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Francesco Magli – L’isola mostra Magli
Francesco Magli è un pittore militante che ha fatto di Milano il suo terreno
d’azione, della mappa della città un territorio reale e immaginario da cui
lanciare i suoi strilli di megafono.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
I blocchi di cemento arrotondato che a ogni angolo di Milano segnano un
divieto o una proibizione possono trasformarsi nelle mani di un artista in
uno strumento di libera creatività. Come chiodi sul muro della città a cui
appendere la propria rivolta, Francesco Magli ha dipinto i panettoni di
Milano per combattere la costrizione della legge con la libertà del colore:
il 14 luglio del 1984 – a celebrare la rivolta popolare per eccellenza – è
il turno di quelli a Palazzo Marino, e il pittore viene inevitabilmente
tacciato di vandalismo e multato.
Francesco Magli è un pittore militante che ha fatto di Milano il suo terreno
d’azione, della mappa della città un territorio reale e immaginario da cui
lanciare i suoi strilli di megafono: attraverso l’insegnamento e la pittura
Magli riflette sulla realtà contemporanea e interroga il presente sulle
contraddizioni del denaro e del consumo.
Cortocircuito di politica e pensiero, i quadri di Francesco Magli raccontano
la fatica di esperti artigiani, il sacrificio di braccianti piegati dal
sole: Magli è un pifferaio magico, un condottiero di viaggi immaginari tra
le strade dell’Isola, tra le macchie e il sudore del lavoro. Una guida tra
le pieghe più sottili del passato dimenticato dei nostri antenati.
Lontano dalla distaccato superiorità di un intellettuale elitario, il
pittore Francesco Magli trasforma gli abiti da lavoro in macchine del tempo:
consumati dal tempo e dalla quotidiana lotta per il pane, le camicie di
Francesco Magli gridano il rispetto per gli ultimi. Dal suo studio alla
Stecca degli Artigiani, tra le righe del quartiere dove lavora e combatte,
Francesco Magli lancia frammenti di passato che si trasformano in segni per
il futuro: i quadri di Francesco Magli sono il manifesto di un mondo
dimenticato consegnato alla sensibilità di tutti.
divieto o una proibizione possono trasformarsi nelle mani di un artista in
uno strumento di libera creatività. Come chiodi sul muro della città a cui
appendere la propria rivolta, Francesco Magli ha dipinto i panettoni di
Milano per combattere la costrizione della legge con la libertà del colore:
il 14 luglio del 1984 – a celebrare la rivolta popolare per eccellenza – è
il turno di quelli a Palazzo Marino, e il pittore viene inevitabilmente
tacciato di vandalismo e multato.
Francesco Magli è un pittore militante che ha fatto di Milano il suo terreno
d’azione, della mappa della città un territorio reale e immaginario da cui
lanciare i suoi strilli di megafono: attraverso l’insegnamento e la pittura
Magli riflette sulla realtà contemporanea e interroga il presente sulle
contraddizioni del denaro e del consumo.
Cortocircuito di politica e pensiero, i quadri di Francesco Magli raccontano
la fatica di esperti artigiani, il sacrificio di braccianti piegati dal
sole: Magli è un pifferaio magico, un condottiero di viaggi immaginari tra
le strade dell’Isola, tra le macchie e il sudore del lavoro. Una guida tra
le pieghe più sottili del passato dimenticato dei nostri antenati.
Lontano dalla distaccato superiorità di un intellettuale elitario, il
pittore Francesco Magli trasforma gli abiti da lavoro in macchine del tempo:
consumati dal tempo e dalla quotidiana lotta per il pane, le camicie di
Francesco Magli gridano il rispetto per gli ultimi. Dal suo studio alla
Stecca degli Artigiani, tra le righe del quartiere dove lavora e combatte,
Francesco Magli lancia frammenti di passato che si trasformano in segni per
il futuro: i quadri di Francesco Magli sono il manifesto di un mondo
dimenticato consegnato alla sensibilità di tutti.
22
giugno 2004
Francesco Magli – L’isola mostra Magli
Dal 22 giugno al 07 settembre 2004
arte contemporanea
Location
NORDEST CAFFE’
Milano, Via Pietro Borsieri, 35, (Milano)
Milano, Via Pietro Borsieri, 35, (Milano)
Orario di apertura
7.30 – 2.00. Sabato chiuso
Vernissage
22 Giugno 2004, ore 19.00