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Francesco Melone – Guardando si impara
In questa sua nuova personale romana, Francesco Melone presenta una ventina di opere pittoriche di medie e grandi dimensioni
Comunicato stampa
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In questa sua nuova personale romana, Francesco Melone presenta una ventina di opere pittoriche di medie e grandi dimensioni che si riferiscono ai temi dell'infanzia trattati comunemente, tramite riproduzioni fotografiche di supporto visivo ai testi, dalle enciclopedie per ragazzi in voga negli anni Sessanta e Settanta. Melone seleziona alcune di queste immagini stereotipate ed eloquenti guardando in particolare a quelle dei famosi “Quindici” da lui rese in versione pittorica restituendo, con criterio enciclopedico, soggetti esemplificativi di argomenti-tipo: “Il gusto”, “Il tatto”, “Il dolore”, “Il gioco”, “Il riconoscimento di se stesso”…
Questa comunicazione figurativa standardizzata normalmente pubblicata in quei decenni passati, è ripercorsa dall'artista non con intento mimetico o narrativo ma concettualisticamente inteso all'analisi del suo particolare linguaggio. L'artista lo restituisce marcandone l'atmosfera edulcorata, idilliaca e quasi fiabesca costruita ad hoc per i bambini ma in qualche modo mirata anche agli adulti fruitori che, attraverso un processo d'immedesimazione, rievocano i propri ricordi infantili, nostalgicamente anestetizzandosi rispetto alla realtà-reale che in massima parte idealizzano. Con il suo lavoro, Melone -attento da sempre a tematiche inerenti i legami familiari e i rapporti interpersonali- ripercorre quei meccanismi indicandone l'ambigua duplicità contraddittoria che dà vita, da una parte a scenari attraenti, positivi e consolatori, dall'altra a un più realistico svelamento della dimensione di generale difficoltà e durezza della condizione umana. Ecco, per esempio, che un didascalico “sonno” a corredo di un capitolo dedicato a tale argomento, decontestualizzato, isolato e pittoricamente reso, potrebbe rimandare a molti altri significati che fanno i conti con una cronaca e contesti attuali spesso terribili che necessitano di continua attenzione e volontà propositiva da parte della società civile. Non a caso, infatti, la mostra è inserita all'interno di un più ampio progetto rivolto all'infanzia e alle sue problematiche a livello nazionale e non solo.
Questa comunicazione figurativa standardizzata normalmente pubblicata in quei decenni passati, è ripercorsa dall'artista non con intento mimetico o narrativo ma concettualisticamente inteso all'analisi del suo particolare linguaggio. L'artista lo restituisce marcandone l'atmosfera edulcorata, idilliaca e quasi fiabesca costruita ad hoc per i bambini ma in qualche modo mirata anche agli adulti fruitori che, attraverso un processo d'immedesimazione, rievocano i propri ricordi infantili, nostalgicamente anestetizzandosi rispetto alla realtà-reale che in massima parte idealizzano. Con il suo lavoro, Melone -attento da sempre a tematiche inerenti i legami familiari e i rapporti interpersonali- ripercorre quei meccanismi indicandone l'ambigua duplicità contraddittoria che dà vita, da una parte a scenari attraenti, positivi e consolatori, dall'altra a un più realistico svelamento della dimensione di generale difficoltà e durezza della condizione umana. Ecco, per esempio, che un didascalico “sonno” a corredo di un capitolo dedicato a tale argomento, decontestualizzato, isolato e pittoricamente reso, potrebbe rimandare a molti altri significati che fanno i conti con una cronaca e contesti attuali spesso terribili che necessitano di continua attenzione e volontà propositiva da parte della società civile. Non a caso, infatti, la mostra è inserita all'interno di un più ampio progetto rivolto all'infanzia e alle sue problematiche a livello nazionale e non solo.
17
novembre 2006
Francesco Melone – Guardando si impara
Dal 17 al 26 novembre 2006
arte contemporanea
Location
BIBLIOTECA NAZIONALE CENTRALE
Roma, Viale Castro Pretorio, 105, (Roma)
Roma, Viale Castro Pretorio, 105, (Roma)
Orario di apertura
ore 10/18, sabato e domenica ore 10/13
Vernissage
17 Novembre 2006, ore 12
Autore
Curatore