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Francesco Morandin – Dentrolalucefuoridalbuio
Mostra fotografica
Comunicato stampa
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Un frammento: del corpo nudo.
…se ancora vale ciò a cui si riferiva Pasolini oltre quaranta primavere or sono, che il corpo è l’ultimo scrigno di sacralità rimasta e violata, porsi di fronte alla ricerca fotografica di Morandin chiama in causa questa amarissima riflessione sul corpo umano. Quasi prima considerazione allo sguardo, il confronto col corpo, con la nudità corporea, s’impone, terribile confronto in una società sul baratro dell’Orrore come la nostra, ossessionata dal culto del corpo ma dispregiatrice del Bello, e che con esso ha perso il suo più arcano e necessario dialogo. Forma di dialogo cui oggi siamo disabituati, lungi da noi la splendente corporeità degli antichi. Riflettere sul corpo, anche col mezzo spietato della fotografia elettronica, è riflettere pure sulla Natura stessa, sul vivere sociale o asociale (la nudità primigenia), sulla necessità della bellezza, sulla ripetizione stereotipa di immagini corporee ignude e non che ci circonda. Ognuno vi veda quel che vuole, negli scatti di Morandin, tecnicamente accurati nei bianchi e neri perforati dall’intrusione della luce, ironici a volta nell’uso della luce riflessa, sempre però sul filo di lama dell’estetizzazione estenuata (un’eco della formazione di fotografo di moda dell’autore); tuttavia con corpi che più che alle patinate immagini dell’effimero rammentano, di lontano beninteso, certo compiacimento più nordico che mediterraneo per il corpo ritratto, per una visione della carne che ha quasi sempre, - a contrastare il rischio, cui poi tutti si soggiace, dell’eccessivo autocompiacimento per le nostre immagini - un continuo passaggio –anch’esso più nordico che altro – dalla luce al buio, che permette di valutare questa serie di “variazioni su un tema”, tema “classico” e che appartiene alla sfera di ogni essere umano (ché bestie e alberi non s’abbigliano): la nudità dei corpi.
Verona, febbraio 2010
Ruben Garbellini
FRANCESCO MORANDIN
biografia
Francesco Morandin nasce a Mirano (VE) il 12 novembre 1969. Frequenta il liceo artistico di Venezia dove viene a contatto con la fotografia visitando la camera oscura di un amico appassionato. Viene ammesso ai corsi del "centro formazione professionale" di Milano che frequenta per due anni dal 1990 al 1992; al termine del corso frequenta uno stage presso l’agenzia fotografica "Grazia Neri" e, grazie a questa esperienza, viene assunto dall’agenzia "Camera Press" a Londra dove lavora per circa un anno. Per un paio d’anni lavora per alcune riviste locali e, grazie a una mostra di ritratti nel 1995, viene notato dal responsabile fotografico della Benetton e assistente di Oliviero Toscani. inizia così a lavorare presso il centro di ricerca multimediale di Fabrica dove si trova tutt’ora, realizzando servizi fotografici prettamente di moda.
Esposizioni
“Besozzo, fotografie del paesaggio”
(giugno 1994, studio Marangoni, Firenze) – collettiva
“Portraits”
(luglio-agosto 1994, Fotomatica, Treviso) – personale
“Dieci fotografi in villa”
(settembre 1995, Conegliano, Treviso)
“Concorso R.Pezza”
(novembre-dicembre 1995, Istituto “R.Bauer”, Milano)
- collettiva
“Es-senza”
(novembre 1996, Spazio Canoniche Nuove, Treviso)
“Puor L’istant”
(giugno 1997, Niort, Francia) – collettiva
“Modena per la fotografia”
(maggio-giugno 1999, Modena) – collettiva
“Istanbul photo-festival”
(ottobre 2000, Istanbul, Turkey) – collettiva
“Auto-ritratti”
(febbraio-marzo 2001, Odradek Gallery, Roma) – personale
“Auto-ritratti”
(maggio-giugno 2001, Piccolo Formato, Bologna) – personale
“Auto-ritratti”
Conferenza – esposizione virtuale all’Accademia di Belle Arti
di Urbino (marzo 2002)
“Auto-ritratti”
Conferenza – esposizione virtuale al Dipartimento delle Arti Visive
(DAMS) dell’Università di Bologna (dicembre 2002)
“Auto-ritratti”
(giugno 2003, galleria A.Paraggi, Treviso) - personale
“Nel tempo dell’intimità”
(dal 14 ottobre all’8 dicembre 2008, galleria A.Paraggi, Treviso) – collettiva
“La forma dei ricordi”
(dal 10 al 16 dicembre 2009, Showroom PGP, Kn studio pro Fondazione Maria Rosaria, Verona) – collettiva
“dentrolalucefuoridalbuio”
(dal 26 febbraio al 16 aprile 2010, galleria Kn studio, Verona) - personale
Il tuo browser potrebbe non supportare la visualizzazione di questa immagine.
…se ancora vale ciò a cui si riferiva Pasolini oltre quaranta primavere or sono, che il corpo è l’ultimo scrigno di sacralità rimasta e violata, porsi di fronte alla ricerca fotografica di Morandin chiama in causa questa amarissima riflessione sul corpo umano. Quasi prima considerazione allo sguardo, il confronto col corpo, con la nudità corporea, s’impone, terribile confronto in una società sul baratro dell’Orrore come la nostra, ossessionata dal culto del corpo ma dispregiatrice del Bello, e che con esso ha perso il suo più arcano e necessario dialogo. Forma di dialogo cui oggi siamo disabituati, lungi da noi la splendente corporeità degli antichi. Riflettere sul corpo, anche col mezzo spietato della fotografia elettronica, è riflettere pure sulla Natura stessa, sul vivere sociale o asociale (la nudità primigenia), sulla necessità della bellezza, sulla ripetizione stereotipa di immagini corporee ignude e non che ci circonda. Ognuno vi veda quel che vuole, negli scatti di Morandin, tecnicamente accurati nei bianchi e neri perforati dall’intrusione della luce, ironici a volta nell’uso della luce riflessa, sempre però sul filo di lama dell’estetizzazione estenuata (un’eco della formazione di fotografo di moda dell’autore); tuttavia con corpi che più che alle patinate immagini dell’effimero rammentano, di lontano beninteso, certo compiacimento più nordico che mediterraneo per il corpo ritratto, per una visione della carne che ha quasi sempre, - a contrastare il rischio, cui poi tutti si soggiace, dell’eccessivo autocompiacimento per le nostre immagini - un continuo passaggio –anch’esso più nordico che altro – dalla luce al buio, che permette di valutare questa serie di “variazioni su un tema”, tema “classico” e che appartiene alla sfera di ogni essere umano (ché bestie e alberi non s’abbigliano): la nudità dei corpi.
Verona, febbraio 2010
Ruben Garbellini
FRANCESCO MORANDIN
biografia
Francesco Morandin nasce a Mirano (VE) il 12 novembre 1969. Frequenta il liceo artistico di Venezia dove viene a contatto con la fotografia visitando la camera oscura di un amico appassionato. Viene ammesso ai corsi del "centro formazione professionale" di Milano che frequenta per due anni dal 1990 al 1992; al termine del corso frequenta uno stage presso l’agenzia fotografica "Grazia Neri" e, grazie a questa esperienza, viene assunto dall’agenzia "Camera Press" a Londra dove lavora per circa un anno. Per un paio d’anni lavora per alcune riviste locali e, grazie a una mostra di ritratti nel 1995, viene notato dal responsabile fotografico della Benetton e assistente di Oliviero Toscani. inizia così a lavorare presso il centro di ricerca multimediale di Fabrica dove si trova tutt’ora, realizzando servizi fotografici prettamente di moda.
Esposizioni
“Besozzo, fotografie del paesaggio”
(giugno 1994, studio Marangoni, Firenze) – collettiva
“Portraits”
(luglio-agosto 1994, Fotomatica, Treviso) – personale
“Dieci fotografi in villa”
(settembre 1995, Conegliano, Treviso)
“Concorso R.Pezza”
(novembre-dicembre 1995, Istituto “R.Bauer”, Milano)
- collettiva
“Es-senza”
(novembre 1996, Spazio Canoniche Nuove, Treviso)
“Puor L’istant”
(giugno 1997, Niort, Francia) – collettiva
“Modena per la fotografia”
(maggio-giugno 1999, Modena) – collettiva
“Istanbul photo-festival”
(ottobre 2000, Istanbul, Turkey) – collettiva
“Auto-ritratti”
(febbraio-marzo 2001, Odradek Gallery, Roma) – personale
“Auto-ritratti”
(maggio-giugno 2001, Piccolo Formato, Bologna) – personale
“Auto-ritratti”
Conferenza – esposizione virtuale all’Accademia di Belle Arti
di Urbino (marzo 2002)
“Auto-ritratti”
Conferenza – esposizione virtuale al Dipartimento delle Arti Visive
(DAMS) dell’Università di Bologna (dicembre 2002)
“Auto-ritratti”
(giugno 2003, galleria A.Paraggi, Treviso) - personale
“Nel tempo dell’intimità”
(dal 14 ottobre all’8 dicembre 2008, galleria A.Paraggi, Treviso) – collettiva
“La forma dei ricordi”
(dal 10 al 16 dicembre 2009, Showroom PGP, Kn studio pro Fondazione Maria Rosaria, Verona) – collettiva
“dentrolalucefuoridalbuio”
(dal 26 febbraio al 16 aprile 2010, galleria Kn studio, Verona) - personale
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26
febbraio 2010
Francesco Morandin – Dentrolalucefuoridalbuio
Dal 26 febbraio al 16 aprile 2010
fotografia
Location
KN STUDIO
Verona, Via San Giovanni In Valle, 19, (Verona)
Verona, Via San Giovanni In Valle, 19, (Verona)
Autore