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Francesco Panceri – Solido Azzurro Silenzio
In questa esposizione, Panceri mette a nudo l’animo umano agendo sulla materia e sulle forme. Facendo scivolare lo sguardo sulle superfici, sulle loro interruzioni, fenditure, incastri, sulle ripetizioni modulari in equilibrio mozzafiato, ci riconosciamo, ripercorriamo brani della nostra storia.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La Fondazione Dominato Leonense, Cassa Padana Bcc e il Dellearti Design Hotel presentano “Solido Azzurro Silenzio”, personale dello scultore cremonese Francesco Panceri.
L’inaugurazione è prevista per venerdì 24 settembre alle 19, presso la Project Room Galleria DelleArti di Via Bonomelli a Cremona.
In questa esposizione, Panceri mette a nudo l’animo umano agendo sulla materia e sulle forme. Facendo scivolare lo sguardo sulle superfici, sulle loro interruzioni, fenditure, incastri, sulle ripetizioni modulari in equilibrio mozzafiato, ci riconosciamo, ripercorriamo brani della nostra storia.
É un lavoro espressivo che nasce dall’esperienza e dalla riflessione su ciò che significa universalmente il passare e il rimanere segnati da ciò che accade. La sostanza dura o irrigidita (marmo, legno, terracotta o cioccolato, principalmente) viene portata il più possibile vicino alla condizione umana: plasmata dall’artista può raccontare il nostro vissuto, quasi, spaccando il marmo, vi trovassimo un midollo malleabile.
Attorno all’opera Solido Azzurro Silenzio si orchestra l’intera mostra: il cubo, l’elemento primario, la grammatica di base della scultura, si apre sui lati, mentre gli spigoli, le linee rette si addolciscono, le membra diventano arrendevoli. La caparbietà razionale del marmo si scioglie in viscere architettoniche e le forme si fanno più miti a emanare un senso di armonia e di pacificazione trattenuta. La pietra si veste di ombre e riverberi acquatici e rarefatti. E’ una sospensione mentale che pare eterna, ma è, in realtà, la sospensione di un attimo, un delicato equilibrio. Nel rigore della geometria si inserisce l’elemento del caso, come se lo scheletro osseo della struttura si ricoprisse di carne, di torsioni muscolari e la materia diventasse viva, guizzante: alla ragione si sovrappone la natura istintuale, dionisiaca, entrambe, in un perpetuo dissidio irrisolto, cardini dell’essere umano.
Nei lavori di Panceri l’interno si proietta sull’esterno attraverso finestre e fori che, nelle opere di terracotta, assumono quasi la morfologia di primitivi bocche-orecchi: vi è una contaminazione tra il fuori e il dentro, tra l’identità, la parte sensibile e ciò che la circonda. L’essere, non solo subisce il reale, ma vi effonde un messaggio, un’impronta, in uno scambio costante e infinito.
L’artista vuole analizzare anche il comportamento dell’animo nello sforzo della vita, le spaccature della personalità nell’evento critico che vanno a mostrarne il cuore, la parte vulnerabile. Crea, quindi, illusorie aperture sul legno, il materiale più adatto con il quale suggerire un organo senziente, poiché è il meno inerte, il più incostante negli eventi, organico, pulsante. Gli illusori blocchi, i moduli sembrano accatastati, impilati, incastrati in uno sbilanciamento apparente e ardito, ma, al tempo stesso, fisicamente possibile.
L’inaugurazione è prevista per venerdì 24 settembre alle 19, presso la Project Room Galleria DelleArti di Via Bonomelli a Cremona.
In questa esposizione, Panceri mette a nudo l’animo umano agendo sulla materia e sulle forme. Facendo scivolare lo sguardo sulle superfici, sulle loro interruzioni, fenditure, incastri, sulle ripetizioni modulari in equilibrio mozzafiato, ci riconosciamo, ripercorriamo brani della nostra storia.
É un lavoro espressivo che nasce dall’esperienza e dalla riflessione su ciò che significa universalmente il passare e il rimanere segnati da ciò che accade. La sostanza dura o irrigidita (marmo, legno, terracotta o cioccolato, principalmente) viene portata il più possibile vicino alla condizione umana: plasmata dall’artista può raccontare il nostro vissuto, quasi, spaccando il marmo, vi trovassimo un midollo malleabile.
Attorno all’opera Solido Azzurro Silenzio si orchestra l’intera mostra: il cubo, l’elemento primario, la grammatica di base della scultura, si apre sui lati, mentre gli spigoli, le linee rette si addolciscono, le membra diventano arrendevoli. La caparbietà razionale del marmo si scioglie in viscere architettoniche e le forme si fanno più miti a emanare un senso di armonia e di pacificazione trattenuta. La pietra si veste di ombre e riverberi acquatici e rarefatti. E’ una sospensione mentale che pare eterna, ma è, in realtà, la sospensione di un attimo, un delicato equilibrio. Nel rigore della geometria si inserisce l’elemento del caso, come se lo scheletro osseo della struttura si ricoprisse di carne, di torsioni muscolari e la materia diventasse viva, guizzante: alla ragione si sovrappone la natura istintuale, dionisiaca, entrambe, in un perpetuo dissidio irrisolto, cardini dell’essere umano.
Nei lavori di Panceri l’interno si proietta sull’esterno attraverso finestre e fori che, nelle opere di terracotta, assumono quasi la morfologia di primitivi bocche-orecchi: vi è una contaminazione tra il fuori e il dentro, tra l’identità, la parte sensibile e ciò che la circonda. L’essere, non solo subisce il reale, ma vi effonde un messaggio, un’impronta, in uno scambio costante e infinito.
L’artista vuole analizzare anche il comportamento dell’animo nello sforzo della vita, le spaccature della personalità nell’evento critico che vanno a mostrarne il cuore, la parte vulnerabile. Crea, quindi, illusorie aperture sul legno, il materiale più adatto con il quale suggerire un organo senziente, poiché è il meno inerte, il più incostante negli eventi, organico, pulsante. Gli illusori blocchi, i moduli sembrano accatastati, impilati, incastrati in uno sbilanciamento apparente e ardito, ma, al tempo stesso, fisicamente possibile.
24
settembre 2010
Francesco Panceri – Solido Azzurro Silenzio
Dal 24 settembre al 05 novembre 2010
arte contemporanea
Location
PROJECT ROOM GALLERIA DELLEARTI – DELLEARTI DESIGN HOTEL
Cremona, Via Geremia Bonomelli, 8, (Cremona)
Cremona, Via Geremia Bonomelli, 8, (Cremona)
Orario di apertura
tutti i giorni dalle 11 alle 22
Vernissage
24 Settembre 2010, ore 19
Sito web
www.fondazionedominatoleonense.it
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