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Francesco Pasca – 70 x 70 im-prón-te
Venti tele, rigorosamente di forma quadrata per raccontare un nuovo
percorso espositivo in cui è possibile rintracciare tutti gli elementi cari alla
poetica dell’artista
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Si intitola "70 x 70 im-prón-te" la personale di pittura di Francesco Pasca
che dal 10 al 16 giugno sarà allestita negli spazi della Fondazione Palmieri
a Lecce in Vico dei Sotterranei grazie all’organizzazione dell’associazione
culturale Le Ali di Pandora e la casa editrice Il Raggio Verde.
Venti tele, rigorosamente di forma quadrata per raccontare un nuovo
percorso espositivo in cui è possibile rintracciare tutti gli elementi cari alla
poetica dell’artista - il Tempo, le costellazioni, il mosaico di Otranto...
Instancabile sperimentatore – scrittore, matematico e architetto - sin dai
tempi della sua adesione al manifesto della Singlossia Francesco Pasca ama
giocare con colori, parole, e segni stabilendo continue connessioni tra il gesto
pittorico e la parola scritta per costruire e reinventare architetture visive e al
contempo del pensiero.
La mostra, a cura di Mariagrazia De Giorgi, sarà inaugurata il 10 giugno_ore
19 (ingresso libero) con un ricco programma che vedrà gli interventi dello
scrittore Antonio Errico, di Mariagrazia De Giorgi curatrice della mostra,
la docente Laura Madonna che presenterà “7x7 t’amo sulla (carta)”, la
nuova raccolta poetica dello stesso Francesco Pasca, edita da Il Raggio
Verde nella collana ConTesti DiVersi dedicata alla poesia contemporanea.
Sarà l’attrice Tiziana Buccarella a dar voce ad alcune liriche tratte dal libro.
In chiusura Matter/materia suoni-segni performance a cura di Emanuele
Flandoli Toscano e Massimo Pasca.
In occasione del finissage, sabato 16 giugno omaggio a Francesco Saverio
Dodàro e serata dedicata alla poesia visiva nell’incontro condotto dallo
stesso Francesco Pasca, Marilena Cataldini e Francesco Aprile.
Parte integrante della mostra, infine, i lavori ovvero le “im-pròn-te” lavori a
quattro mani che Francesco Pasca ha realizzato conVincenzo Ampolo,
Giuseppe Apollonio, Francesco Aprile, Marilena Cataldini, Italo Di Tondo,
Massimo Pasca.
La mostra
“Settanta X settanta - scrive la curatrice Mariagrazia De Giorgi - è la
dimensione di 20 tele che, attraversando lo spazio, si compongono e
scompongono attraverso uno studio di elaborati elementi architettonici,
presuppongono un sapiente uso del colore, della parola, dei numeri, del di-
segno, della stampa e della tecnologia.
Queste “impronte” occupano tridimensionalmente le superfici attraverso
l’eliminazione, la neutralizzazione e l’aggiunta di elementi fondamentali e solo
dopo un’attenta osservazione e assimilazione, emergono tre strati pittorici e
materici elaborati dall’artista con lo stesso ingegno con cui elabora moduli
matematici e architettonici.Ed è proprio su queste venti tele che si
proiettano i temi più cari all’artista diventando così opere dal profondo
spessore teorico, all’interno di una corrente artistica che si propone sempre
nuova e impegnativa.
Queste sono opere che rientrano nell’alveo logico costruttivista e che ci
conducono ad una storia lontana fatta di simbologie precise come il quadrato
e il cerchio, formule matematiche che impongono un ordine e una rigidità
geometrica, evidenti peraltro sono i richiami al passato, all’archè e all’origine
di tutte le cose oltre che al futuro non ancora ascrivibile.
Tuttavia l’unione di questi e altri elementi inducono a pensare che Pasca
abbia consapevolmente voluto e creato una sorta di provocazione fantastica
lasciando così, la libertà di immaginare e di completare una visione in
sospeso a chi guarda, inconsapevole del fatto che quel disegno e quel
linguaggio fanno parte di un teatro che probabilmente non potrà mai essere
decifrato fino in fondo, se non da lui stesso.
Il libro
A proposito del libro scrive in una nota la prof Laura Madonna: “La sua è una scrittura che prende vita e si
dipana con originalità e sapienza tra “colori estratti dalla mente”: non a caso si manifesta nell’esigenza di
artifici letterari utili per tradurre un’ispirazione che si dibatte tra inquietudine, sogno e segni in una ricerca di
verità e di un silenzio pacificatore che assolva a una funzione unificatrice di visioni ed emozioni che possa
mostrare “il” senso. Tutto si attua nella trama del Tempo, che viene dall’autore interrogato anche attraverso il
mito e grazie a un’attenzione fenomenologica e intenzionale tipica dell’ “attesa” che si esprime in parole di
intensa quanto laica religiosità che sono lettura di un “qui” che sconfina verso spazi insondabili. Ed è qui, nel
silenzio della pagina bianca, che diventano luogo abitabile, accogliente, proiettato nello sconfinamento verso
il “possibile”.
Note dell’autore
7 i giorni inseriti in nove gruppi per poesie intitolate nei numeri ad altrettante preposizioni (di, a,
da, in, con, su, per, tra, fra).
S’aggiungono due, penultima e ultima, per un totale di 52 e per il numero delle settimane in un
anno nonché quello degli anni di operatività artistica su 72.
L’ultima poesia, inserita come Zero [fra], intitolata “Un pensiero postumo”, chiude il cerchio aperto
con il tema dell’Ozio. Nell’incipit di ciascuna poesia s’indaga il verso della relazione amorosa sulla
(carta). Dall’Alfabeto al Segno e da ogni Cosa è possibile attendere agli organi del linguaggio per
ricombinare, colorare la propria Anima.
che dal 10 al 16 giugno sarà allestita negli spazi della Fondazione Palmieri
a Lecce in Vico dei Sotterranei grazie all’organizzazione dell’associazione
culturale Le Ali di Pandora e la casa editrice Il Raggio Verde.
Venti tele, rigorosamente di forma quadrata per raccontare un nuovo
percorso espositivo in cui è possibile rintracciare tutti gli elementi cari alla
poetica dell’artista - il Tempo, le costellazioni, il mosaico di Otranto...
Instancabile sperimentatore – scrittore, matematico e architetto - sin dai
tempi della sua adesione al manifesto della Singlossia Francesco Pasca ama
giocare con colori, parole, e segni stabilendo continue connessioni tra il gesto
pittorico e la parola scritta per costruire e reinventare architetture visive e al
contempo del pensiero.
La mostra, a cura di Mariagrazia De Giorgi, sarà inaugurata il 10 giugno_ore
19 (ingresso libero) con un ricco programma che vedrà gli interventi dello
scrittore Antonio Errico, di Mariagrazia De Giorgi curatrice della mostra,
la docente Laura Madonna che presenterà “7x7 t’amo sulla (carta)”, la
nuova raccolta poetica dello stesso Francesco Pasca, edita da Il Raggio
Verde nella collana ConTesti DiVersi dedicata alla poesia contemporanea.
Sarà l’attrice Tiziana Buccarella a dar voce ad alcune liriche tratte dal libro.
In chiusura Matter/materia suoni-segni performance a cura di Emanuele
Flandoli Toscano e Massimo Pasca.
In occasione del finissage, sabato 16 giugno omaggio a Francesco Saverio
Dodàro e serata dedicata alla poesia visiva nell’incontro condotto dallo
stesso Francesco Pasca, Marilena Cataldini e Francesco Aprile.
Parte integrante della mostra, infine, i lavori ovvero le “im-pròn-te” lavori a
quattro mani che Francesco Pasca ha realizzato conVincenzo Ampolo,
Giuseppe Apollonio, Francesco Aprile, Marilena Cataldini, Italo Di Tondo,
Massimo Pasca.
La mostra
“Settanta X settanta - scrive la curatrice Mariagrazia De Giorgi - è la
dimensione di 20 tele che, attraversando lo spazio, si compongono e
scompongono attraverso uno studio di elaborati elementi architettonici,
presuppongono un sapiente uso del colore, della parola, dei numeri, del di-
segno, della stampa e della tecnologia.
Queste “impronte” occupano tridimensionalmente le superfici attraverso
l’eliminazione, la neutralizzazione e l’aggiunta di elementi fondamentali e solo
dopo un’attenta osservazione e assimilazione, emergono tre strati pittorici e
materici elaborati dall’artista con lo stesso ingegno con cui elabora moduli
matematici e architettonici.Ed è proprio su queste venti tele che si
proiettano i temi più cari all’artista diventando così opere dal profondo
spessore teorico, all’interno di una corrente artistica che si propone sempre
nuova e impegnativa.
Queste sono opere che rientrano nell’alveo logico costruttivista e che ci
conducono ad una storia lontana fatta di simbologie precise come il quadrato
e il cerchio, formule matematiche che impongono un ordine e una rigidità
geometrica, evidenti peraltro sono i richiami al passato, all’archè e all’origine
di tutte le cose oltre che al futuro non ancora ascrivibile.
Tuttavia l’unione di questi e altri elementi inducono a pensare che Pasca
abbia consapevolmente voluto e creato una sorta di provocazione fantastica
lasciando così, la libertà di immaginare e di completare una visione in
sospeso a chi guarda, inconsapevole del fatto che quel disegno e quel
linguaggio fanno parte di un teatro che probabilmente non potrà mai essere
decifrato fino in fondo, se non da lui stesso.
Il libro
A proposito del libro scrive in una nota la prof Laura Madonna: “La sua è una scrittura che prende vita e si
dipana con originalità e sapienza tra “colori estratti dalla mente”: non a caso si manifesta nell’esigenza di
artifici letterari utili per tradurre un’ispirazione che si dibatte tra inquietudine, sogno e segni in una ricerca di
verità e di un silenzio pacificatore che assolva a una funzione unificatrice di visioni ed emozioni che possa
mostrare “il” senso. Tutto si attua nella trama del Tempo, che viene dall’autore interrogato anche attraverso il
mito e grazie a un’attenzione fenomenologica e intenzionale tipica dell’ “attesa” che si esprime in parole di
intensa quanto laica religiosità che sono lettura di un “qui” che sconfina verso spazi insondabili. Ed è qui, nel
silenzio della pagina bianca, che diventano luogo abitabile, accogliente, proiettato nello sconfinamento verso
il “possibile”.
Note dell’autore
7 i giorni inseriti in nove gruppi per poesie intitolate nei numeri ad altrettante preposizioni (di, a,
da, in, con, su, per, tra, fra).
S’aggiungono due, penultima e ultima, per un totale di 52 e per il numero delle settimane in un
anno nonché quello degli anni di operatività artistica su 72.
L’ultima poesia, inserita come Zero [fra], intitolata “Un pensiero postumo”, chiude il cerchio aperto
con il tema dell’Ozio. Nell’incipit di ciascuna poesia s’indaga il verso della relazione amorosa sulla
(carta). Dall’Alfabeto al Segno e da ogni Cosa è possibile attendere agli organi del linguaggio per
ricombinare, colorare la propria Anima.
10
giugno 2018
Francesco Pasca – 70 x 70 im-prón-te
Dal 10 al 16 giugno 2018
arte contemporanea
Location
FONDAZIONE PALMIERI – CHIESA DI SAN SEBASTIANO
Lecce, Vico Dei Sotterranei, 26, (Lecce)
Lecce, Vico Dei Sotterranei, 26, (Lecce)
Vernissage
10 Giugno 2018, h 19
Autore
Curatore