Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Francesco Petrone – Inchino
Con la mostra si intende ripercorrere le tematiche care all’artista, che con le sue sculture si fa foriero di istanze legate alla nostra contemporaneità, oscillando fra simbolismo sacro e profano con grazia e delicatezza, attraverso l’utilizzo di materiali quali cemento, legno e ferro.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Indigo Art Gallery è lieta di presentare la mostra personale di Francesco Petrone, “Inchino”, che inaugurerà sabato 7 maggio a partire dalle ore 18:00 presso la sede della galleria, in via G. Oberdan, 51, nel centro storico di Perugia.
Con la mostra si intende ripercorrere le tematiche care all'artista, che attraverso le sue sculture si fa foriero di istanze legate alla nostra contemporaneità, oscillando fra simbolismo sacro e profano con grazia e delicatezza. Le opere che saranno esposte presso Indigo Art Gallery raccontano i paradossi e le dicotomie del nostro presente, ne sviscerano le componenti attraverso uno sguardo affilato e puro, che si plasma nell'utilizzo dei differenti materiali che egli adopera nella sua pratica, dal legno, al ferro, al cemento.
L’artista ricerca nella riduzione la sua cifra, nella scelta accurata del particolare da mettere in luce si fa portatore di significati ampi. Nella sua pratica non tralascia mai una componente sensibile fondamentale: parla dell’essere umano attraverso parti del corpo o attributi, semplici ma densi, di cui l’uomo si traveste. E compaiono corone, spine, coltelli, seghe da boscaiolo e croci.
Nelle sue opere ricerca la reciprocità, la complementarietà delle cose e le evidenzia con precisione e equilibrio.
I materiali rappresentano per l’artista una parte integrante della narrazione. A partire dal cemento armato, che nasconde la sua armatura all’interno di una roccia che diventa polvere e torna roccia, passando per il legno, materiale vivo, fino agli elementi di vita quotidiana, quali pane e peperoncino, racconta un processo temporale e umano di cambiamento e deterioramento, tuttavia in maniera delicata e immediata.
Il suo simbolismo esiste di un animo escatologico: il simbolo è sempre significante e molto spesso significato di ciò che si cela dietro alle maschere, che lui fa silenziosamente cadere con innocenza affilata. Nelle sue opere il dentro e il fuori si mescolano, convivono la leggerezza e la profondità, in un'estetica familiare e allo stesso tempo misteriosa.
In occasione dell’inaugurazione della mostra verrà anche presentato il catalogo, concepito come parte integrante e integrativa del percorso.
Francesco Petrone (Foggia, 1978) vive e lavora a Roma. Si laurea con lode presso l'Accademia di Belle Arti di Foggia, per anni lavora come scenografo per il teatro e il cinema e è docente di Discipline Pittoriche presso il Liceo Artistico Argan.
Fra le mostre, personali e collettive, si segnalano: Station to Station (Reggio Calabria, 2021), Biennale d’Arte di Viterbo (Celleno (VT), 2020), Lazzaro Art Doesn’t Sleep (New York, Milano, Roma, Palermo, Istanbul), Ingombri/Altro altrove, MAAM – Macro Asilo(Roma, 2019), Atelier d’Artista – MACRO Asilo (Roma, 2018), Art Room 72 (Shangai, 2018), Apulia Land Art (Alberobello (BA), 2018), Collezionisti&Collezioni, MARCA (Catanzaro, 2017), Visioni Animali, Museo Tattile Omero (Ancona, 2016), ARTSIDERS, Galleria Nazionale dell’Umbria (Perugia, 2014), Mosche nello stomaco MAAM – Museo dell’Altro e dell’Altrove di Metropoliz (Roma, 2014)
Con la mostra si intende ripercorrere le tematiche care all'artista, che attraverso le sue sculture si fa foriero di istanze legate alla nostra contemporaneità, oscillando fra simbolismo sacro e profano con grazia e delicatezza. Le opere che saranno esposte presso Indigo Art Gallery raccontano i paradossi e le dicotomie del nostro presente, ne sviscerano le componenti attraverso uno sguardo affilato e puro, che si plasma nell'utilizzo dei differenti materiali che egli adopera nella sua pratica, dal legno, al ferro, al cemento.
L’artista ricerca nella riduzione la sua cifra, nella scelta accurata del particolare da mettere in luce si fa portatore di significati ampi. Nella sua pratica non tralascia mai una componente sensibile fondamentale: parla dell’essere umano attraverso parti del corpo o attributi, semplici ma densi, di cui l’uomo si traveste. E compaiono corone, spine, coltelli, seghe da boscaiolo e croci.
Nelle sue opere ricerca la reciprocità, la complementarietà delle cose e le evidenzia con precisione e equilibrio.
I materiali rappresentano per l’artista una parte integrante della narrazione. A partire dal cemento armato, che nasconde la sua armatura all’interno di una roccia che diventa polvere e torna roccia, passando per il legno, materiale vivo, fino agli elementi di vita quotidiana, quali pane e peperoncino, racconta un processo temporale e umano di cambiamento e deterioramento, tuttavia in maniera delicata e immediata.
Il suo simbolismo esiste di un animo escatologico: il simbolo è sempre significante e molto spesso significato di ciò che si cela dietro alle maschere, che lui fa silenziosamente cadere con innocenza affilata. Nelle sue opere il dentro e il fuori si mescolano, convivono la leggerezza e la profondità, in un'estetica familiare e allo stesso tempo misteriosa.
In occasione dell’inaugurazione della mostra verrà anche presentato il catalogo, concepito come parte integrante e integrativa del percorso.
Francesco Petrone (Foggia, 1978) vive e lavora a Roma. Si laurea con lode presso l'Accademia di Belle Arti di Foggia, per anni lavora come scenografo per il teatro e il cinema e è docente di Discipline Pittoriche presso il Liceo Artistico Argan.
Fra le mostre, personali e collettive, si segnalano: Station to Station (Reggio Calabria, 2021), Biennale d’Arte di Viterbo (Celleno (VT), 2020), Lazzaro Art Doesn’t Sleep (New York, Milano, Roma, Palermo, Istanbul), Ingombri/Altro altrove, MAAM – Macro Asilo(Roma, 2019), Atelier d’Artista – MACRO Asilo (Roma, 2018), Art Room 72 (Shangai, 2018), Apulia Land Art (Alberobello (BA), 2018), Collezionisti&Collezioni, MARCA (Catanzaro, 2017), Visioni Animali, Museo Tattile Omero (Ancona, 2016), ARTSIDERS, Galleria Nazionale dell’Umbria (Perugia, 2014), Mosche nello stomaco MAAM – Museo dell’Altro e dell’Altrove di Metropoliz (Roma, 2014)
07
maggio 2022
Francesco Petrone – Inchino
Dal 07 maggio al 16 luglio 2022
arte contemporanea
Location
Indigo Art Gallery
Perugia, Via Guglielmo Oberdan, 51, (PG)
Perugia, Via Guglielmo Oberdan, 51, (PG)
Orario di apertura
martedì 15:30 - 20:30
da mercoledì a venerdì 10:30 - 13:30 e 15:00 - 20:30
sabato 11:30 - 20:30
Vernissage
7 Maggio 2022, ore 18:00
Autore
Curatore
Autore testo critico