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Francesco Porcelli – Figure in riva
Definito da Lorenzo Madaro “partigiano dell’immagine” Francesco Porcelli espone in “Figure in riva” l’ultima sua ricerca sulla figura umana e sull’uomo. Un lavoro inedito rispetto alle sue archeologie industriali e alle periferie autobiografiche.
“Sono concepiti su fogli di carta da pacco, di cui spontaneamente conservano quel colore giallognolo colmo di richiami visivi e olfattivi, le ultime opere di Francesco Porcelli proposte in questa mostra tranese, città sospesa in un complesso gioco di sovrapposizioni di memorie e relazioni, con altri individui e con la storia.
“Per Francesco probabilmente queste opere hanno anche una funzione di ricerca sulle forme, sulle proporzioni dei corpi, oltre che di studio chiaroscurale e di gestualità, come nel gruppo di quattro figure ritratte in contemporanea con segni floridi e istintivi. Ma è il legame con la storia dell’arte – quella delineata dai partigiani dell’immagine – che gli appartiene come riferimento sostanziale e primario. E lo si evince anche dalle opere plastiche con cui si è cimentato, dove quel carattere del non finito stimola ulteriori rimandi”
L.M.
Francesco Porcelli – Figure in riva
Trani, (Bari)