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Francesco Melcarne Casi – La cifra di ore e racconti
L’artista italiano presenta in questa mostra ombrosi olivi millenari, lavorando su colori e toni che vanno dagli azzurri ai verdi fino ai marroni, trova e ritrova nella tradizione mai dimenticata gli stimoli forti e mirati a sviluppare capitoli intensi sui territori del Salento.
Comunicato stampa
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“FRONTIERA” si avvia ad essere, in una città come Firenze, lo specchio di un’arte giovane e non, ma assolutamente in movimento, iperfuturibile, bastevole a centrare il cuore della comunicazione estetica. E’ così che questo progetto, ideato e diretto dall’illustre Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea Prof. Carlo Franza, figura di piano internazionale, diventa anzitutto una sorta di termometro vero della spettacolarità e della storicità dell’arte nuova, ma soprattutto si fa bussola in un mare di proposizioni della cultura e delle arti. E’ finito il tempo delle utopie e delle ideologie. Il nuovo secolo vive tensivamente la realtà, quella quotidiana in cui inciampa ogni comune mortale. Si vuole nuovamente, e in modo accelerato, operare “futuristicamente” in una ricostruzione dell’universo. L’arte è anche un’arma politica, nel senso di volgersi verso una politica delle arti e verso le arti della politica. Frontiera è un punto di partenza. “Frontiera” trova così ogni volta coinvolti sei artisti con sei mostre personali. I nuovi sei a seguire in questo percorso sono Enea Defedilta, Fausta Dossi, Rosida Mandruzzato Vettori, Domenico Marranchino, Francesco Melcarne Casi, Anna Eva Monteduro.
Scrive Carlo Franza nel testo: “ La pittura del giovane Francesco Melcarne Casi, già da noi spesse volte invitato in mostre di rilievo, apre varchi di straordinario stupore perchè mette in luce occasioni ed eventi, figure e paesaggi, sacralità e ricerca, e tutto organizzato secondo i ritmi di un realismo capace di sorprendere ancora oggi. L'artista pugliese che pure ha trovato nel paesaggio e nei volti della sua terra tracce di partenza, e penso in special modo agli ombrosi olivi millenari, lavorando su colori e toni che vanno dagli azzurri ai verdi fino ai marroni, trova e ritrova nella tradizione mai dimenticata gli stimoli forti e mirati a sviluppare capitoli intensi sui territori del Salento, su quella penisola salentina fin troppo amata già da Vincenzo Ciardo che concittadino del nostro giovane artista pure rinnovò e svecchiò quel paesaggio ottocentesco. Con occhi nuovi, poetica nuova, e materia addomesticata, Francesco Melcarne Casi riscrive a colori scene di arte sacra e profana di grande poesia e intensità, capace ancora di emozionare e dare un senso a questo new-realism in progress, di matrice tutta italiana”.
Biografia dell’artista
Francesco Melcarne Casi è nato a Gagliano del Capo nel 1971 dove oggi vive e lavora. Ha studiato all'Accademia di Belle Arti di Brera a Milano, laureandosi in Scenografia. Ha progettato ed eseguito scenografie per grandi teatri italiani. Ha tenuto mostre personali e collettive in più città italiane (Gagliano del Capo, Roma, Firenze, Milano, ecc.) ed estere (Paesi Arabi). Sue opere monumentali sono inserite in apparati pubblici, tra cui la Parrocchiale di San Rocco a Gagliano del Capo. Illustri critici hanno scritto del suo lavoro tra cui l'illustre Storico dell'Arte Prof. Carlo Franza, che lo ha imposto anche in qualità di presidente di giuria nel Premio delle Arti Premio della Cultura al Circolo della Stampa di Milano ”.
Biografia del curatore
Carlo Franza è uno Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea, italiano. Nato ad Alessano (Lecce) nel 1949, è vissuto dal 1959 al 1980 a Roma dove ha studiato e conseguito tre lauree all’Università Statale La Sapienza (Lettere, Sociologia e Filosofia); dal 1980 è a Milano dove tuttora risiede. Professore Straordinario di Storia dell’Arte Moderna e Contemporanea, Ordinario di Lingua e Letteratura Italiana. Visiting Professor nell’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano e in altre numerose Università Estere. E’ stato indicato dal “Times” fra i dieci critici d’arte più importanti d’Europa. Giornalista, critico d’arte dal 1974 a “Il Giornale”di Indro Montanelli, oggi a “Libero” fondato da Vittorio Feltri e diretto da Maurizio Belpietro. Ha al suo attivo decine di libri fondamentali e migliaia di pubblicazioni e cataloghi con presentazioni di mostre. Si è interessato dei più importanti artisti del mondo dei quali ne ha curato prestigiosissime mostre. Dal 2001 al 2007 è stato Consulente del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. E’ fondatore e direttore del Mimac della Fondazione Don Tonino Bello. Ha vinto per il Giornalismo e la Critica d’Arte il Premio Cortina nel 1994, il Premio Saint Vincent nel 1995, il Premio Bormio nel 1996, il Premio Milano nel 1998, e il Premio delle Arti Premio della Cultura nel 2000, di cui è Presidente di Giuria dal 2001.
Scrive Carlo Franza nel testo: “ La pittura del giovane Francesco Melcarne Casi, già da noi spesse volte invitato in mostre di rilievo, apre varchi di straordinario stupore perchè mette in luce occasioni ed eventi, figure e paesaggi, sacralità e ricerca, e tutto organizzato secondo i ritmi di un realismo capace di sorprendere ancora oggi. L'artista pugliese che pure ha trovato nel paesaggio e nei volti della sua terra tracce di partenza, e penso in special modo agli ombrosi olivi millenari, lavorando su colori e toni che vanno dagli azzurri ai verdi fino ai marroni, trova e ritrova nella tradizione mai dimenticata gli stimoli forti e mirati a sviluppare capitoli intensi sui territori del Salento, su quella penisola salentina fin troppo amata già da Vincenzo Ciardo che concittadino del nostro giovane artista pure rinnovò e svecchiò quel paesaggio ottocentesco. Con occhi nuovi, poetica nuova, e materia addomesticata, Francesco Melcarne Casi riscrive a colori scene di arte sacra e profana di grande poesia e intensità, capace ancora di emozionare e dare un senso a questo new-realism in progress, di matrice tutta italiana”.
Biografia dell’artista
Francesco Melcarne Casi è nato a Gagliano del Capo nel 1971 dove oggi vive e lavora. Ha studiato all'Accademia di Belle Arti di Brera a Milano, laureandosi in Scenografia. Ha progettato ed eseguito scenografie per grandi teatri italiani. Ha tenuto mostre personali e collettive in più città italiane (Gagliano del Capo, Roma, Firenze, Milano, ecc.) ed estere (Paesi Arabi). Sue opere monumentali sono inserite in apparati pubblici, tra cui la Parrocchiale di San Rocco a Gagliano del Capo. Illustri critici hanno scritto del suo lavoro tra cui l'illustre Storico dell'Arte Prof. Carlo Franza, che lo ha imposto anche in qualità di presidente di giuria nel Premio delle Arti Premio della Cultura al Circolo della Stampa di Milano ”.
Biografia del curatore
Carlo Franza è uno Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea, italiano. Nato ad Alessano (Lecce) nel 1949, è vissuto dal 1959 al 1980 a Roma dove ha studiato e conseguito tre lauree all’Università Statale La Sapienza (Lettere, Sociologia e Filosofia); dal 1980 è a Milano dove tuttora risiede. Professore Straordinario di Storia dell’Arte Moderna e Contemporanea, Ordinario di Lingua e Letteratura Italiana. Visiting Professor nell’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano e in altre numerose Università Estere. E’ stato indicato dal “Times” fra i dieci critici d’arte più importanti d’Europa. Giornalista, critico d’arte dal 1974 a “Il Giornale”di Indro Montanelli, oggi a “Libero” fondato da Vittorio Feltri e diretto da Maurizio Belpietro. Ha al suo attivo decine di libri fondamentali e migliaia di pubblicazioni e cataloghi con presentazioni di mostre. Si è interessato dei più importanti artisti del mondo dei quali ne ha curato prestigiosissime mostre. Dal 2001 al 2007 è stato Consulente del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. E’ fondatore e direttore del Mimac della Fondazione Don Tonino Bello. Ha vinto per il Giornalismo e la Critica d’Arte il Premio Cortina nel 1994, il Premio Saint Vincent nel 1995, il Premio Bormio nel 1996, il Premio Milano nel 1998, e il Premio delle Arti Premio della Cultura nel 2000, di cui è Presidente di Giuria dal 2001.
17
aprile 2010
Francesco Melcarne Casi – La cifra di ore e racconti
Dal 17 aprile al 12 novembre 2010
arte contemporanea
Location
PLUS FLORENCE
Firenze, Via Santa Caterina D'alessandria, 15, (Firenze)
Firenze, Via Santa Caterina D'alessandria, 15, (Firenze)
Orario di apertura
da lunedì a domenica su appuntamento
Vernissage
17 Aprile 2010, ore 18.00
Autore
Curatore