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Francesco Raimondo Miceli
Mostra personale
Comunicato stampa
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di Marzia Spina
La prima volta che si vede un lavoro di Francesco Miceli, si prova un insieme di sensazioni indescrivibili; la tecnica, la pennellata, il colore... di lui si vuol sapere tutto. Quei volti inquietanti che escono dal supporto e sembravano prendere vita, realizzati con una gestualità al limite della frantumazione dell’immagine Il linguaggio pittorico di Francesco Miceli sembra palpitare di energia vitale e non è altro che la sua necessità di comunicare mediante quei volti tutta una serie di emozioni e di sensazioni che si muovono dentro la sua anima. I personaggi sono quindi generati da un colloquio con l’anima stessa, da un flusso irrefrenabile che si scatena dal profondo, dai suoi ricordi e dalle sue esperienze. Inizialmente inquietanti, angoscianti e talvolta urlanti, i volti con il tempo sembrano essere più distesi, apparentemente più sereni, come a voler dimostrare una nuova fase, un nuovo periodo per l’artista. Francesco Miceli è la testimonianza di un’arte giovane e attuale. Ultimamente l’artista ha introdotto nei suoi lavori, solitamente in bianco e nero, il colore, dimostrando che la ricerca per lui ancora continua: La nuova tavolozza di Miceli parte dal rosso e da qui scava in una densa carnalità fatta di voli pindarici, di gesti liberatori e assolutamente poetici a cui concorrono rosa, gialli, verdi, grigi in un impasto vorticoso e avvolgente.
La prima volta che si vede un lavoro di Francesco Miceli, si prova un insieme di sensazioni indescrivibili; la tecnica, la pennellata, il colore... di lui si vuol sapere tutto. Quei volti inquietanti che escono dal supporto e sembravano prendere vita, realizzati con una gestualità al limite della frantumazione dell’immagine Il linguaggio pittorico di Francesco Miceli sembra palpitare di energia vitale e non è altro che la sua necessità di comunicare mediante quei volti tutta una serie di emozioni e di sensazioni che si muovono dentro la sua anima. I personaggi sono quindi generati da un colloquio con l’anima stessa, da un flusso irrefrenabile che si scatena dal profondo, dai suoi ricordi e dalle sue esperienze. Inizialmente inquietanti, angoscianti e talvolta urlanti, i volti con il tempo sembrano essere più distesi, apparentemente più sereni, come a voler dimostrare una nuova fase, un nuovo periodo per l’artista. Francesco Miceli è la testimonianza di un’arte giovane e attuale. Ultimamente l’artista ha introdotto nei suoi lavori, solitamente in bianco e nero, il colore, dimostrando che la ricerca per lui ancora continua: La nuova tavolozza di Miceli parte dal rosso e da qui scava in una densa carnalità fatta di voli pindarici, di gesti liberatori e assolutamente poetici a cui concorrono rosa, gialli, verdi, grigi in un impasto vorticoso e avvolgente.
03
aprile 2011
Francesco Raimondo Miceli
Dal 03 al 23 aprile 2011
arte contemporanea
Location
LA GALLERIA CAFFE’ LETTERARIO
Cefalù, Via Mandralisca, 23, (Palermo)
Cefalù, Via Mandralisca, 23, (Palermo)
Vernissage
3 Aprile 2011, ore 18.30
Autore
Curatore