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Francesco Santori – Lo scultore della Pace
L’esposizione si compone di 34 sculture (legno, pietra, bronzo) e 30 disegni a tecnica diversa
Comunicato stampa
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L'esposizione si compone di 34 sculture (legno, pietra, bronzo) e 30 disegni a tecnica diversa. Le opere scultoree selezionate sono raccolte in un pregiato catalogo curato dal professor Antonio Passa, già direttore dell'Accademia di Belle arti di Roma, e dal professor Gabriele Simongini, docente e critico d'arte. Entrambi interverranno all'inaugurazione, dove il volume verrà consegnato in omaggio a tutti quelli che ne faranno richiesta. Vista la qualità dei contributi che arricchiscono, introducendole, le opere di Santori, esso stesso rappresenta un'opera tra le opere, anche perché assume il valore di una raccolta antologica della carriera dell'artista.
La mostra si protrarrà fino al 7 agosto (ingresso libero, tutti i giorni, dalle 18 alle 23) e costituisce il fulcro centrale di "Kursaal Spazi Aperti", il contenitore di eventi espositivi organizzato dall'assessorato alla Cultura per promuovere e favorire produzioni artistiche di varia natura.
L'evento legato allo scultore grottammarese Francesco Santori, infatti, assume un valore significativo proprio per la maturità raggiunta da questo artista rispetto agli altri in calendario (tutti di breve esperienza). E’ quanto ha sottolineato l'assessore alla Cultura Enrico Piergallini questa mattina, riservando a Santori il ruolo, e la responsabilità, di "faro" nell'ambito di Kursaal Spazi Aperti. "Francesco Santori può rappresentare una guida per molti. La sua", ha aggiunto Enrico Piergallini, "è una scultura che mostra nella leggerezza delle sue opere la serenità dopo il tormento e questo rende il suo messaggio ancora più prezioso. Santori, inoltre, è un artista che ha scelto la residenza: restare in provincia per lui ha costituito un vantaggio perché ha potuto mantenere integra la sua produzione; lo dice anche questo eremo, la Vedetta Picena, un promontorio da dove guardare il mondo, dove lui ha allestito il suo studio e la sua mostra permanente". Il sindaco Luigi Merli, invece, ha puntato sulla capacità di Santori di mantenere inalterata la sua semplicità di uomo, nonostante i traguardi raggiunti anche a livello internazionale e lo ha associato a tanti grandi nomi che, proprio in questi anni, hanno scelto di vivere, restare o comunque sottolineare la loro appartenenza alla comunità grottammarese (come il disegnatore di Diabolik Angelo Maria Ricci la cui prima e unica mostra si è inaugurata sabato scorso al Mic, o la scrittrice Silvia Ballestra).
Schivo come tutti sono abituati a conoscerlo, Francesco Santori ha speso pochissime parole per la presentazione dell'evento e di se stesso. Ha tenuto però a sottolineare, in sintesi, che la mostra al Kursaal è un suo modo per comunicare con la collettività, un invito ad "assaggiare" le sue opere condividendone i messaggi: "Invito quindi i visitatori a proseguire il percorso e raggiungere il mio studio alla Vedetta Picena (aperto tutti i giorni dalle 18 alle 20, sempre ingresso libero), dove numerose altre opere andranno a completare questa mia esposizione".
Breve scheda sull’artista:
Francesco Santori, nasce a Grottammare nel 1952 da un’umile famiglia contadina ed ancora ragazzo si dedica autodidatta alla scultura. Nel 1964, conosce il poeta Mario Rivosecchi, ex direttore dell’Accademia di Belle arti di Roma, che lo scopre e lo incoraggia nella sua naturale vocazione. Nel 1968, incontra vari artisti italiani, fra i quali lo scultore concittadino Pericle Fazzini, che generosamente lo invita a frequentare l’ambiente accademico di Roma. Nello stesso anno inizia la lunga serie di mostre, personali e collettive, e su invito partecipa a rassegne di scultura che lo accompagnano fino ad oggi con grande successo (Roma, New York, Tokyo). Nel 1974, inizia a lavorare su commissione: grandi opere gli vengono commissionate da numerosi enti pubblici (in particolare per la Repubblica di San Marino). Inizia a collezionare premi e riconoscimenti ancora molto giovane e su di lui vari critici d’arte si espongono benevolmente. Nel 1998, viene nominato Accademico ordinario con il titolo di Professore dal consiglio direttivo generale dell’Accademia di Lettere Arti e Scienze “Greci Marino” di Vercelli.
Vive e lavora da sempre a Grottammare, immerso nella quiete della Vedetta Picena.
Il suo studio, con annessa galleria d’arte, è visitabile tutti i giorni dalle 18 alle 20 (ingresso libero).
La mostra si protrarrà fino al 7 agosto (ingresso libero, tutti i giorni, dalle 18 alle 23) e costituisce il fulcro centrale di "Kursaal Spazi Aperti", il contenitore di eventi espositivi organizzato dall'assessorato alla Cultura per promuovere e favorire produzioni artistiche di varia natura.
L'evento legato allo scultore grottammarese Francesco Santori, infatti, assume un valore significativo proprio per la maturità raggiunta da questo artista rispetto agli altri in calendario (tutti di breve esperienza). E’ quanto ha sottolineato l'assessore alla Cultura Enrico Piergallini questa mattina, riservando a Santori il ruolo, e la responsabilità, di "faro" nell'ambito di Kursaal Spazi Aperti. "Francesco Santori può rappresentare una guida per molti. La sua", ha aggiunto Enrico Piergallini, "è una scultura che mostra nella leggerezza delle sue opere la serenità dopo il tormento e questo rende il suo messaggio ancora più prezioso. Santori, inoltre, è un artista che ha scelto la residenza: restare in provincia per lui ha costituito un vantaggio perché ha potuto mantenere integra la sua produzione; lo dice anche questo eremo, la Vedetta Picena, un promontorio da dove guardare il mondo, dove lui ha allestito il suo studio e la sua mostra permanente". Il sindaco Luigi Merli, invece, ha puntato sulla capacità di Santori di mantenere inalterata la sua semplicità di uomo, nonostante i traguardi raggiunti anche a livello internazionale e lo ha associato a tanti grandi nomi che, proprio in questi anni, hanno scelto di vivere, restare o comunque sottolineare la loro appartenenza alla comunità grottammarese (come il disegnatore di Diabolik Angelo Maria Ricci la cui prima e unica mostra si è inaugurata sabato scorso al Mic, o la scrittrice Silvia Ballestra).
Schivo come tutti sono abituati a conoscerlo, Francesco Santori ha speso pochissime parole per la presentazione dell'evento e di se stesso. Ha tenuto però a sottolineare, in sintesi, che la mostra al Kursaal è un suo modo per comunicare con la collettività, un invito ad "assaggiare" le sue opere condividendone i messaggi: "Invito quindi i visitatori a proseguire il percorso e raggiungere il mio studio alla Vedetta Picena (aperto tutti i giorni dalle 18 alle 20, sempre ingresso libero), dove numerose altre opere andranno a completare questa mia esposizione".
Breve scheda sull’artista:
Francesco Santori, nasce a Grottammare nel 1952 da un’umile famiglia contadina ed ancora ragazzo si dedica autodidatta alla scultura. Nel 1964, conosce il poeta Mario Rivosecchi, ex direttore dell’Accademia di Belle arti di Roma, che lo scopre e lo incoraggia nella sua naturale vocazione. Nel 1968, incontra vari artisti italiani, fra i quali lo scultore concittadino Pericle Fazzini, che generosamente lo invita a frequentare l’ambiente accademico di Roma. Nello stesso anno inizia la lunga serie di mostre, personali e collettive, e su invito partecipa a rassegne di scultura che lo accompagnano fino ad oggi con grande successo (Roma, New York, Tokyo). Nel 1974, inizia a lavorare su commissione: grandi opere gli vengono commissionate da numerosi enti pubblici (in particolare per la Repubblica di San Marino). Inizia a collezionare premi e riconoscimenti ancora molto giovane e su di lui vari critici d’arte si espongono benevolmente. Nel 1998, viene nominato Accademico ordinario con il titolo di Professore dal consiglio direttivo generale dell’Accademia di Lettere Arti e Scienze “Greci Marino” di Vercelli.
Vive e lavora da sempre a Grottammare, immerso nella quiete della Vedetta Picena.
Il suo studio, con annessa galleria d’arte, è visitabile tutti i giorni dalle 18 alle 20 (ingresso libero).
23
luglio 2005
Francesco Santori – Lo scultore della Pace
Dal 23 luglio al 07 agosto 2005
arte contemporanea
Location
SALA KURSAAL
Grottammare, Viale Cristoforo Colombo, 1, (Ascoli Piceno)
Grottammare, Viale Cristoforo Colombo, 1, (Ascoli Piceno)
Orario di apertura
tutti i giorni 18-23
Vernissage
23 Luglio 2005, ore 18
Autore