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Francesco Roselli – L’ArcheoArtista: i colori della storia
L’esposizione ripercorre dodici dei quindici anni della vita creativa dell’artista, iniziata nell’estate 1999. Sono proposti esclusivamente quei paesaggi ispirati dalla storia e dall’archeologia, passioni che coltiva fin da piccolo
Comunicato stampa
Segnala l'evento
L’esposizione ripercorre dodici dei quindici anni della vita creativa
dell’artista, iniziata nell’estate 1999. Sono proposti esclusivamente quei
paesaggi ispirati dalla storia e dall’archeologia, passioni che coltiva
fin da piccolo.
Fino al 2007, l’influenza di queste due materie sulla sua arte è piuttosto
limitata, poiché ispirato più dai suoi colori e dalla semplicità della
natura.
Negli anni successivi i disegni acquistano sempre più carattere storico,
la creatività è alimentata dalla lettura di romanzi storici, articoli di
settore, e dalle visite ai parchi archeologici.
Le suggestioni suscitate da tutto questo sono poi raccontate attraverso il
filtro dell’immaginazione, utilizzando il paesaggio come teatro della
propria simbologia e creatività.
Nel tempo sono stati approfonditi temi e culture diverse come la cultura
greca, popolo creativo e geniale che ha influenzato tutto il Mediterraneo,
la grande civiltà dell’antica Roma. Periodicamente, si è lasciato
ammaliare dalla profonda cultura celtica, in particolare dall’aspetto
religioso, e con entusiasmo, negli ultimi anni, la storia sannita, della
tribù hirpina in particolare, realizzando paesaggi ricchi di simbologie
antiche, oltre che concettualmente complessi.
L’esposizione artistica è volta anche ad incuriosire e informare i
visitatori circa i luoghi, i popoli e le idee che hanno portato a creare i
vari disegni presenti, ognuno accompagnato da una didascalia esplicativa
che ne spieghi il significato.
La mostra sarà chiusa con la presentazione del romanzo storico “Viteliù,
il nome della libertà” dello scrittore molisano Nicola Mastronardi.
L’autore ambienta la narrazione vent’anni dopo i fatti della “guerra
sociale”, combattuta da molti popoli italici contro Roma, nel I sec. A.C.
Un viaggio lungo l’Appennino sulle tracce delle proprie origini,
attraversando montagne, per giungere nel Sannio ferito da secoli di
conflitti con l’Urbe.
Un romanzo storico all’interno di un evento artistico ispirato dalla storia.
dell’artista, iniziata nell’estate 1999. Sono proposti esclusivamente quei
paesaggi ispirati dalla storia e dall’archeologia, passioni che coltiva
fin da piccolo.
Fino al 2007, l’influenza di queste due materie sulla sua arte è piuttosto
limitata, poiché ispirato più dai suoi colori e dalla semplicità della
natura.
Negli anni successivi i disegni acquistano sempre più carattere storico,
la creatività è alimentata dalla lettura di romanzi storici, articoli di
settore, e dalle visite ai parchi archeologici.
Le suggestioni suscitate da tutto questo sono poi raccontate attraverso il
filtro dell’immaginazione, utilizzando il paesaggio come teatro della
propria simbologia e creatività.
Nel tempo sono stati approfonditi temi e culture diverse come la cultura
greca, popolo creativo e geniale che ha influenzato tutto il Mediterraneo,
la grande civiltà dell’antica Roma. Periodicamente, si è lasciato
ammaliare dalla profonda cultura celtica, in particolare dall’aspetto
religioso, e con entusiasmo, negli ultimi anni, la storia sannita, della
tribù hirpina in particolare, realizzando paesaggi ricchi di simbologie
antiche, oltre che concettualmente complessi.
L’esposizione artistica è volta anche ad incuriosire e informare i
visitatori circa i luoghi, i popoli e le idee che hanno portato a creare i
vari disegni presenti, ognuno accompagnato da una didascalia esplicativa
che ne spieghi il significato.
La mostra sarà chiusa con la presentazione del romanzo storico “Viteliù,
il nome della libertà” dello scrittore molisano Nicola Mastronardi.
L’autore ambienta la narrazione vent’anni dopo i fatti della “guerra
sociale”, combattuta da molti popoli italici contro Roma, nel I sec. A.C.
Un viaggio lungo l’Appennino sulle tracce delle proprie origini,
attraversando montagne, per giungere nel Sannio ferito da secoli di
conflitti con l’Urbe.
Un romanzo storico all’interno di un evento artistico ispirato dalla storia.
31
maggio 2014
Francesco Roselli – L’ArcheoArtista: i colori della storia
Dal 31 maggio al 07 giugno 2014
arte contemporanea
Location
CASA DELLA CULTURA
Calitri, Piazzale Giovanni Giolitti, (Avellino)
Calitri, Piazzale Giovanni Giolitti, (Avellino)
Orario di apertura
19,00 – 21,00 (giorni feriali) 11,30 – 13,00 / 18,00 – 21,00 (giorni festivi)
Vernissage
31 Maggio 2014, ore 18
Sito web
www.cizzart.it
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