francesco Guerrieri – Opere polimateriche 1959-1962
Francesco Guerrieri non avrebbe bisogno di presentazioni, essendo uno dei maestri più accreditati di quella pittura astratto geometrica che durante gli anni ’60 fu definita “gestaltica”
Comunicato stampa
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La Galleria Miralli di Viterbo il prossimo 19 marzo presenta, nelle suggestive sale espositive di Palazzo Chigi, le opere polimateriche di Francesco Guerrieri, con una mostra curata da Sandro Barbagallo.
Francesco Guerrieri non avrebbe bisogno di presentazioni, essendo uno dei maestri più accreditati di quella pittura astratto geometrica che durante gli anni ’60 fu definita “gestaltica”.
Per gli studi fatti, la presenza di Guerrieri nell’arte contemporanea è sempre stata poliedrica. Il suo apporto non è solo legato alla ricerca gestaltica ma anche alla fondazione di vari gruppi come lo storico “Gruppo 63”, il successivo “Sperimentale P”, che contribuì alla definizione di una linea italiana dello strutturalismo. La sua ricerca sperimentale attraversa varie fasi di cui si ricordano le installazioni degli anni ’70, la Metapittura degli anni ’80 e il successivo spaesamento sincronico della serie “Interni d’artista”. La ricerca di Guerrieri è sempre andata oltre la maniera dei rigorismi astratti, rischiando coraggiose contaminazioni che lo hanno condotto a risultati molto personali e convincenti.
La mostra di Viterbo presenta un Guerrieri inedito con opere giovanili datate 1959-‘62 in cui l’esplorazione della materia si rifà alle istanze informali dell’epoca. Queste opere polimateriche sono state riscoperte nel 2005 da Massimo Riposati che le propose nella sua galleria romana e per la prima volta sono ora esposte anche a Viterbo.
Questi quadri sono il risultato dei viaggi dell’artista in Spagna e in Francia, dove visitò le grotte preistoriche, e di un lungo soggiorno nell’isola di Vulcano. La tecnica è quanto mai azzardata e spregiudicata. L’artista usa tela e carta, terre e sabbie, scarti di oggetti, stracci irrigiditi dalla colla, fili di ferro e spaghi aggrovigliati con colori di ogni tipo. Come egli stesso ha scritto “Non la materia inerte, sorda, muta: qui la materia è la forza della Natura, vitalità conflittuale, mistero cosmico, incanto e canto”.
Francesco Guerrieri non avrebbe bisogno di presentazioni, essendo uno dei maestri più accreditati di quella pittura astratto geometrica che durante gli anni ’60 fu definita “gestaltica”.
Per gli studi fatti, la presenza di Guerrieri nell’arte contemporanea è sempre stata poliedrica. Il suo apporto non è solo legato alla ricerca gestaltica ma anche alla fondazione di vari gruppi come lo storico “Gruppo 63”, il successivo “Sperimentale P”, che contribuì alla definizione di una linea italiana dello strutturalismo. La sua ricerca sperimentale attraversa varie fasi di cui si ricordano le installazioni degli anni ’70, la Metapittura degli anni ’80 e il successivo spaesamento sincronico della serie “Interni d’artista”. La ricerca di Guerrieri è sempre andata oltre la maniera dei rigorismi astratti, rischiando coraggiose contaminazioni che lo hanno condotto a risultati molto personali e convincenti.
La mostra di Viterbo presenta un Guerrieri inedito con opere giovanili datate 1959-‘62 in cui l’esplorazione della materia si rifà alle istanze informali dell’epoca. Queste opere polimateriche sono state riscoperte nel 2005 da Massimo Riposati che le propose nella sua galleria romana e per la prima volta sono ora esposte anche a Viterbo.
Questi quadri sono il risultato dei viaggi dell’artista in Spagna e in Francia, dove visitò le grotte preistoriche, e di un lungo soggiorno nell’isola di Vulcano. La tecnica è quanto mai azzardata e spregiudicata. L’artista usa tela e carta, terre e sabbie, scarti di oggetti, stracci irrigiditi dalla colla, fili di ferro e spaghi aggrovigliati con colori di ogni tipo. Come egli stesso ha scritto “Non la materia inerte, sorda, muta: qui la materia è la forza della Natura, vitalità conflittuale, mistero cosmico, incanto e canto”.
19
marzo 2006
Francesco Guerrieri – Opere polimateriche 1959-1962
Dal 19 marzo al 19 aprile 2006
arte contemporanea
Location
GALLERIA MIRALLI – PORTICO DELLA GIUSTIZIA XII SEC.
Viterbo, Via San Lorenzo, 57, (Viterbo)
Viterbo, Via San Lorenzo, 57, (Viterbo)
Orario di apertura
17,30-19,30 - esclusi festivi
Vernissage
19 Marzo 2006, ore 11
Autore
Curatore