Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Francesco Lauretta – L’infanzia assoluta
Partendo dall’idea di una mostra personale negli spazi genovesi, l’artista (nato a Ispica nel 1964, vive e lavora a Firenze) ha sviluppato un progetto site specific articolato e in collaborazione con due figure di spicco della cultura contemporanea, il compositore Diego Dall’Osto e la storica del teatro Cristina Grazioli.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Giovedì 30 settembre 2010 inaugura alla galleria DAC un progetto speciale di Francesco Lauretta intitolato “L’infanzia assoluta”. Partendo dall’idea di una mostra personale negli spazi genovesi, l’artista (nato a Ispica nel 1964, vive e lavora a Firenze) ha sviluppato un progetto site specific articolato e in collaborazione con due figure di spicco della cultura contemporanea, il compositore Diego Dall’Osto e la storica del teatro Cristina Grazioli.
La mostra personale si presenta dunque come una grande installazione ambientale che coinvolge tutte le sale della galleria: solamente due grandi dipinti dell'artista siciliano e un intervento sonoro di Diego Dall'Osto appositamente realizzato per l'occasione.
I due oli di Lauretta, uno per stanza, sono come squarci colorati nell’intonaco bianco della galleria. Il primo, collocato in un angolo della sala, come fosse riposto in una nicchia, rappresenta un bambino intento a realizzare una decorazione votiva, i colori sono scuri, la luce ferma e distesa; il secondo, al centro della parete di fronte all’ingresso dell’altra stanza, appare invece come un’ampia finestra, protagonista un piccolo gruppo di bambini all’angolo di una strada con una corona di pane per la festività, i colori sono radiosi, la luce chiara. Quasi uno l’opposto dell’altro, sono dipinti pieni di meraviglia, forza e certezza, immagini essenziali nella loro composizione, ricche di dettagli e allo stesso modo estremamente concise.
Delle diverse impressioni che offre un tema ampio come quello dell'infanzia, l'artista sceglie di indagare quello positivo, magico, non aggredibile. Nei tempi bui, quello che definisce una buona opera d’arte mi sembra che sia la capacità di individuare e fare la respirazione bocca a bocca a quegli elementi di umanità e di magia che ancora sopravvivono ed emettono luce nonostante l’oscurità dei tempi (David Foster Wallace, La ragazza dai capelli strani).
L’infanzia quale dimensione assoluta di libertà e incanto, senza condizioni, senza eccezioni, senza tempo.
Grazie all’intervento audio di Dall’Osto la mostra diventa esperienza percettiva assoluta. Il suono si diffonde ovunque, corre sui muri, echeggia tra un ambiente e l’altro, prende corpo nello spazio espositivo, si fa volume, scultura, architettura; avvolge completamente il visitatore annullando la distanza tra esecutore e ascoltatore, tra artista e spettatore.
Il progetto, inoltre, sarà corredato da un testo di Cristina Grazioli che apporterà ulteriori stimoli di riflessione all’installazione, parole che "si poseranno sul mio progetto come la ciliegina sulla torta" - Francesco Lauretta.
La galleria DAC inaugura nell’ambito di START, opening collettivo delle gallerie d’arte moderna e contemporanea del centro di Genova (www.genovastart.com).
FRANCESCO LAURETTA
Nato a Ispica (RG) nel 1964. Vive e lavora a Firenze.
Mostre personali recenti
2010 Guarda avanti, e tutto ciò che ami svanirà, Galleria La Veronica, Modica; 2009 Lacrimogeni, Allegretti Contemporanea, Torino. 2008 Wherever, centro ricreativo di quartiere, Galleria La Veronica, Modica. 2007 Privato, Antonio Colombo Arte Contemporanea, Milano. 2005 Non saremo noi, C/O Care Of, Milano; Finisterre, Palazzo Bricherasio, Torino; Bubble Gum, Galleria Carbone.to, Torino. 2004 Le metafisiche, Antonio Colombo Arte Contemporanea, Milano
Mostre collettive recenti
2010 Orde di segnatori, Antonio Colombo Arte Contemporanea, Milano. 2009 Love Me Fender, Museo Internazionale e Biblioteca della Musica, Bologna. 2008 XIII Biennale d’Arte Sacra Contemporanea, Museo Stauros, Santuario di S. Gabriele, Teramo; Questo mondo è fantastico. Vent’anni con Guido Carbone, Palazzo Bricherasio, Torino
DIEGO DALL’OSTO
Nato a Roma nel 1961. Vive e lavora a Barcellona.
Compositore di musica contemporanea. Suoi lavori sono stati eseguiti in rassegne e festival internazionali quali: Festival Antidogma, Torino; Musica oggi, Vicenza e Thiene; Di nuovo..., Reggio Emilia; Computer Art Festival, Padova; Ferienkurse fur Neue Musik, Darmstadt; Festival Spazio Musica, Cagliari; a Venezia la Biennale, il teatro La Fenice, Fondazione Cini; MusicaOggi, Società per la musica nuova, Praga; il Festival de musica electronica italiana, Madrid, Festival de musica electroacustica, Rosario (Argentina).Ha scritto musiche per la danza che sono state eseguite in importanti teatri (Teatro Olimpico di Vicenza, Teatro Alcione di Verona, Teatro Valle di Roma, Baadisches Staatstheater di Karlsruhe, Göteborg Opera House, Festival El Grec a Barcellona, Royal Opera House Covent Garden, Frankfurt Ballet, Lucent Teather di Amsterdam, Teatro de la Zarzuela di Madrid, Teatro di Anversa, Det Kongelige Teater Kopenhagen, Stadttheater di Berna, Aspen SantaFe Ballet - USA, North Carolina Dance Theater - USA, ...)
CRISTINA GRAZIOLI
Nata a Vicenza nel 1964. Vive e lavora a Padova.
Insegna Storia del teatro e dello spettacolo al Dams dell’Università di Padova. Collabora con diverse riviste specialistiche, italiane e straniere, e dirige l’équipe di ricerca dell’archivio informatico Herla della Fondazione Umberto Artioli di Mantova. Ha curato, con lo stesso Artioli, gli Scritti sul teatro di Rilke (Milano 1995), Il sistema dei ruoli nel teatro tedesco del Settecento di B. Diebold (Firenze 2002) e I Gonzaga e l’Impero. Itinerari dello spettacolo (Firenze 2005). È autrice di Lo specchio grottesco. Marionette e automi nel teatro tedesco del primo ’900 (Padova 1999).
La mostra personale si presenta dunque come una grande installazione ambientale che coinvolge tutte le sale della galleria: solamente due grandi dipinti dell'artista siciliano e un intervento sonoro di Diego Dall'Osto appositamente realizzato per l'occasione.
I due oli di Lauretta, uno per stanza, sono come squarci colorati nell’intonaco bianco della galleria. Il primo, collocato in un angolo della sala, come fosse riposto in una nicchia, rappresenta un bambino intento a realizzare una decorazione votiva, i colori sono scuri, la luce ferma e distesa; il secondo, al centro della parete di fronte all’ingresso dell’altra stanza, appare invece come un’ampia finestra, protagonista un piccolo gruppo di bambini all’angolo di una strada con una corona di pane per la festività, i colori sono radiosi, la luce chiara. Quasi uno l’opposto dell’altro, sono dipinti pieni di meraviglia, forza e certezza, immagini essenziali nella loro composizione, ricche di dettagli e allo stesso modo estremamente concise.
Delle diverse impressioni che offre un tema ampio come quello dell'infanzia, l'artista sceglie di indagare quello positivo, magico, non aggredibile. Nei tempi bui, quello che definisce una buona opera d’arte mi sembra che sia la capacità di individuare e fare la respirazione bocca a bocca a quegli elementi di umanità e di magia che ancora sopravvivono ed emettono luce nonostante l’oscurità dei tempi (David Foster Wallace, La ragazza dai capelli strani).
L’infanzia quale dimensione assoluta di libertà e incanto, senza condizioni, senza eccezioni, senza tempo.
Grazie all’intervento audio di Dall’Osto la mostra diventa esperienza percettiva assoluta. Il suono si diffonde ovunque, corre sui muri, echeggia tra un ambiente e l’altro, prende corpo nello spazio espositivo, si fa volume, scultura, architettura; avvolge completamente il visitatore annullando la distanza tra esecutore e ascoltatore, tra artista e spettatore.
Il progetto, inoltre, sarà corredato da un testo di Cristina Grazioli che apporterà ulteriori stimoli di riflessione all’installazione, parole che "si poseranno sul mio progetto come la ciliegina sulla torta" - Francesco Lauretta.
La galleria DAC inaugura nell’ambito di START, opening collettivo delle gallerie d’arte moderna e contemporanea del centro di Genova (www.genovastart.com).
FRANCESCO LAURETTA
Nato a Ispica (RG) nel 1964. Vive e lavora a Firenze.
Mostre personali recenti
2010 Guarda avanti, e tutto ciò che ami svanirà, Galleria La Veronica, Modica; 2009 Lacrimogeni, Allegretti Contemporanea, Torino. 2008 Wherever, centro ricreativo di quartiere, Galleria La Veronica, Modica. 2007 Privato, Antonio Colombo Arte Contemporanea, Milano. 2005 Non saremo noi, C/O Care Of, Milano; Finisterre, Palazzo Bricherasio, Torino; Bubble Gum, Galleria Carbone.to, Torino. 2004 Le metafisiche, Antonio Colombo Arte Contemporanea, Milano
Mostre collettive recenti
2010 Orde di segnatori, Antonio Colombo Arte Contemporanea, Milano. 2009 Love Me Fender, Museo Internazionale e Biblioteca della Musica, Bologna. 2008 XIII Biennale d’Arte Sacra Contemporanea, Museo Stauros, Santuario di S. Gabriele, Teramo; Questo mondo è fantastico. Vent’anni con Guido Carbone, Palazzo Bricherasio, Torino
DIEGO DALL’OSTO
Nato a Roma nel 1961. Vive e lavora a Barcellona.
Compositore di musica contemporanea. Suoi lavori sono stati eseguiti in rassegne e festival internazionali quali: Festival Antidogma, Torino; Musica oggi, Vicenza e Thiene; Di nuovo..., Reggio Emilia; Computer Art Festival, Padova; Ferienkurse fur Neue Musik, Darmstadt; Festival Spazio Musica, Cagliari; a Venezia la Biennale, il teatro La Fenice, Fondazione Cini; MusicaOggi, Società per la musica nuova, Praga; il Festival de musica electronica italiana, Madrid, Festival de musica electroacustica, Rosario (Argentina).Ha scritto musiche per la danza che sono state eseguite in importanti teatri (Teatro Olimpico di Vicenza, Teatro Alcione di Verona, Teatro Valle di Roma, Baadisches Staatstheater di Karlsruhe, Göteborg Opera House, Festival El Grec a Barcellona, Royal Opera House Covent Garden, Frankfurt Ballet, Lucent Teather di Amsterdam, Teatro de la Zarzuela di Madrid, Teatro di Anversa, Det Kongelige Teater Kopenhagen, Stadttheater di Berna, Aspen SantaFe Ballet - USA, North Carolina Dance Theater - USA, ...)
CRISTINA GRAZIOLI
Nata a Vicenza nel 1964. Vive e lavora a Padova.
Insegna Storia del teatro e dello spettacolo al Dams dell’Università di Padova. Collabora con diverse riviste specialistiche, italiane e straniere, e dirige l’équipe di ricerca dell’archivio informatico Herla della Fondazione Umberto Artioli di Mantova. Ha curato, con lo stesso Artioli, gli Scritti sul teatro di Rilke (Milano 1995), Il sistema dei ruoli nel teatro tedesco del Settecento di B. Diebold (Firenze 2002) e I Gonzaga e l’Impero. Itinerari dello spettacolo (Firenze 2005). È autrice di Lo specchio grottesco. Marionette e automi nel teatro tedesco del primo ’900 (Padova 1999).
30
settembre 2010
Francesco Lauretta – L’infanzia assoluta
Dal 30 settembre al 13 novembre 2010
arte contemporanea
Location
DAC – DE SIMONI ARTE CONTEMPORANEA
Genova, Piazzetta Barisone, 2r , (Genova)
Genova, Piazzetta Barisone, 2r , (Genova)
Orario di apertura
da martedì a sabato ore 15.30-19.30 e su appuntamento
Vernissage
30 Settembre 2010, ore 18 - 24
Autore