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Francesco Nencini – Non luoghi
Ad inaugurare il ciclo di mostre a scadenze fisse che “56 Gallery” ha in programma, sarà la personale del fotografo Francesco Nencini
Comunicato stampa
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Il 56 di via Tucidide apre le porte all’arte con “56 Gallery”, lo spazio espositivo attiguo al Lounge Bar 56 con sede negli spazi dell’ex fabbrica Richard Ginori.
Ad inaugurare il ciclo di mostre a scadenze fisse che “56 Gallery” ha in programma, sarà la personale del fotografo Francesco Nencini il 19 ottobre.
L’esposizione sviscera il concetto di “Non Luoghi” mutuato dall’omonimo saggio dell’antropologo Marc Augé.
La ricerca fotografica di Nencini nasce da un percorso che si snoda, in questa sua prima fase, attraverso le metropoli occidentali per documentare i Non Luoghi come spazi dell’anonimato frequentati da individui simili, ma soli.
I Non Luoghi sono tutte quelle sovrapposizioni di un passaggio tra passato e presente che regolano le nostre vite e che ad un occhio attento possono raccontare le difficoltà e i conflitti della vita odierna.
Prima di affrontare la seconda fase di questo percorso che proseguirà verso Oriente, Nencini presenta 30 opere di medio e grande formato da pellicola in bianco e nero 24x36 millimetri, stampate su cartoncino baritato.
Augé scrive che vi sono spazi in cui l’individuo si mette alla prova come spettatore senza che la natura dello spettacolo lo interessi veramente, per questo negli scatti di Nencini lo spettatore diventa l’essenza dello spettacolo.
I protagonisti delle sue fotografie sono ritratti in momenti di transito, luoghi noti e altri inosservati, stazioni ferroviarie e della metropolitana, scheletri di fabbriche dismesse e scorci cittadini dove grattacieli anonimi rappresentano lo scenario in cui si consuma la solitudine moderna.
La particolare forma di solitudine descritta dal fotografo, si consuma attraverso emozioni malinconiche che arricchiscono l’analisi di queste realtà mutevoli attraverso punti di vista inaspettati.
Il percorso della mostra parte dal paesaggio americano e si sviluppa attraverso Bucarest, Edimburgo, Lisbona e Milano – dove il viaggio si conclude abbracciando fisicamente il Non Luogo in cui le foto sono esposte: la ex fabbrica Richard Ginori.
Una ex area industriale che ha reinventato la propria funzione attraverso un rapporto senza soluzione di continuità tra la propria origine, necessaria ad un’epoca, e la sua nuova veste: quella di luogo espositivo che vuole testimoniare e interpretare una Milano in fase di trasformazione profonda.
Ad inaugurare il ciclo di mostre a scadenze fisse che “56 Gallery” ha in programma, sarà la personale del fotografo Francesco Nencini il 19 ottobre.
L’esposizione sviscera il concetto di “Non Luoghi” mutuato dall’omonimo saggio dell’antropologo Marc Augé.
La ricerca fotografica di Nencini nasce da un percorso che si snoda, in questa sua prima fase, attraverso le metropoli occidentali per documentare i Non Luoghi come spazi dell’anonimato frequentati da individui simili, ma soli.
I Non Luoghi sono tutte quelle sovrapposizioni di un passaggio tra passato e presente che regolano le nostre vite e che ad un occhio attento possono raccontare le difficoltà e i conflitti della vita odierna.
Prima di affrontare la seconda fase di questo percorso che proseguirà verso Oriente, Nencini presenta 30 opere di medio e grande formato da pellicola in bianco e nero 24x36 millimetri, stampate su cartoncino baritato.
Augé scrive che vi sono spazi in cui l’individuo si mette alla prova come spettatore senza che la natura dello spettacolo lo interessi veramente, per questo negli scatti di Nencini lo spettatore diventa l’essenza dello spettacolo.
I protagonisti delle sue fotografie sono ritratti in momenti di transito, luoghi noti e altri inosservati, stazioni ferroviarie e della metropolitana, scheletri di fabbriche dismesse e scorci cittadini dove grattacieli anonimi rappresentano lo scenario in cui si consuma la solitudine moderna.
La particolare forma di solitudine descritta dal fotografo, si consuma attraverso emozioni malinconiche che arricchiscono l’analisi di queste realtà mutevoli attraverso punti di vista inaspettati.
Il percorso della mostra parte dal paesaggio americano e si sviluppa attraverso Bucarest, Edimburgo, Lisbona e Milano – dove il viaggio si conclude abbracciando fisicamente il Non Luogo in cui le foto sono esposte: la ex fabbrica Richard Ginori.
Una ex area industriale che ha reinventato la propria funzione attraverso un rapporto senza soluzione di continuità tra la propria origine, necessaria ad un’epoca, e la sua nuova veste: quella di luogo espositivo che vuole testimoniare e interpretare una Milano in fase di trasformazione profonda.
19
ottobre 2005
Francesco Nencini – Non luoghi
Dal 19 ottobre al 13 novembre 2005
fotografia
Location
CINQUANTASEI-56
Milano, Via Tucidide, 56, (Milano)
Milano, Via Tucidide, 56, (Milano)
Orario di apertura
Venerdì 18-02, Sabato 11-02, Domenica 11-19. Tutti i giorni previa appuntamento telefonico
Vernissage
19 Ottobre 2005, ore 19
Sito web
www.francesconencini.com
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