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Francesco Izzo – Tempeste!
L’esposizione, promossa dall’Assessorato alla Cultura del COMUNE DI CESENA e sostenuta da IL VICOLO – Interior Design (Centro Frau a Cesena), presenta le opere più recenti dell’artista romagnolo, che “ben documentano lo spettro energetico dell’artista
Comunicato stampa
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Sabato 6 novembre 2004, alle ore 17,00, si inaugura alla Galleria Comunale d’Arte Palazzo del Ridotto di Cesena la mostra “Tempeste!” dedicata al pittore Francesco Izzo (Ravenna, 1966), curata da Marisa Zattini e documentata nel catalogo edito per i tipi de IL VICOLO - Editore.
L’esposizione, promossa dall’Assessorato alla Cultura del COMUNE DI CESENA e sostenuta da IL VICOLO - Interior Design (Centro Frau a Cesena), presenta le opere più recenti dell’artista romagnolo, che “ben documentano lo spettro energetico dell’artista e il dualismo dinamico che risveglia le profondità della materia. [...] Izzo sembra riplasmare la forza della natura, del vento, dell’universo, creando un nuovo regno, un regno spirituale votato alla bellezza. E i sensi subiscono un’accelerazione in questo nuovo mondo portatore anche di “smarrimenti” per la memoria. [...] Così si sostanzia il suo lavoro creando un rallentamento del tempo, una dilatazione percettiva che impone al riguardante il tempo della dolcezza e della quiete, del silenzio e della tempesta” (Marisa Zattini, dal testo in catalogo). Le opere selezionate per questa esposizione - oltre trenta, dalla serie delle “Nature” a quella delle “Tempeste” - ben esemplificano un modo di fare arte che si sostanzia in impegno e ricerca e conduce ad esiti sempre inediti. D’altro canto, come si legge nel testo di Maria Chiara Monaldi, “per quanto parziale possa dirsi la visione dell’artista, la sua creazione, anche quando svincolata dalla figurazione, si pone come forma di conoscenza e chiave di lettura del reale, dato che la sua sostanza si mantiene sempre al confine tra natura e storia, tra epifania di attimi trascorsi e rappresentazione di simboli universali. L’importanza del gesto artistico quale portatore di significati è particolarmente evidente nelle opere di Francesco Izzo. Per lui il ricorso alle cose della natura si rivela non come il tentativo di distogliere l’animo dagli affanni umani, ma come catalizzatore di quegli stessi sentimenti che ne sono all’origine. La sua attività artistica si è sviluppata, lungo tutto il percorso, da una imprescindibile riflessione sui molteplici rapporti con il visibile: cogliendo le modulazioni liriche del mondo sensibile e distillandone le diverse essenze, egli fonda i principi della propria arte sul godimento emotivo del mondo di cui rivela virtù e poteri attraverso la meravigliosa pienezza di sensi che produce. [...] Introiettando la complessità del visibile, la sua opera si pone quindi come luogo d’incontro fra impronte organiche e segni culturalmente codificati, componendo, in un mosaico variegato di oscillazioni simboliche, i contenuti semantici dei due elementi”.
L’esposizione, promossa dall’Assessorato alla Cultura del COMUNE DI CESENA e sostenuta da IL VICOLO - Interior Design (Centro Frau a Cesena), presenta le opere più recenti dell’artista romagnolo, che “ben documentano lo spettro energetico dell’artista e il dualismo dinamico che risveglia le profondità della materia. [...] Izzo sembra riplasmare la forza della natura, del vento, dell’universo, creando un nuovo regno, un regno spirituale votato alla bellezza. E i sensi subiscono un’accelerazione in questo nuovo mondo portatore anche di “smarrimenti” per la memoria. [...] Così si sostanzia il suo lavoro creando un rallentamento del tempo, una dilatazione percettiva che impone al riguardante il tempo della dolcezza e della quiete, del silenzio e della tempesta” (Marisa Zattini, dal testo in catalogo). Le opere selezionate per questa esposizione - oltre trenta, dalla serie delle “Nature” a quella delle “Tempeste” - ben esemplificano un modo di fare arte che si sostanzia in impegno e ricerca e conduce ad esiti sempre inediti. D’altro canto, come si legge nel testo di Maria Chiara Monaldi, “per quanto parziale possa dirsi la visione dell’artista, la sua creazione, anche quando svincolata dalla figurazione, si pone come forma di conoscenza e chiave di lettura del reale, dato che la sua sostanza si mantiene sempre al confine tra natura e storia, tra epifania di attimi trascorsi e rappresentazione di simboli universali. L’importanza del gesto artistico quale portatore di significati è particolarmente evidente nelle opere di Francesco Izzo. Per lui il ricorso alle cose della natura si rivela non come il tentativo di distogliere l’animo dagli affanni umani, ma come catalizzatore di quegli stessi sentimenti che ne sono all’origine. La sua attività artistica si è sviluppata, lungo tutto il percorso, da una imprescindibile riflessione sui molteplici rapporti con il visibile: cogliendo le modulazioni liriche del mondo sensibile e distillandone le diverse essenze, egli fonda i principi della propria arte sul godimento emotivo del mondo di cui rivela virtù e poteri attraverso la meravigliosa pienezza di sensi che produce. [...] Introiettando la complessità del visibile, la sua opera si pone quindi come luogo d’incontro fra impronte organiche e segni culturalmente codificati, componendo, in un mosaico variegato di oscillazioni simboliche, i contenuti semantici dei due elementi”.
06
novembre 2004
Francesco Izzo – Tempeste!
Dal 06 al 28 novembre 2004
arte contemporanea
Location
GALLERIA COMUNALE D’ARTE – PALAZZO DEL RIDOTTO
Cesena, Corso Giuseppe Mazzini, 1, (Forlì-cesena)
Cesena, Corso Giuseppe Mazzini, 1, (Forlì-cesena)
Orario di apertura
9,30 - 12,30 / 16,30 - 19,30
feriali e festivi - Lunedì chiusura
Vernissage
6 Novembre 2004, ore 17
Autore
Curatore